Look Past The End 2- Secret & Love

11-

CAMERON

La mia esistenza sembra ormai un continuo trascinarsi da una parte all'altra per adempiere al meglio ai miei doveri. Andare al college, tornare a casa e preparare da mangiare, Clair ovviamente non cucina, si rovinerebbe le unghie, preferisce il ristorante quello dove vanno tutti per essere precisi: al club dove ricchi viziati e donna dell'altà società di Londra andavano a spettegolare, posto perfetto per lei ma non per me, odio quei posti e quella gente infida, quindi mi ritrovo a mangiare sempre solo qualcosa di appena commestibile o precotto. Una volta finito il mio triste pranzo vado in quell'ufficio maledetto, ho avuto perfino una promozione non so esattamente dovuta a cosa, anche lì ovviamente Clair mi da il tormento. Se quando questa 'storia' era cominciata lei mi sembrava, matura, professionale, e perfino più donna ora mi rendo conto che era solo una recita. E' tornata quella di prima in un battito di ciglia, anzi forse è anche peggio, sono riuscito a dissuaderla con la cosa del matrimonio inventando un milione di scuse, ma ha preteso di vivere con me, e io da brava marionetta ho accettato costretto dai miei genitori, Tutto ciò che una volta apparteneva a Naomi adesso è diventato suo. Ha voluto a tutti i costi una domestica che pulisse la casa come uno specchio e ovviamente si è premurata di assumerla brutta e vecchia per evitare che me la portassi a letto. La tratta in modi che mi fanno rivoltare lo stomaco, soprattutto i primi tempi non riuscivo nemmeno a guardare in faccia quella povera donna tanto gentile per la vergogna, le ho alzato lo stipendio per compensare tutto ciò che deve sopportare. Quando esco dal lavoro mangio qualcosa al volo e vado in palestra, mi sfinisco e quando sono abbastanza stanco torno a casa. Spesso dormo sul divano dando poi a lei come scusa che mi sono addormentato guardando la televisione, la verità e che non voglio starle accanto. Ricordo quando c'era Naomi qui, quando mi addormentavo sul divano veniva ad accoccolarsi con me, e copriva entrambi con l'enorme coperta, non le importava di stare scomoda voleva avermi lì al suo risveglio. Diceva che quando un incubo la svegliava trovarsi tra le mie braccia riusciva a tranquillizzarla, e adesso? Chissà quanto dura deve essere per lei la notte.

MI butto sul divano stremato dall'allenamento e fisso il soffitto bianco per un po', accendo la televisione ma nessun programma attira la mia attenzione, da un po' di giorni mi sono imposto di non guardare i social di Naomi, ma non resisto più sono talmente impaziente che perfino i pochi minuti che impiega il computer ad accendersi mi sembrano un eternità.

Quasi mi prende un infarto quando vedo una foto con Summer, Carter ed Elliott, il primo pensiero che mi piomba in testa è: Naomi è qui. Ma guardando le altre foto capisco che lei non è qui ma sono loro ad essere andati a trovarla, la maglietta Cremisi a maniche corte con la scritta Harvard annodata alla vita che portano le due ragazze ne sono una prova. Vado a controllare anche Summer per scoprire se è tornata o no e scopro che sono arrivati giusto stamani. Neanche provo a contattarla, non mi direbbe un fico secco di Naomi, Carter tanto meno ed Elliott non lo so. L'unica che poteva sapere qualcosa era Loren, come di consueto è online, segno che non è ancora andata a dormire. Prendo il telefono ed esco sul balcone per parlare tranquillamente con lei.

"Cameron? Ti sei ricordato che hai una sorella ma che piacere"

"Sai che sono impegnato, e non ci vediamo da solo un giorno non da anni, devo chiederti una cosa"

"E quando mai, ma stavolta se vuoi una risposta voglio qualcosa in cambio, domani a cena qui con tutta la famiglia, la mamma è a pezzi accetti o rifiuti?"

"Va bene, almeno mangio qualcosa di decente una volta tanto. Sai qualcosa di Naomi? Summer ti ha detto qualcosa ho visto che è stata lì"

"Figurati se Summer mi diceva qualcosa, si è limitata a dire che sta bene, ieri pomeriggio però ho parlato con lei stava tornando dalle lezione."