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Tanti rumori si susseguirono velocemente. Troppo veloci per essere distinti chiaramente. Uno scalpiccio di passi, dei singhiozzi sommessi, un urlo...
Poi più nulla.
Venni avvolta dal silenzio. Ma era un silenzio piacevole. Non c'era tensione o timore, solo un'infinita pace. Trovai conforto in quel rifugio sereno.
Non avrei saputo dire da quale pena stessi cercando conforto. Sapevo solo che non volevo lasciare quel luogo. Sempre ammesso poi che quello fosse un luogo reale. Non avevo occhi per vederlo, né tanto meno un corpo per percepirlo.
Ero intangibile. Nient'altro che semplice pensiero disincarnato.
Malgrado ciò avevo la sensazione di esistere... in qualche modo. Non sapevo spiegarmelo, ma la mia mente era più lucida in quel momento di quanto fosse mai stata prima.
É questo l'aldilà? mi ritrovai a chiedermi.
Non seppi darmi una risposta.
Importava qualcosa?
Non c'erano preoccupazioni o problemi lì, solo un dolce nulla. Fluttuavo senza peso, leggera come una piuma, inconsistente come una nuvola.
Dopo parecchio tempo, o forse nessun tempo qualcosa cambiò.
All'improvviso un bagliore accecante mi colpì. Socchiudendo gli occhi per ripararmi, scoprii di averli ancora. Incuriosita, guardai in basso.
Avevo un corpo!
Studiandolo più attentamente mi accorsi che era diverso. Diverso da cosa non seppi dirlo.
Un frullio agitato attirò la mia attenzione. Fissai la luce. Per quanto fosse intensa i miei nuovi occhi non ne furono abbagliati. Il suono delicato sembrava provenire dalla luce stessa. Per quanto fossi sicura di non aver mai avuto orecchie prima, avevo la sensazione di aver già udito quel suono prima.
Assomigliava... Al battito di un cuore?
Lo sfarfallio si faceva sempre più intenso. Il mio corpo si mosse leggiadro verso il centro del bagliore, come un satellite attratto dal proprio astro.
Era questo morire?
Qualcosa però non andava. Man mano che avanzavo i suoni si intensificavano, i colori diventavano più vivi, persino gli odori ora erano nettamente distinguibili.
Anche la luce che mi circondava sembrò cambiare, da perlacea ed abbagliante virò verso una sfumatura più aranciata... un lampo d'ambra.
Tesi incerta una mano dinnanzi a me, subito un inconfondibile fragranza di muschio e spezie mi avvolse.
Casa...

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