Capitolo 27

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È un posto stupendo! Io non so come sia possibile non averlo mai notato dopo 17 anni che vivo qui. Per di più è a due passi da casa.
Siamo arrivati in dieci minuti. Tom ha imboccato una strada che non conoscevo in salita e siamo arrivati in una specie di terrazza sopra elevata.
Davanti a me, un muretto mi separa da una vista meravigliosa: tutto il quartiere illuminato con tante piccole lucine.
Riesco a scorgere i campi da calcio dove si allenano i ragazzi, guardando poi a destra il parco dove ci riuniamo tutte le sere ed infine riesco a localizzare casa mia. Sono rimasta a bocca aperta. È una vista mozzafiato e io non ho ancora detto una parola. Un interrogativo mi sorge spontaneo:
"Tom sei qui da un mese, come facevi a conoscere questo posto?"
"In realtà mia mamma è nata qui, poi è andata a Milano per studiare all'università e i miei si sono conosciuti lì! "
"E come ci siete finiti a Torino?"
"Mio padre entrando in marina era stato mandato a La spezia e io lì giocavo a calcio, circa due anni fa un osservatore della Juventus mi ha visto giocare e mi ha proposto di giocare nella sua squadra! In realtà i miei abitano ancora lì, mentre io e mio fratello stiamo a Torino, io gioco e lui studia! Adesso che mio padre ha avuto il trasferimento mia madre resterà con lui e noi partiremo a settembre!"
"Capito! Hai girato un po' di posti insomma, ma questo come l'hai scoperto?"
"Questo è il posto dove mamma ha accettato di sposare papà, era sempre stato il posto segreto di mamma e quando lo mostrò a papà, ne restò entusiasta e decise di chiederle qui di sposarlo!"
"Wow è una storia bellissima!" Gli rispondo. É davvero romantica, questo posto deve essere importante per lui e in qualche modo mi sento lusingata.
"Chissà quante altre avrai portato qui!" Gli dico scherzando. Lui invece diventa molto serio e mi risponde: "sei la prima! È un posto speciale per me e mi ero ripromesso di portarci una persona importante!"
"Tom..."
"Lo so Sam cosa ti ho detto! Ma sono uno stupido, non posso negare che quando sto con te non ho bisogno di nient'altro! Quando stasera mi hai detto che non volevi rientrare, mi è subito venuto in mente questo posto! Ci tengo davvero a te!"
"Tom anche io sto bene con te, ma mi confondi!"
"Proviamoci Sam! Poi a settembre ci penseremo, ma adesso voglio passare tutto il tempo possibile con te!"
Ci siamo, il mio stomaco fa le capriole, non ho parole per cui mi avvicino alle sue labbra e ci baciamo silenziosamente. Dietro di noi questo sfondo fantastico.
Mai avrei creduto che potesse cambiare idea, in così poco tempo poi. Il tempo... in realtà ce ne resta davvero poco, ma meglio non pensarci adesso!
Mi sento la ragazza più fortunata sulla faccia della terra!
Non posso dire che sono ufficialmente la sua fidanzata perché non abbiamo parlato in questi termini, ma almeno so di non essere solo una amica! Adesso potrò baciarlo e in effetti ne sto approfittando.
Poi Tom mi prende per mano e ci sediamo su una panchina.
"Sam ti va di parlarmi di te! Non mi va di chiedere ogni cosa a Fede o Salvo. Voglio sapere di te e Davide." Mi chiede incuriosito.
Gli racconto un po' della nostra breve storia, di quell'unica serata da soli sulla litoranea e poi di Camilla, finisco dicendogli: "questo è quanto! Inizialmente credevo fossi innamorata di lui, ma ora so per certo che non è così. Non provo più niente, e l'altro giorno quando mi ha chiesto se volessi riprovarci sono stata chiara. Gli ho detto no!"
Lui mi guarda titubante e cambia subito discorso.
Mi racconta un po' di lui, delle tante storie che ha avuto. Non è mai riuscito a trovare una ragazza che potesse interessargli, credo escludesse me da questa lista.
Alla fine sono quasi le due e decidiamo di tornare a casa. Un lungo bacio della buonanotte e io sono in paradiso.
Non mi sono neanche accorta che sono davanti la porta di casa.
Questo sì che é amore!

Le cose tra di noi vanno benissimo, trascorriamo molto tempo insieme.
Ogni mattina o quasi andiamo a mare insieme, a volte da soli, mentre altre stiamo con gli altri.
Ci divertiamo da matti. Adesso ci stiamo occupando di organizzare qualcosa per ferragosto.
L'anno scorso abbiamo campeggiato in una pineta vicino alla spiaggia con le tende. Siamo stati due giorni a far baldoria, siamo andati a dormire all'alba e ci siamo risvegliati il pomeriggio.
Però poi ci siamo presi una bella multa per colpa di Alex, ci aveva detto che lì si potevano montare le tende.
Infatti quando propone di rifarlo tutti lo zittiamo.
"Alex, per favore sono bastate le cinquanta euro dell'anno scorso!"
"Chi ha qualche altra idea?"
"Che ne dite di trascorrere qualche giorno in una villa?" Propone Tom.
"Gli affitti costano troppo in questo periodo! C'è la mia villa, ma ci sono i miei e ci controllerebbero!" Risponde Salvo.
"Chi ha detto che la dobbiamo affittare! Staremo nella mia!" Gli risponde Tom.
Credo si riferisca alla villa dove mi portò il giorno del nostro primo bacio. Non conosco l'interno, ma l'esterno è magnifico!
"I miei non ci sono, Antonello andrà ad un parco divertimenti per cui la villa sarà nostra! Forse non ci saranno abbastanza letti e le stanze sono due, ma potremmo organizzarci con un materasso gonfiabile!" Aggiunge Tom!
"Ragazzi io non ci sto! Siete tutti coppie! Davide parte nel Salento e mi aveva proposto di seguirlo, per cui accetterò! Almeno lì ci saranno tante ragazze per me!" Annuncia Alex. Nessuno insiste perché sappiamo che ha bisogno di far conquiste.
Sarebbe come chiudere un passerotto in gabbia.
Salvo e Fede sembrano favorevoli, noi ragazze invece stiamo complottando un piano per avere il permesso dei nostri genitori.
L'anno scorso è stata dura convincere i genitori di Silvia, ma almeno non eravamo soli, c'era suo fratello maggiore con i suoi amici che le dava un occhiata. Invece questa volta sarà davvero dura.
Alla fine decidiamo che è giusto dire la verità e sperare che dicano sì!

Ti amo, ma non ti sopporto!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora