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Sabato, è arrivato troppo presto e se fino a quel momento l'ansia non c'era adesso sembrava prendermi in ogni fibra del mio corpo. Tra poche avrei avuto il mio primo vero appuntamento con Jason e sono in panico. Ho paura e non ne capisco il motivo visto che siamo io e lui, abbiamo praticamente fatto di tutto insieme, sia dentro che fuori le coperte ma quella parola, 'appuntamento' faceva risultare tutto così importante. Nella mia testa sembravano esserci solo opzioni catastrofiche, non voglio tutte quelle cazzate smielate, rovinerebbero tutto ma non voglio neanche qualche cosa di rozzo, vorrei solo qualcosa che rispecchia il nostro rapporto giocoso e spensierato.

"Vai di nuovo a fare shopping con Jason?" chiede Molly.

"No, stavolta è un appuntamento" dico sorridendo, le due si voltano e mi guardano quasi sconvolte.

"State insieme? Vogliamo i dettagli, mi sembra ovvio"

"Chi sta insieme a chi?" bofonchia Elliott camminando per casa a petto nudo con solo i pantaloni della tuta, inizio a pensare che questo ragazzo sia un pinguino, non ha mai freddo. Molly lo zittisce e lo trascina sul divano accanto a lei.

"Ci stiamo frequentando, ma vogliamo fare le cose molto con calma, non è facile passare dall'essere due sconosciuti che scopano a dell'altro "

"Quindi c'è dell'altro, da quando conosco Jason non l'ho mai visto uscire con qualcuna"

"Semplice, perchè non è mai uscito con nessuna, se le portava a letto e basta"

Continuiamo a conversare finchè il telefono non mi segnala l'arrivo di un messaggio di Jason dove dice di scendere. Metto la solita giacca di pelle, il cappello e la sciarpa e scendo velocemente le scale. Lui è li appoggiato alla sua macchina nera che si strofina i palmi l'uno contro l'altro per creare calore. Sul suo volte si apre un mezzo sorriso quando mi vede ma lo reprime subito come di consueto.

"Cominci ad inquietarmi ragazzina" dice squadrandomi dall'alto basso, resto confusa per qualche secondo, poi noto che siamo vestiti in modo identico: entrambi indossiamo skinny jeans neri, e un maglioncino, lui nero io borgogna, gli anfibi dei medesimi colori e la giacchetta di pelle entrambi nera.

"Sei tu ad inquietare me. Io mi sono sempre vestita così" dichiaro seria.

"Dai sali mocciosa, sto congelando" dice portando gli occhi al cielo anche se sul suo viso stavolta e ben visibile una punta di divertimento.

Entro in macchina,e subito il calore mi travolge facendomi rilassare sul sedile.

"Guarda che se non ti decidi a parlare mi addormento, ti avverto" biascico, infondo non sarebbe la prima volta che mi addormento in macchina, con Cameron erano più le volte che doveva mettermi a letto lui che quelle dove ci arrivavo io a piedi. A volte mi chiedo se siano le macchine a farmi da effetto soporifero o se sono io un pò narcolettica.

"Stiamo andando a vedere un film, ti va?" annuisco, il cinema mi piace come idea, è una cosa che piace ad entrambi è molto carina per un appuntamento e non è troppo sdolcinata.

"Che film?" dico tirandomi leggermente su, visto che ero sbivaccata in modo davvero poco fine. Mi passa il volantino e mi dice di scegliere quale preferisco. A disposizione ci sono tre film.

"Di sicuro non il polpettone rosa" biascico scartando la prima opzione che solo a leggere la trama mi ha reso triste.

"E io ti ringrazio per questo, non immagini quanto" dice con tutta la serietà del mondo facendomi ridacchiare.

"Voglio guardare quello della salsiccia che parla" dico decisa l'alternativa era un film in cui il protagonista è proprio Colin e non mi sembra il caso, poi quello con la salsiccia parlante sembra davvero divertente.

Look Past The End 2- Secret & LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora