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Mi giro e rigiro nel letto, non c'è verso di prendere sonno una domanda continua a rimbalzare da una parte all'altra della mia testa: e se avesse chiuso con me per lui? In fondo per sua stessa ammissione le ricordava me. Magari conoscendolo meglio si è innamorata di lui, questa spiega perché mi ha ignorato completamente, neanche un occhiataccia o uno sguardo languido. Una cosa è certa, stanotte non dormirò. Ormai rassegnato a questa condizione mi alzo dal letto e guardo quella ragazza che mi dorme affianco beata, mi chiedo come possa farlo così beatamente sapendo bene quanto è Naomi per me. Ricordo come tremava lei, come mi stringeva forte per paura di perdermi, mi trasmetteva così tanto amore. Lei non mi ama non so che voglia da me ma non è amore.

Prendo il borsone della palestra e metto dei vestiti a caso.

"Cameron ma dove vai?"

"In palestra"

"Nel mezzo della notte? Ti vedi con lei vero?" chiede mettendosi a sedere e afferrandomi dalla maglietta.

"Guardami, se stavo andando da lei non avrei di sicuro questa faccia. Non mi ha nemmeno salutato oggi e sta con un altro continua a dormire tranquilla Naomi non mi vuole."

"Meglio così, non fare tardi" vado via furente di rabbia, meglio così un corno.

Arrivo in palestra il vecchio Alan oggi sembra più allegro, di sicuro è merito di Naomi gli avrà già fatto visita. Mi consegna le chiavi e vado nella solita stanza. Chissà se Naomi sa che mi sono anch'io appassionato a questo sport. Mai avrei pensato che fosse così liberatorio. Resto solo in pantaloncini e dopo aver messo le fasciature comincio fino a quando non sono a corto di fiato.

"Qualcosa non va Dallas?" quella voce mi si ripete in testa un paio di volte. Mi volto e sulla porta c'è lei in pantaloncini e reggiseno sportivo, sul suo corpo spicca un piercing all'ombelico, chissà quante altre cose non so.

"Adesso mi parli? Prima non mi hai nemmeno salutato"

"Neanche tu, se ci tenevi potevi farlo, non ti avrei negato il saluto" dice beffarda.

"Hai chiuso con me per lui vero? Lo ami?" le frasi mi escono fuori prima che io possa pensarci. Mi avvicino a lei e la guardo negli occhi.

"Ho chiuso con te perché il mio umore variava in base al contenuto delle tue mail, mi straziava, i miei sentimenti erano veri non si possono cancellare purtroppo. Io e Jason siamo solo amici"

Odio sentirla parlare al passato che diavolo vuol dire? Che ora non mi ama più? E quel purtroppo si pente di essere stata con me? La guardo picchietta le dita sul muro a cui è appoggiata e un particolare inquietante mi balza a gli occhi, dei segni rossi intorno hai polsi.

"Che hai fatto qui, qualcuno ti ha fatto del male?" dico afferrando istintivamente il suo braccio. Quel piccolo tocco mi manda scosse elettriche ovunque mentre la sua pelle si riempie si brividi.

"Nessuno mi ha fatto male sta tranquillo" dice candidamente ma non mi spiego comunque cosa sono.

"E allora cosa sono?"

"Non vorresti saperlo fidati, niente di cui tu ti debba preoccupare" dice cominciando ad irritarsi.

"Voglio saperlo, dimmelo e basta." sbuffa sonoramente.

"Manette sono segni di manette contento?"

"Ti hanno arrestato?"

"No, idiota, non ti ho ancora ucciso. Potrei averle usate con Jason" un colpo diretto al cuore, la conferma che non è più mia, che un altro la bacia, la tocca e si gode la sue pelle liscia e dolce.

Look Past The End 2- Secret & LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora