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La posizione scomoda in cui mi trovo mi costringe ad aprire gli occhi, un braccio privo di vita mi circonda un fianco, mi volta leggermente nel panico ma per fortuna è solo Loren. Mi guardo intorno spaesata e ci metto un pò a capire che siamo proprio a casa sua, sul tappeto, come al solito. Non c'è una sola volta in cui ci siamo ubriacate che non siamo finite a dormire su un tappeto.Mi tiro su, mi sento davvero uno schifo. E subito dopo di me si sveglia la bionda  con le fattezze di un panda. Delle voci ovattate provengono dalla cucina così zoppicando e ridendo per nostre pessime condizioni. Entriamo in cucina e seduti al tavolo a fare colazione ci sono Cameron, Hayden e Alex rigorosamente a petto nudo, tutto ciò mi ricorda fottutamente qualcosa, mi guardo addosso i miei vestiti non ci sono più indosso solo il mio intimo e una maglietta bianca che a giudicare dal profumo di menta è di Hayden. Non oso nemmeno fiatare, il mal di testa è troppo forte. La bionda tira uno sgabello dall'isola di marmo e si siede. La imito e mi spiaccico direttamente sul ripiano in marmo bello fresco che da sollievo alla gabbia di grilli che ho in testa.

"Volete qualcosa?" chiede il riccio ridendo sotto i baffi.

"Caffè... un barile" sussurra la bionda e io alzo la mano facendo segno di fare lo stesso anche per me.

"State messe peggio di noi, quanto avete bevuto?"

"tutta la vendemmia del duemilanove e anche qualcosina in più. " biascica la bionda. Mentre due tazze di caffè bollente arrivano sotto i nostri nasi, mi tiro su quanto basta e lo mando giú che è una meraviglia un sorso dopo l'altro. Noto che sul polso ho un fermacapelli, quindi raccolgo in modo davvero approssimativo i capelli e li fermo. Finalmente il mio cervello inizia a connettere.

"Tutto ok?" chiede Hayden preoccupato.

"Si dieci minuti e sono come nuova" rispondo  mentre dalla borsa tiro fuori le compresse per il mal di testa per buttarne giù due. Scendo dallo sgabello e vado diretta al lavandino per sciacquarmi la faccia con l'acqua fredda. L'acqua gelida mi restituisce completamente lucidità  e mi sento subito molto meglio.

"Dove sono le altre?" chiedo mentre mi asciugo il viso.

"Molly e con Elliott mentre le altre sono di là, sbaglio o sei già di cattivo umore"
"Quanta perspicacia, Dio mio che fine hanno fatto i tuoi capelli?" dico quasi sconvolta, non ho mai visto mio fratello con i capelli così corti, ai lati sono perfino rasati, la bionda lo guarda meglio e  fa un sorriso compiaciuto prima di fiondarsi direttamente sulle sue labbra per un bacio davvero poco casto.

"Ok, non ci dovrebbe essere qualche regola del tipo che lo sposo e la sposa non si devono vedere il giorno prima del matrimonio?"

"Abbiamo deciso di non rispettare le tradizioni" dice lui tra un bacio e l'altro, mentre io non posso fare a meno che pensare a Jason, chiudo gli occhi qualche secondo e riesco a immaginare le sue dolci labbra sulle mie le nostre mani che si intrecciano  e i sorrisi sui nostri volti, tutto questo mi manca. Istintivamente prendo il telefono dalla borsa dove trovo un messaggio in cui mi augura il buongiorno e una serie di chiamate perse di Diana. Sbuffo sonoramente per la testardaggine di quella donna e alzo il mio sguardo su Cameron che fissa il vuoto come sempre.

"Dallas dobbiamo parlare" dico senza troppo entusiasmo, si gira verso di me e mi guarda qualche attimo, quasi stupito dalle mie parole.

"Non mi va adesso" dice dispettoso, lo sta facendo solo per farmi innervosire.
"La mia frase non era interrogativa, non te lo chiedendo, te lo sto ordinando, dobbiamo parlare, Adesso. quindi che fai vieni o ti ti trascino con la forza e ti lego ad una sedia?"
"Hai suoi ordini sergente, andiamo in camera da letto?" dice strafottente con della malizia aggiungerei.
"Sul balcone, così ti rinfreschi un pò il cervello." dico seria alzando gli occhi al cielo, sembra quasi più scontroso di me ultimamente. Prima di uscire sul balcone metto in fretta i miei jeans bianchi di ieri sera, fa molto freddo fuori e non è il caso di farmi venire una bronchite. prendo anche la sciarpa/ scialle di lana e me lo metto addosso come fosse una coperta. lui indossa appena una maglietta e mi segue silenzioso. Arriviamo sul balcone, e l'aria e decisamente meno fredda di quanto mi aspettavo, anzi sembra che un ondata di caldo abbia travolto Londra oggi, il che è insolito. Prende una sigaretta e la mette tra le labbra prima di porgerne una seconda a me che accetto volentieri.

Look Past The End 2- Secret & LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora