15.

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Mia alzai dal letto guardai l'ora erano quasi le 5.00

Cosa faccio io adesso fino alle 8.00 provai a riaddormentarmi ma niente, la mia mente era invasa di pensieri ed io stavo lentamente venendo divorata dai sensi di colpa,non volevo finisse così non doveva.

Mi alzai dal letto andai in bagno mi sistemai, poi mi vestiti ed uscii, erano si e no le 5.30 del mattino cosa facevo io in quel posto a quell'ora? Melo domandavo anch'io volevo solo restare sola non pensare a nulla, ma era impossibile.

~perchè è finita così, è tutta colpa mia non avrei mai dovuto farlo, ero arrabbiata si, ma ciò non giustifica nulla avevo infranto quella promessa e non una ma ben due volte ~ pensavo e pensavo a ciò che era accaduto poche ore prima quando vidi nella nebbia l'ombra di qualcuno che mi veniva in contro a testa bassa.

Cambiai strada e mi coricai su una panchina, ma di nuovo i miei pensieri vennero interrotti, questa volta da una voce

-è inutile che scappi sai? Ti riconosco lo stesso anche se tene vai- era Emi l'ombra che avevo visto era lui

Alzai lo sguardo che si incrociò subito con il sui, aveva io volto distrutto due occhiaie che gli arrivavano ai piedi, ma non erano quelle a preoccuparmi no...erano i lividi sul suo volto, mi faceva male vederlo così anche se non glieli avevo fatti io, era pur sempre mia la colpa, più lo fissavo e più mi sentivo male.

Si lo odiavo, ma una parte di me mi inpediva di farlo del tutto, una piccola lacrima rigo il mio viso seguita da un altra ed un'altra ancora.

-perchè piangi- mi chiese sedendosi vicino a me

-scusa io...io non dovevo è...è colpa mia....scusa...sono un disastro....io...non...- le parole mi uscivano dalla bocca seguite dal mio pianto dai miei singhiozzi e dai miei gesti strani mi sentivo come impazzire l'ansia i sensi di colpa e la paura mi divoravano.

-hei hei calmati non è colpa tua...non sei tu a doverti scusare sono io non dovevo Cacciarti così- io mi aggrappati a lui e in un attimo gli inzuappai la maglia di lacrime avevo paura...paura di perderlo...

-Emi...-

-shhh piccola è tutto ok non preoccuparti- poi si alzò e mi porse una mano

-vieni con me- io presi la sua mano e lo seguii

Camminammo per molto tempo finché non raggiungemmo casa sua

-cosa vuoi fare?-domandai

-secondo te? Voglio fare colazione- disse come se fosse una cosa ovvia

-va bene ma faccio io-

-telo scordi-

-no. Faccio io punto-

- a capo- rispose lui ridendo

-certo vai convinto-

Entrammo io mi coricai sul divano e mi addormentai, ma venni svegliata dal mio telefono

Inizio chiamata

-pronto-

-Sol dove cazzo sei?-

-scusa Co sono andata a fare una passeggiata-

-dirmelo no vero!!!?-

-scusa ma stavi dormendo-

-va bene a dopo io adesso sto andando da Emi a dopo-

Fine chiamata

ed in quel momento il campanello suonò

-Emi no fermo -

-perchè?-

-è Cosimo prima vado io poi aprigli-

-ok- uscii dal retro ed Emi aprì a Cosimo

Apsettta una decina di minuti poi suonati nuovamente ed Emi mi guardò stupito

-ma che cazz..-

-ciao c'è Cosimo?- dissi facendogli l'occhiolino

-haaaaa si si è qui-

Cosimo si scusò con Emi, poi passammo la mattina a parlare e giocare alla play

-raga io vado a dopo-

-ciao- dissimo in coro io ed Emi

-allora che si fa?-

-non lo so Emi sono stanca-

-allora riposati- mi prese in braccio e mi portò fino in camera dove crollati in un sonno profondo

[...]

Venni svegliata dall'irruzione improvvisa di Emi in camera chiuse la porta alle sue spalle

-nasconditi-

-cosa?-

-Sol ti prego nasconditi-

Mi infilai sotto il letto,  qualcuno sfondò la porta e poi entrò un'altra persona, iniziarono a picchiare Emi

Io chiusi gli occhi un secondo, Emi era in ginocchio io li richiusi, poi uno sparo ed il corpo di Emi che veniva portato via

                 Poi....il buio

ringraziò tantissimo

RobeDele22
StellaFedele
killer-3
EKFedezDogoHunt
chiary_89
pazza_per_te

Sono Un Perfetto Bad Boy ||Emis killa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora