RICK.
Quello che è appena successo mi sconvolge e non ne capisco nemmeno il motivo.
Perché la vicinanza di Gregor mi fa questo effetto? Scuoto la testa ed allontano il pensiero di lui, mentre la porta alle mie spalle si riapre e compare Sebastian che, non appena mi vede, mi viene incontro prendendomi tra le braccia.
Il contatto con lui non mi dispiace, ieri sera ci siamo divertiti ed il bacio che mi ha dato in macchina mi ha lasciato un bellissimo ricordo, ma non è Gregor...
-Ciao bellezza.- Dice chinandosi e stampandomi un bacio sulle labbra.
-Ciao a te, ma non dovresti fare così a lavoro, se ci vede Gregor ho paura che possa incazzarsi.- Provo ad allontanarlo dal mio corpo, ma lui rafforza la presa.
-Greg avrebbe bisogno di una sana scopata, ma lui e le relazioni non vanno di pari passo.- Risponde.
Sguscio dalla sua presa salda e torno a sedermi alla scrivania, fingendo di lavorare.
-E perché mai?- Chiedo curioso.
-Ha un passato complicato, non ha legami con nessuno e non li cerca nemmeno. Preferisce che la gente lo odi!-
-Che cazzata!- Non riesco a trattenermi da questa affermazione.
In realtà so bene cosa vuole dire, perché anche io non ho mai avuto legami, o per lo meno ci ho provato ma mi è finita decisamente male, finendo qualche mese in carcere.
-Rick, ci sei?-
-Uhm? Sì, scusa. Dovrei finire con queste carte, ci vediamo domani sera, ok?-
-Potremmo vederci anche stasera...- Dice avvicinandosi alla scrivania.
-No.- Dico con troppa enfasi. -Non posso, ma tranquillo ci vediamo domani.-
Sebastian esce amareggiato dall'ufficio, ieri sera ho messo le cose in chiaro, oltre qualche rapporto occasionale, non sono disposto a concedere di più! L'amore non esiste e non cerco niente di simile da parte di nessuno.
La giornata passa lenta ma, verso fine giornata, riesco a trovare un documento che mi fa venire dei forti sospetti! I conti sono completamente sbagliati e segnano un'entrata di soldi che, materialmente, non si trovano da nessuna parte. Non capisco, si tratta di un grosso quantitativo di denaro, come può sparire e non lasciare più traccia? Qualcuno deve aver messo mano sui documenti, devo parlarne al più presto con Gregor. Esco dall'ufficio di corsa, cercandolo ovunque, ma non riesco a trovarlo da nessuna parte.
Chiedo ad un bracciante e mi informa che Gregor è uscito, e che non tornerà nemmeno per cena.
Dispiaciuto prendo la mia auto e me ne torno a casa, dove mia mamma mi aspetta sul portico.
-Mamma? Tutto bene?- Chiedo.
-Certo, stavo prendendo un po' di fresco. Vieni, la cena è pronta.-
Non me la racconta giusta, ha una faccia strana, ma decido di non approfondire.
La mattina dopo, appena arrivo al ranch, vado subito a cercare Gregor, trovandolo nel suo ufficio con una tazza di caffè in mano.
Appena mi vede solleva lo sguardo puntandolo su di me: -Non c'è bisogno che ci vediamo ogni volta, puoi parlare con Sebastian, poi sarà lui a riferirmi tutto.- Dice tornando a guardare il computer.
Ma che stronzo, cosa gli avrò mai fatto per suscitargli tutta questa antipatia?
Non resistendo oltre, sbotto: -Ma che cazzo di problema hai con me?-
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La forza del perdono
Romance"La forza del perdono" Di Luisa D. Romanzo Erotico M/M Gregor è un uomo ferito nell'animo, un uomo abituato solo alla sofferenza e non conosce cosa sia l'amore, pur desiderandolo con tutto se stesso. È stato cresciuto con la convinzione che l'essere...