Capitolo 10 (pt. 3)

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Servers off

Xavier fortunatamente nel frattempo divorava le istruzioni, e uno ad uno, spenti gli scatoloni pieni di lucine impazzite, tirava un sospiro di sollievo. "Spero di essere abbastanza celere e che se la stia cavando Hal... A proposito, tanto sarò cauto e rapido, voglio saperne di più su di lei, non posso avere la certezza del fatto che mi abbia raccontato tutto, o di sua spontanea volontà, o perché ne sia lei stessa all'oscuro. Nah, non credo sia plausibile la prima ipotesi.". E collegando il mini PC a uno di quei mostri rimasti ancora in "vita", digitò rapidamente il nome della robot. Dopo svariati decriptaggi giunse a una cartella dimenticata nel cyberspazio: «SOGGETTO SPERIMENTALE H4100C33N4» . Titubante, ci cliccò sopra, aprendola. "File compromesso". Armeggiò un po' con l'arnese e riuscì a recuperare tutto, o quasi. Ogni cosa all'interno era nominata con «DAY» seguito da un numero. Entrò in «DAY1». Vi era un video e delle annotazioni. Non c'era molto tempo, optò per una lettura veloce. "Il soggetto è arrivato di sua spontanea volontà. [...] Fra poco iniziamo a lavorarci sopra. [...] Le analisi sembrano dare i risultati sperati.". Vagò da una cartella all'altra, leggendo cose inverosimili. "Abbiamo sostituito con successo le parti inutilizzabili e creato un organismo resistente [...] . Abbiamo salvato il cervello, ma non i suoi ricordi." e altri dettagli dell'operazione a quanto pare top secret.
Capì tutto, e comprese che era più importante che mai salvarla. Sapeva che era umana, e l'aver saputo la sua "natura" di cyborg confermò le sue ipotesi. Chiuse tutto e freneticamente disattivò gli ultimi server. "Puoi farcela amore...". E con un gesto secco scollegò l'ultima macchina. Si mise ad aspettarla ansioso di rivederla intera.

Ormai Internet laggava e aveva assunto una forma indefinita. Improvvisamente si accasciò a terra, e dopo aver avuto una sorta di attacco epilettico si dissolse.
Nel mentre ogni macchina alle sue dipendenze si spense. La popolazione mondiale sopravvissuta finora ricevette l'immeritata liberazione.
Halooceena stremata si sedette sulla poltroncina dietro la scrivania di vetro distrutta durante la colluttazione.
Ce l'aveva fatta a resistere, Xav aveva spento tutto.
Ci erano riusciti. Insieme.

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