Capitolo 30

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TOMMASO
Vederla qui in questo letto inerme è un dolore troppo grande.
Mai e poi mai avrei pensato di poter provare qualcosa di così forte per una ragazza. Il mio senso di protezione verso di lei è immenso e ora che non posso far niente per lei mi sento male. Poi ci sono i sensi di colpa, è stata la mia vita passata a ridurla così.
Quando Micky mi ha detto per cosa Sam è corsa via incolpandomi, sono rimasto di stucco. Solo bugie ho pensato, poi mio fratello mi ha chiarito le cose. È stato lui ad andar a letto con quella ragazza qualche giorno prima di ferragosto, e Sam sentendo Bellini ha pensato fossi io.
È vero c'era stata una storia di una notte tra me e lei, ma da quando ho conosciuto Sam, ho iniziato a perdere interesse per le altre.
Ora ciò che è importante è Sam! Vorrei che si risvegliasse! Sono tre giorni che è in coma. Prima era in coma farmacologico, ma ieri hanno eliminato i farmaci e si sarebbe dovuta svegliare.
I medici dicono che dobbiamo essere pazienti, ma ogni ora che passa fa spegnere un po' di speranza.
Inizialmente volevo dare la colpa all'autista che l'ha investita, ma quando mi sono ritrovato davanti una signora di cinquant'anni sconvolta e terrorizzata, ho pensato potesse essere mia madre e ho lasciato perdere.
"È sbucata dal nulla, non ho avuto neanche il tempo di frenare! Perdonatemi!" Ha raccontato.

I genitori di Sam e la sorella sono distrutti, non hanno dormito per due giorni e ora io e Micky gli abbiamo obbligati a tornare a casa a riposarsi, con la promessa di avvisargli di ogni minimo cambiamento.

Sono costretto a uscire, e per me è una grande fatica. I dottori devono farle le analisi e devono visitarla e io non ci posso stare.
In corridoio trovo Micky, gli altri sono venuti spesso in questi giorni, mentre io e Micky non ci siamo scollati da lei se non per dormire e mangiare.
"Novità?" Mi chiede debolmente.
"La stanno visitando tra poco sapremo!"
Io credo che lei mi ritenga in parte responsabile e non ci siamo ancora parlati serenamente, ci facciamo domande su cose pratiche.
Come se capisse i miei pensieri mi chiede: "Scusami Tom inizialmente ti ritenevo responsabile e poi dopo tutto quello che è successo non ho avuto il coraggio di chiederti scusa!"
"Lo capisco Micky!"
"Sai mi sento in colpa anche io! Se non ti avessi baciato non avremmo avuto bisogno di uscire per chiarirci quella maledetta sera!" Dice con voce triste.
Lei e Sam sono inseparabili, ma non dovrebbe sentirsi in colpa. Vorrei dirle qualcosa, ma veniamo interrotti dai medici che escono dalla stanza di Sam.
"Ci sono novità?" Chiedo rivolto al primario.
"L'ematoma per il trauma cranico si sta riassorbendo e noi crediamo che sia per questo che non si sia ancora risvegliata. Risponde alle stimolazioni nervose quindi abbiamo una speranza! Speriamo decida di tornare presto, dipende molto da lei!" Mi risponde il medico.
Sentir pronunciare queste parole mi riempie di gioia, prima che vadano via gli chiedo se possiamo vederla.
"Si, ma sempre uno alla volta, mi raccomando!" Mi rispondono.

Mi precipito in camera sua e questa volta voglio provare in tutti i modi.
Ho sentito che alcuni si sono risvegliati ascoltando la loro musica preferita, per cui provo prima con la sua playlist. Inizio da Alessandra Amoroso, poi provo con Nek e ancora con "photograph", la colonna sonora del suo film preferito: io prima di te.
Niente, nessun cambiamento.
Non posso abbattermi proverò qualsiasi cosa per riaverla con me.
Le prendo la mano ed è calda e liscia, gliela bacio dolcemente e le sussurro: " forza Sam non vediamo l'ora di riabbracciarti, torna da noi, torna da me!"
E non posso evitare che una lacrima scenda sul mio viso, questa ragazza mi ha proprio stravolto la vita.
Non potrei immaginare come sarebbe vivere senza di lei ora che so che cosa vuol dire conoscere Sam.

Ti amo, ma non ti sopporto!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora