Capitolo 17

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GREGOR.

Mi sveglio con un terribile mal di testa, apro gli occhi e la vista si annebbia, e mi passo una mano sul viso nell'inutile tentativo di capire dove mi trovo.

-Ti sei svegliato finalmente.- La voce di Rick mi fa ricordare la terribile serata passata a bere whisky fino a stordirmi.

-Scusa per ieri, devo essere stato in condizioni penose.-

-Non è che adesso tu sia messo meglio.- Ribatte Rick.

-Non so come chiederti scusa. Mi sono comportato per l'ennesima volta da bastardo.-

Rick si alza dal letto non rispondendo alla mia affermazione, ma chiedendo solo: -Vuoi del caffè?-

-Sì, per favore.- Esce dalla stanza e ne fa ritorno subito dopo con due tazze fumanti.

-Ascolta Rick, lo so che sei arrabbiato, posso andarmene se vuoi.-

-Vorrei essere felice Greg, puoi regalarmi la felicità?-

Mi alzo barcollando, mi metto in ginocchio di fronte a lui prendendogli la mano e rispondo: -Posso regalarti me stesso e la promessa di volerti rendere felice per ogni istante della nostra vita!-

Rick si abbassa al mio livello, stringe più forte la mia mano e risponde: -Non voglio le promesse, voglio certezze. Lasciati questo maledetto passato alle spalle, guarda solo il presente. Se vorrai diventerà il nostro presente e il nostro futuro. Che ne pensi?-

-Penso che ti amo.- Rispondo sincero scendendo sulle sue labbra e baciandolo dolcemente.

-Ok, adesso fatti una doccia Gregor, puzzi veramente da morire!-

Mi alzo in piedi portandolo su con me: -Grazie, veramente carino da parte tua.-

Vado a farmi una doccia accurata, anche perché ha veramente ragione Rick, e quando esco vado in cerca di lui al piano inferiore.

-Mamma. Smettila di intrometterti.- La voce di Rick arriva dalla cucina.

-Ma uffa! Mi togli tutto il divertimento. Sono nel pieno diritto di chiedere a mio figlio del suo fidanzato!-

Mi blocco sulla maniglia della porta, incapace di muovermi. Un pensiero mi balena in testa , e giro su me stesso tornando in stanza e vestendomi velocemente.

Rick entra proprio mentre finisco di allacciarmi la cintura dei pantaloni.

-Dove vai?- Chiede.

-Tesoro, mi sono dimenticato di fare una cosa.- Gli do un rapido bacio sulle labbra e continuo: -Ci vediamo stasera? Vieni a stare da me? Vero?-

-Sì, ma aspetta...vengo con te.- Dice.

-No, no. È una sorpresa. Ci vediamo stasera.- Scappo da casa sua e corro in paese cercando l'unico negozio che vende quello che mi serve.

Quando arrivo al ranch, corro in camera mia a posare il regalo per Rick e vado in cerca di Tommy.

-Ha chiamato lo sceriffo Greg. Ha delle novità!-

-Perfetto. Digli di passare.-

-Ok. Ascolta, lo sai che Sebastian è sparito?-

-Sì, mi ha avvertito ieri lo sceriffo. Ma sembra che stiano lavorando su una nuova pista. Dicono che c'è qualcun altro dietro tutto questo casino.-

-Che storia di merda. Vieni, i braccianti hanno dei problemi con alcuni animali. Hanno bisogno del tuo aiuto.-

Il resto del pomeriggio lo passo ad aiutare i ragazzi con alcuni cavalli da domare, poi verso le sei una voce alle mie spalle mi fa voltare: -Sudato e sporco...uhm, questo tipo di odore mi piace.- Dice Rick avvolgendomi le braccia intorno al collo.

La forza del perdonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora