Capitolo 21

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Ieri mi sono svegliata ed ero appoggiata alla spalla di Tom, avevo anche un pochino sbavato sulla sua maglietta, ma per fortuna non l'ha notato o lo aveva visto e ha preferito tacere.
È stato abbastanza imbarazzante! Ho dovuto far finta di niente, ma credo abbia capito che nascondevo qualcosa!
Poi i ragazzi sono rimasti in giro a far baldoria, mentre noi ragazze abbiamo preferito tornare a casa.
Già l'altra sera siamo rimaste da Salvo, era meglio non tirar troppo la corda con i nostri genitori! Non mi piace mentire per di più se si tratta dei miei, non vorrei mai perdere la loro fiducia.
Poi ieri sera ho dovuto subire l'interrogatorio di mia madre, voleva sapere persino con chi fossi stata seduta sul bus, tenta sempre di capire se ho un ragazzo.

Oggi è una giornata orribile!
Ho ricevuto un messaggio da Donato e vuole incontrarmi, non ho ancora informato gli altri.
Vorrei rimandare questo momento, ma forse ha ragione Tom prima lo facciamo e prima mi sentirò davvero tranquilla.
Così per far presto creo un gruppo whatsapp e aggiungo tutti, esclusi Davide e Camilla che si vedono sempre meno, e li informo.
"Scrivigli che va bene per stasera perché domani io e Salvo abbiamo gli allenamenti!" Commenta Fede
"Ragazzi ma non è troppo presto? Non siamo organizzati!" Scrive Micky conoscendo i miei timori.
Io sono ancora troppo indecisa per cui lascio che decidano loro.
Alla fine dovrò uscirci stasera e quando gli chiedo per messaggi che ne pensa della pizzeria di fronte i campi da calcio mi risponde che va bene.
Il mio dramma è appena iniziato.
Non so cosa mettermi e per la prima volta nell'armadio cerco qualcosa che mi faccia sembrare il meno sexy possibile. Poi non so ancora chi verrà a controllare che tutto vada bene.
Ho costretto i miei amici a chiamarmi a fine serata in modo che con una scusa non mi faccia accompagnare da lui.
Grazie ad Antonello, il fratello di Tom, mi hanno messo una telecamera nascosta vicino la cerniera della borsa, proprio come quei film di azione tipo agente 007, e poi avrò il registratore del telefono attivo durante tutta la serata.
La mia più grande preoccupazione é come acquistare la sua fiducia quanto prima evitando qualsiasi contatto fisico!

