Arrivo davanti alla porta della mia cameretta e lo vedo, è al telefono e discute con il suo interlocutore.
Riesco a sentire parte della sua conversazione: " Non è possibile!..bastardo!...va bene lo farò!"
Lo vedo preoccupato e pensieroso, mi allontano perché sta uscendo e fingo di essere stata in bagno. Ci incrociamo, gli do un piccolo bacio casto sulle labbra e vedendo la sua freddezza gli chiedo se va tutto bene.
"Sì Sam, tutto apposto!"
Mi dice con un sorriso falso stampato in faccia.
So benissimo che non è così, ma non mi va nè di dirgli che ho sentito la sua telefonata, nè di obbligarlo a parlarmi, preferirei fosse lui a farlo, mi devo fidare.
Mi prende per mano e ritorniamo in salotto, dove adesso i nostri amici si stanno lanciando i pop corn a coppie per fare a gara a chi riesce a prenderli al volo con la bocca senza usare le mani.
Tante volte credo siano davvero infantili, o forse sono io ad essere troppo cresciuta.
Il coma mi ha segnato profondamente, ho avuto davvero paura di perdere tutto e adesso le cose importanti sono la mia famiglia, i miei amici e la mia salute.
È strano come solo pochi giorni possano rivoluzionare il tuo modo di vedere, sono contenta di poter apprezzare di più attimi come questi.
La vecchia me, probabilmente ora starebbe urlando di raccogliere tutti i pop corn sfuggiti al lancio.
Io invece preferisco raggiungere Micky e Silvia per poterle abbracciare.
"Sam tutto bene con Tom?" Chiede Micky.
"Sisi" rispondo, non molto convinta.
"Sai ti è stato così vicino in questi giorni e credevo che oggi non ti si sarebbe scollato di dosso!"
"Hai ragione, ma avrà capito che ho bisogno di stare un po' con ognuno di voi!"
"Ma avete visto come sono affiatati Alex e Bea?" Ci interrompe Silvia che li sta osservando da circa 10 minuti intensamente.
"Ci avreste mai scommesso?"
Rincara la dose Micky.
"Io sì! Cercava da molto affetto, ma con me non ha avuto speranze." Gli rispondo.
"Ah la nostra rubacuori!!! Prima Alex e adesso anche Tommaso è caduto ai tuoi piedi!" Scherza Micky.
Poi inizia il momento dei lenti e il mio cavaliere viene a prelevarmi.
Sono davvero contentissima e la cosa più bella è poter condividere la mia felicità con le mie amiche. Anche loro sono contentissime con i loro fidanzati, è un momento davvero fantastico."Mi dispiace molto Micky, sii forte amica mia! Tornerà presto vedrai, non te ne accorgerai nemmeno e sarà arrivato Natale!"
È il giorno dopo la festa, la felicità di ieri sembra un lontano ricordo ora.
Micky mi ha appena detto che Fede è stato preso in Marina per cui dovrà partire il mese prossimo!
Per lei sarà dura non poterlo vedere per così tanto tempo, ma è giusto che si costruisca un futuro.
Io comunque sono convinta che in tutto questo ci sia lo zampino dei genitori di Fede, credo che sospettino che stanno insieme. Le due famiglie sotto questo punto di vista sono identiche! Ognuna cerca in tutti i modi di stroncare questa storia!
Non capisco cosa centrino i figli con gli errori dei genitori!
"Ci faremo forza a vicenda! E nel caso partiremo insieme per andare a trovarli! Devi ritenerti fortunata, a te serviranno solo 6 ore di treno per arrivare ad Ancona! A me almeno 11!" Le dico cercando di risollevarle il morale, ma senza un esito.
"Non capisco! È così ingiusto! Ora che finalmente andava tutto bene tra noi! Questa volta ci riusciranno a separarci!" Si lamenta.
Come darle torto, anche io sono terribilmente agitata sapendo Tommaso a 1200 km di distanza, anzi conoscendo il suo passato per me è peggio! Potrebbe ricadere nel suo giro di donne da una notte sola!
Mi lascio prendere dallo sconforto anche io e abbracciando la mia amica qualche lacrima inizia a rigare anche il mio viso.
Infatti la notte quando vado a dormire, i brutti pensieri non mi lasciano in pace.
Rivedo la scena di lui con quella ragazza alla sua festa. Poi lo rivedo in discoteca con le altre due che se ne vanno in bagno soddisfatte e poi sogno che mi dice che anziché me preferisce averne altre dieci.
Mi alzo tutta sudata e sono già le sette.Barcollando un pochino raggiungo la cucina e mamma è già intenta a preparare da mangiare.
"Mamma cosa posso mangiare a colazione!"
"Amore già in piedi? Ti faccio il cappuccino?"
"Sisi mamma!" Le sorrido, una cosa positiva dopo questa nottata.
"Sam c'è una lettera per te! L'ho trovata nella posta!" Mi dice allontanandosi in corridoio.
Rientra con una busta beige raffinata e me la porge.
Sono troppo curiosa così la apro.
-la signorina Sam è ufficialmente invitata per una cena stasera-
Sono così entusiasta, è firmata il tuo grande amore.
Lascio che anche mia madre legga la lettera.
"Ti vuole davvero bene!" Mi dice.
Non sto più nella pelle, so che queste ore di attesa saranno interminabili.
Così inizia la mia disperata ricerca di qualcosa da mettere. So che potrei chiedere aiuto alle mie amiche, ma non ho voglia di raccontarle adesso le cose. Voglio tenere il segreto per me, so che stasera potrebbe succedere qualcosa di importante e per adesso voglio tenerlo tutto per me.
Adoro Tommaso e mi fido di lui.
Alla fine il mio letto è pieno di abiti e completi. Opto per un classico tubino nero con delle decorazioni sulle spalle e poi delle décolleté argento con giacchino dello stesso colore abbinato.
Dopo pranzo inizia tutta la mia preparazione, per primo un bel bagno caldo. Avevo bisogno di rilassarmi e di far scorrere un po' il tempo.
Poi mi dedico al trucco e ci metto almeno un'ora. Sono negata e senza l'aiuto di Micky ho dovuto rifare il trucco tre volte.
Manca mezz'ora e mi sdraio sul letto in intimo pensando a Tommaso! Non vedo l'ora di scoprire cosa ha preparato per me!
Lo amo, mi è stato così vicino e so che anche lui ama me.
Alle otto in punto sono pronta e quando sento suonare il citofono, sono così agitata che per poco non cado dalle scale inciampando sul primo scalino.
Mi ricompongo e per fortuna non ha visto nessuno la mia figuraccia. Sto ancora tremando, devo calmarmi e so che ci riuscirò appena vedrò il mio Tommaso.
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Ti amo, ma non ti sopporto!
RomanceSamantha si risveglia in ospedale e accanto a lei c'è lui: Tommaso. Non ricorda molto per cui decide di ripercorrere tutti i momenti che l'hanno condotta lì. Una ragazza comune e anche invisibile, ha il suo gruppo di amici, i suoi buoni voti a scuol...