Look Past The End 2- Secret & Love

27..

E' la seconda volta che mi ritrovo una busta in mano indecisa se aprirla o no. La prima volta ci ho messo troppo ad aprirla e il suo effetto è stato devastante. La mia parte razionale mi implora di buttare via quella lettera e dimenticarmi di lei, ha sempre e solo portato guai e non vedo perchè stavolta dovrebbe essere diverso. La curiosità però è troppo forte quindi senza remore apro la busta trovando all'interno un semplice invito a pranzo, con l'ora e la data.

"Non ci andrai spero? "

Ignoro la sua richiesta, ultimamente è diventato così noioso si comporta peggio di mio padre. Ok è pericoloso, ma meglio così mi serve proprio un pò di adrenalina. Entriamo in casa, è riesco a vedere un paio di facce con delle espressioni proprio brutte, come se avessero appena visto un massacro, quasi sicuramente invece hanno visto il nostro bacio dall'ampia finestra che da sul giardino.

"tesoro chi erano le persone lì fuori?"

"Nessuno di importante papà, vecchie conoscenze"

"Naomi Clementine Letizia Ryan che comportamento è questo?" squittisce mia madre fingendosi indignata mentre si alza e mi viene incontro con i suoi tacchi a spillo e le mani lungo i fianchi, mi punta il suo indice smaltato di rosso e inizia a borbottare qualcosa che non capisco, ho smesso di ascoltarla già appena ha fatto il mio nome per intero.

"Mi stai ascoltando?"

"Si si"

"Perfetto non hai ascoltato nemmeno una parola, sei estremamente dispettosa Naomi"

"Si si"

"Mi vuoi ascoltare per una buona volta? I miei poveri nervi, non hanno tregua" la guardo un attimo e poi sbuffo, mi avvicino a lei e la stringo in un abbraccio.

"Ti voglio bene mamma" le sussurro e lei magicamente si spegne, sembra quasi un sogno, se avessi scoperto questo trucco anni fa quante paternali mi sarei risparmiata. Torna a sedersi con la faccia ancora sconvolta e si ammutolisce mentre io mimo a Cameron un "Ho trovato il modo per farla stare zitta" provocando la sua risata.

Quando finalmente quella cena si conclude, torno a letto e mi lascio andare nel mondo dei sogni.

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"You are my sunshine, my only sunshine.
You make me happy, when skies Gray.
You never know deat, how much i love you.
Please don't take my sunshine away"

Apro gli occhi svegliata dalla dolce melodia che Cameron intona con dolcezza mentre mi accarezza i capelli. Un risveglio così neanche nei miei sogni più belli, peccato che ogni qualvolta una spiraglio di sole mi illumina la grande nube generata dalla rossa, oscura i miei pensieri. Prova darmi un bacio sulle labbra ma mi scosto leggermente per impedirglielo. Guardo accanto a me e noto che mi ha portato la colazione, mi si stringe il cuore a vederlo, l'ultima volta che mi ha portato la colazione in camera è stata la mattina in cui lei è tornata, pensare al passato mi fa infuriare, non riesco a capacitarmi di come abbia distrutto tutto sapendo quanto significava per me.

"Non serve che tu venga qui ogni giorno, ormai riesco a fare tutto da sola"

"Ma voglio aiutarti comunque, in due è più facile"
"Non ci sarai sempre tu, devo arrangiarmi da sola"
"Posso esserci per sempre se tu lo desideri, lo sai."

"No, non credo sia così, io l'ho già desiderato quel per sempre con tutta me stessa, non funziona. Scusa ma è già tardi devo prepararmi ora" 

"Per cosa per il pranzo con quella lì? Ci vai davvero alle fine?"
"Si, ci vado. la tua scenata di gelosia è inopportuna, considerando che ieri sei stato tutto il giorno attaccato lei, perfino quando sono venuta io"
"Si è attaccata a me solo quando sei arrivata tu, e anche se mi stava attaccata il mio unico pensiero eri tu, lo sai non abbiamo mai discusso per queste stronzate non facciamolo nemmeno ora"
"Non avevo le forze per discutere, perchè la paura di perderti mi soffocava giorno e notte, ma questo già lo sai visto che hai letto il mio diario." dico dura mentre mi chiudo nel bagno. Lui prende ogni singola cosa come un gioco, e questo mi fa dare di matto, cosa c'è di difficile nel togliersi dai piedi quella stupida ragazzina davvero non me lo spiego.