Quando vuoi che una cosa non arrivi, non ti rendi conto e sei già pronta.
Ha insistito per venirmi a prendere e ora è giù, mi ha appena mandato un messaggio!
Un ultimo respiro profondo e poi prendo le scale sperando di smaltire la tensione.
Vedo la sua macchina, una peugeot 207 rossa. Odio questo colore per le auto.
Entro e mi siedo sul sedile del passeggero e mi impongo di salutarlo con due baci sulla guancia. Spero abbia pensato che fossi in imbarazzo, perché l'ho salutato frettolosamente.
Per fortuna lui non mi conosce.
"Sei davvero carina Sam stasera!"
"Grazie Donato! Andiamo?"
"Vai di fretta? Comunque si andiamo!"
Dallo specchietto retrovisore scorgo la moto del papà di Salvo.
Ci sono sia lui che Tom, non hanno potuto prendere la sua moto perché avrebbe potuto riconoscerla.
Rivolgo la mia attenzione alla strada e mi accorgo subito che qualcosa non va: "questa non è la strada per la pizzeria!"
"No Sam è solo che ho prenotata per le nove e sono ancora le otto per cui ti volevo portare in un posto!"
"No per stasera preferirei restare nei paraggi!" Gli rispondo cercando di sembrare il più tranquilla possibile.
Invece mi sento totalmente in panico, sono terrificata e mi assicuro che dietro ci sia ancora la moto.
Tom mi proteggerà ne sono sicura, infatti loro sono dietro.
"Dai Sam fidati non è niente di che!" Mi dice Donato.
Sento il suono di un messaggio, questo mi permette di evitare una risposta.
È un messaggio di Tom: "Sam dove ti sta portando?"
Gli rispondo che non lo so.
Proprio mentre digito mi viene un idea e la scrivo immediatamente a Tom, inizialmente sembra titubante e ha paura, ma poi insistendo cede e mi rassicura che non mi perderá mai di vista!
"A chi scrivi?"
Non sono cazzi tuoi, stronzo! Avrei tanto voluto rispondergli così, ma se il mio piano andrà bene, la pagherà davvero cara!
"Scusami tanto era Micky che mi ricordava che domani devo andare con lei al centro commerciale!"
"Va bene siamo quesi arrivati!"
Cerco di capire dove ci troviamo e poi leggo un'insegna: Bosco Serafino!
Non ci posso credere, è stata Micky a parlarmi di questo posto, mi aveva detto che ci venivano Davide e Camilla per far sesso.
Tutto ciò non mi piace per niente, spero che la situazione non degeneri!
Ci fermiamo, siamo su un'altura e davanti a noi vediamo un paesino tutto illuminato.
"Visto che bel paesaggio!"
"Si hai ragione Donato!"
"Ma... il più bel paesaggio sei tu!"
Tu invece mi fai vomitare e devo trattenere i conati di vomito ogni volta che apri bocca per parlare!
Spero abbia interpretato il mio silenzio come imbarazzo.
Lo vedo che pian piano si avvicina! Io appoggio la borsa sul cruscotto!
"Non ti dispiace se la metto qui?"
"Nono Sam fa pure ciò che vuoi, se fossi la mia ragazza ti permetterei tutto."
La distanza tra noi si fa sempre più ristretta, fino a che non inizia ad accarezzarmi i capelli, vorrei scappare, ma mi ripeto in mente che sarà solo per stasera poi non dovrà neanche guardarmi da dieci metri.
"Sam credo che tu mi sia piaciuta dal primo giorno che ti ho vista!"
"Quando?" Gli chiedo con un filo di voce, sto tremando.
"Quando sei venuta al campo!"
"Ma non è stata quella la prima volta! Ci siamo visti alla festa del tuo compagno di squadra, Denny mi sembra!"
È solo una strategia per portarmi a letto, è proprio squallido!
"Hai proprio ragione!Comunque se te lo ricordi bene vuol dire che anche tu sei interessata a me?"
Si certo, come l'interesse dell'uomo per gli assorbenti!
Credo abbia proprio interpretato male il mio silenzio, perché si avvicina a me e mi prende il viso per baciarmi.
È un bacio viscido che mi fa ribrezzo.
Neanche dopo pochi minuti sta infilando le sue schifose mani sotto la mia maglietta.
"No Donato non sono pronta per questo!" Tento di bloccarlo.
"Ma dai Sam, io ti piaccio vedrai che ti piacerà anche questo!" E cerca di baciarmi continuando a far salire la sua mano verso il mio seno.
Mi libero dalle sue labbra e riesco a dire: "lasciami stare non voglio!"
"Ma cosa dici a tutte piace far sesso!"
"Io non ho mai fatto sesso!" Gli rivelo, so che non avrei dovuto, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente, magari così si fermerà.
Vedo uno strano guizzo nei suoi occhi e subito si precipita sopra di me.
"Cazzo sei vergine! Non ho mai fatto sesso con una del genere! Allora rimediamo subito!"
È sopra di me e inizia a sbottonarsi i pantaloni con una mano, mentre con l'altre mi tiene la mano destra ferma, impedendomi di aprire la portiera.
"Ti prego lasciami andare!" Lo imploro. Adesso ho davvero paura, sarei dovuta uscire se fossimo arrivati a questo punto, ma lui mi tiene bloccata.
Per fortuna mi libera per un secondo la mano per slacciare la mia cinture e io riesco a trovare la maniglia e ad aprire la portiera gridando: "lasciami andare! Aiuto!"
Lui prontamente richiude la portiera e si scaraventa sulle mie labbra per tapparmi le labbra. Ormai è troppo tardi Salvo e Tom aprono le portiere e lo trascinando fuori.
Iniziano a picchiarlo brutalmente.
Sento il rumore del pugno di Tom che si schianta sulla sua mascella e i numerosi calci di Salvo sulle sue gambe. Rimango un attimo sotto shock, ma poi gli grido di smetterla.
Non avevo visto tanta rabbia, gli occhi di Tom sembravano inferociti. Non si sono fermati alla vista del sangue e non si sarebbe fermato Tom se non gli avessi implorato di smettere.
Recuperiamo la borsa e decidiamo di chiamare Fede così starà con Salvo, mentre Tom mi riporta a casa.
Stiamo tornando a casa, ma c'è una cosa che bisogna fare prima.
Do indicazioni a Tom e poco dopo siamo di fronte alla caserma dei Carabinieri.
Entriamo e sto tremando. Tom mi prende per mano e grazie a lui trovo la forza di raccontare tutto ciò che è successo, mostrando la registrazione. Non abbiamo neanche visto le immagini della telecamera e non avremmo saputo come giustificare il suo utilizzo, la registrazione basta come prova.
"Signorina non si preoccupi ci occuperemo noi di questo farabutto, dorma sogni tranquilli!" Mi rassicura il comandante.
Ci stiamo voltando quando ci rivolge una domanda: "l'unica cosa che non mi torna è come mai il suo amico si trovava da quelle parti?"
E per fortuna è Tom a rispondere prontamente: "Ho cercato di mettere in guardia Sam, ma non mi ha creduto perché pensava fosse dovuto al fatto che ci odiamo. E poi ero geloso, così quando Salvo mi ha detto che sarebbero usciti insieme, ho provato una strana sensazione e l'ho costretto a seguirli! Sono contento di averlo fatto!" Rivolge a me lo sguardo e mi fa un timido sorriso.
"Signorina è fortunata ad aver amici protettivi come lui!" Quando Tom non può sentirci si avvicina a me e aggiunge: "questo ragazzo è pazzo di lei" facendomi l'occhiolino mi chiude la porta della caserma.
In fin dei conti questa giornata non è stata poi così male. Per la seconda volta Tom mi ha salvata!

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