Capitolo 7

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GREGOR.

Rimango spiazzato dalle sue parole verso Sebastian e resto immobile una volta che si gira e va via.

-Che cosa succede Gregor? Non ti è mai interessato di nessuno, cos'ha Rick di diverso dagli altri?-

-Chi ti dice che io sia interessato a lui?-

-Andiamo...non fare finta con me! Non sei mai arrivato a tanto con nessuno. Tu non dai confidenza a nessuno, ti limiti a scopate senza coinvolgimento...-

Scatto in avanti afferrandolo per il mento ed inchiodandolo al muro.

-Che cazzo ti dice che non voglia scoparmi anche lui e poi buttarlo nel cesso come gli altri? Hai qualcosa da dirmi a riguardo?- Chiedo continuando a tenerlo stretto per la gola.

-No... no!- Mollo la presa e mi volto uscendo definitivamente dalle stalle.

Vado al ranch in cerca di Rick, deve dirmi che cosa è appena successo, pretendo una spiegazione, perché io mi sento confuso, mi sento come se un tir mi avesse appena investito in pieno e, per me, quel tir ha un nome: Rick.

Entro nel ranch alla sua ricerca, mi avvicino all'ufficio di Tommy e la sua voce mi blocca: -Io non conosco l'amore Tommy, credevo di averlo trovato, e guarda a cosa è servito? Una ferita nell'anima che non mi abbandona, e una condanna per aggressione che ancora si deve concludere. Non mi perdonerò mai per quello che ho fatto!- Dice Rick.

-Ma così non vivi più...tu e Gregor siete uguali in questo.-

-Ascolta, sono diffidente per natura, ma non ti nascondo che Gregor è riuscito ad incuriosirmi. Se non si fosse comportato con me come uno stronzo, a quest'ora saremo perlomeno amici.-

Le sue parole mi perforano l'anima...amici. Lui vuole essere mio amico.

Spalanco la porta e faccio il mio ingresso nell'ufficio di Tommy.

I due si bloccano a fissarmi e, dopo pochi secondi di silenzio, chiedo: -Tommy, potresti lasciarci da soli per favore?-

Tommy non risponde, guarda me poi Rick, ed esce dalla stanza.

-Vuoi che siamo amici?- Chiedo avvicinandomi.

Rick sgrana gli occhi e risponde: -No. Ma non possiamo fare diversamente. Sarebbe meglio per entrambi andare d'accordo e cominciare a collaborare per trovare chi ti sta rubando i soldi e gli animali.-

Non mi aspettavo una risposta del genere, del resto chi vorrebbe essere mio amico, o altro?

-Ok.- Tendo la mano per farmela stringere.

Rick prende la mia mano tra la sua e risponde: -Amici.- Ma non molla la presa ed io faccio altrettanto.

I suoi occhi brillano, non ci avevo mai fatto caso e rimango incantato a guardarlo.

Improvvisamente le sue labbra sono sulle mie, premono con forza, facendomi girare la testa dall'intensità del desiderio che, in questo momento, sprigiona il mio corpo per lui. Alzo le mani e gli circondo la vita, portandolo a premere maggiormente contro il mio corpo. Il bacio si infiamma ed entrambi schiudiamo le labbra permettendo alle nostre lingue di incontrarsi.

Rick si stacca di pochi millimetri e dice: -Non dovremmo...-

-Me ne fotto di quello che dovremmo o non dovremmo fare.- E lo afferro per la nuca facendo cozzare nuovamente i nostri denti.

Schiudo di più la bocca e vado a mordergli prima il labbro inferiore e poi quello superiore, i suoi gemiti mi fanno letteralmente impazzire e il mio membro si indurisce in una frazione di secondo.

La smania di averlo per me mi fa perdere la testa e, con gesti frenetici, gli strappo la camicia di dosso.

Rick scende con una mano infilandola dentro i pantaloni della mia tuta ed afferrandomi l'erezione tra le dita.

-Cristo, non ti fermare.- Ansimo, mentre anche io scendo ad afferrargli il pene.

-No, ma potrebbe entrare qualcuno.- Dice.

-Non entrerà nessuno.- Mi stacco da lui e vado a chiudere la porta a chiave.

-Ora sei tranquillo?-

Non risponde con le parole, fa solo segno di sì con la testa.

Mi soffermo qualche secondo a guardarlo, mai nessuno mi è apparso più bello...cosa mi succede?

Le sue labbra gonfie di baci, i capelli scompigliati, la camicia strappata ed i pantaloni abbassati, sono per me la visione delle visioni. Spettacolare, ecco cosa penso di lui.

Mi avvicino con passo deciso, avvolgo ancora le mie braccia intorno alla sua vita e lo spingo indietro, fino a che non tocca il bordo della scrivania. Lentamente lo sollevo, portandomi le gambe intorno al busto ed infilandomi tra di esse, mi abbasso stendendomi su di lui e strusciando le nostre erezioni, ora chiuse solo dalle mutande.

-Ti voglio.- Dico senza mezzi termini.

-Anche io.- E solleva il viso venendo incontro alle mie labbra.

Le nostre mani sono in cerca di ogni centimetro dei nostri corpi, passo le dita sopra il suo elastico delle mutande e spingo in basso per togliergliele.

Rick mi dà una mano, staccandosi con le gambe dalla mia vita, solo per il tempo di sfilarsele, ed io ne approfitto facendo altrettanto con le mie.

Appena le nostre pelli si sfiorano, lampi di desiderio mi fanno vibrare il corpo e comincio in modo convulso a far strusciare le nostre erezioni tra di noi.

Il liquido preseminale che fuoriesce da entrambi i membri, mi permette di lubrificarli, così li avvolgo entrambi in una mano iniziando a pompare, prima piano, poi sempre più veloce.

-Oh Gregor...- Dice.

-Ripeti il mio nome.- Ansimo, mentre la mia mano non si ferma.

-Gregor...Gregor.- Il mio nome, detto da lui, ha tutto un altro significato.

Sento il familiare formicolio alle palle che mi avvisa dell'arrivo dell'orgasmo e, improvvisamente, la persona che più avrei dovuto tenere lontano dalla mente in questo momento, si manifesta davanti ai miei occhi.

La sua voce mi penetra il cervello: "Frocio di merda. Nessuno ti amerà. L'amore non esiste per voi."

L'odio per me stesso mi fa infuriare e, mentre con la mano non mollo la presa, con la bocca scendo a mordere forte la spalla di Rick.

Appena sente il mio morso scatta in avanti e con un movimento del bacino riesce a staccarmi da lui facendomi finire con il culo a terra.

Sgrano gli occhi verso di lui e quello che vedo mi fa vergognare come un cane.

La spalla di Rick è coperta interamente di sangue.

-Ma che cazzo fai? Porca troia! Vaffanculo Gregor. Vaffanculo.-

Afferra i vestiti che aveva gettato in terra, se li infila velocemente ed esce dalla stanza lasciandomi da solo come merito. Nessuno può amare un mostro come me!


La forza del perdonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora