18.

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Lo vuoi capire che non è colpa mia!!-

-e di chi è-

-tua che lasci tutto in giro-

-e adesso come faccio io spiegamelo- urlò Emi incazzato

-o maremma maiala guarda un po in hasa che a dite la verità me so scassata le palle de ascoltate-

-che cazzo hai detto?-

-ho detto guarda in casa- è si il mio accento toscano finalmente si faceva sentire

-va beh-

-eccolaaaa- urlai sventolando la collana con il teschio di Emi

-wooooo grazieee-

-avevi dubbi?-

-si e tanti sono molto affezionato a questa collana-

-capisco-

-emm...mi aiuti a metterla?-

-va bene scemo- dissi mettendogli la catenina

-grazie- disse dandomi un bacio sulla guancia

-muoviti che è tardi-

-han si a presto-

-ciao Emi- e prendendo la valigia sene andò

[...]

È un mesetto circa che Emi è partito per il firmacopie, mi manca un sacco mi aveva chiesto di andare con lui ma io con il lavoro non ho potuto

-sono a casa!!- urlò entrando dalla porta

-Emi com'è andata?- chiesi

-sono esaltato ho trovato davvero bella gente, bella e tanta-

-sono contenta-

-Em... Che hai fatto alla gamba?- chiese preoccupato vedevdo il grande livido violaceo che partiva da inizio cosca a quasi metà polpaccio, sulla mia gamba

-sono caduta dalla moto- risposi ridendo

-perché ridi non è mica una bella cosa...mah valla un po te a capire questa-

-che voi? Problemi?-

-no e basta parlare con quell'accento strano che non capisco un cazzo-

-ho porello non mi sta a capì, e non ce posso fa niente- dissi accentuando ancora di più il mio accento

-o mio dio siamo tornati da quanto? 10 minuti e voi già litigate c'è no Maria io esco- disse Zanna entrando con le valige

-ciao zioo- e gli saltai addosso

-mi sipeghi perché zio?- chiese Emi stranito

-perché voi siete la famiglia che non ho mai avuto- dissi sorridendo

-ma che patata che seiiii- disse Emi abbracciando

-si e tu sei soffocante- ribbatei abbracciandolo

-lo so lo so ma schhh lo sappiamo solo io e te-

-d'accordo solo io e te-risposi ridendo

-ed io esisto sapete, comunque Emi io non sono un mago e non faccio i miracoli quindi vatti a scaricare le valige che non arriveranno qui per magia- fece notare zanna

Il pomeriggio lo passammo insieme, poi la sera decidemmo di andare ad un prive

Mi feci una doccia calda ed indossati un crop top nero dell'Adidas dei jeans a vita alta i miei amatissimi stivaletti con il tacco a carroarmato, raccolsi i capelli in uno scignon disordinato mi truccati e andammo all'Alcatraz

-io esco un attimo a prendere aria- urlai a Cosimo che a stento mi capì

Uscii fuori mi misi seduta sul muretto a fumare una sigatetta , si avevo iniziato a fumare da poco, ma fui interrotta da una voce aimè troppo familiare

-ed eccoti qui da ragazza timida ed indifesa che eri, adesso sei una donna chissà magari avrai dei figli o ti sposerai, purtroppo io non saprò mai se la mia piccola Emily mi avrebbe fatto diventare nonno, e questo per colpa tu-

Iniziai a piangere mi volta i e iniziai a parlare

-non è stata colpa mia, e lo sai benissimo, c'ho messo anni per dimenticare, sai quanti anni ho passato a tormentarmi, le notti insonni, gli incubi...tutto questo non sarebbe mai successo se Emily fosse rimasta al suo posto, era la mia migliore amica non avrebbe mai dovuto farlo-

-si che è stata colpa tua se non le avessi chiesto di uscire, non sareste mai andate in quella fottutissima stazione e quel treno non me l'avrebbe mai portata via...io ti ammazzo-
e detto quello mi puntò una pistola contro sentii uno sparo...dolore e poi sentii la porta aprirsi

Emiliano pov:

Sentii uno sparo provenire dal parcheggio uscii e vidi sol a terra sanguinante ed un bastardo con una pistola puntata contro

-chi cazzo sei e perché lo hai fatto-

-lei mi ha rovinato la vita, e adesso io l'ho rovinata a lei- disse andandosene

-dove cazzo vai-

- a costituirmi-

Io presi sol in braccio la portai all'ospedale, fortunatamente il proiettile l'aveva sfiorata era svenuta per il colpo in testa

Sono Un Perfetto Bad Boy ||Emis killa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora