Go to fight
Lasciato il suo giaccone là, uscì da quel luogo tetro unicamente illuminato dai led dei server, rimuginando, nel breve tempo che rimaneva, su quello accaduto poco prima. Si sentiva leggera e aveva il passo più svelto del solito, così salì tutte quelle scale in due minuti. I quali le servirono per provare a capacitarsi di avere un cuore, anche se non ne comprendeva ancora l'utilità dentro un robot, e a calmarsi per essere pronta ad affrontare il suo dispotico excapo.
Vista l'ora, era sicuramente ubriaco fradicio che abusava della segretaria finta. Sarebbe stato semplice sorprenderlo alle spalle in quelle condizioni. Sperava solo che Xavier riuscisse a spegnere e smontare in fretta quegli arnesi. Ce la poteva fare, era un ragazzo geniale e molto buono... E dolce... Basta. Doveva concentrarsi. Almeno distruggendo il router sarebbe riuscita a isolarlo nel palazzo. Forse conciato male com'era non sarebbe andato a spasso nell'edificio e non avrebbe raggiunto Xav. Almeno, era bassa la percentuale. E anche se non le era sufficiente davvero, ci passò sopra.
Era sulla soglia.
Come da programma, erano sul divanetto nell'angolo in fondo dell'ampia stanza. In un nanosecondo era sulla scrivania e con una mano sbriciolò il router nero. Mr. Internet si accasciò sulla sgualdrina. Depotenziato e isolato dal resto del globo, inizialmente non riusciva a muoversi; poi lanciò una sorta di grido, un'interferenza che fece scoppiare le lampadine. Il PC era l unica illuminazione rimasta.
Con voce roca e biascicata la Rete si rivolse a lei minacciosamente. "Tu! Puttana... Sei tornata indietro dal padrone o cerchi di attuare una vendetta? Sei sola, è inutile questo tuo atto di stupidità, e menomale che credevo fossi fin troppo intelligente per essere un robot. Le mie guardie arriveranno e ti inculeranno a sangue, muahahah! Ora me la vedo io con te.". Parlando con la sua sottomessa: "tu spegniti che mi servi carica per una bella scopatina post-vittoria.". Si formò un ghigno tra quei flussi di energia e informazioni che costituivano il volto. Non più luminosi come al solito poiché depotenziati, ma pur sempre attivi. Si materializzò dietro di lei, con una gamba la trattenne, le tappò la bocca con una mano e con l'altra la sculacciò. "Ti mancava, cagna...?". La sua voce peggiorava man mano che passava il tempo e uno ad uno i server venivano staccati, le droghe e l'alcol non le reggeva senza l'energia necessaria che gli dava la possibilità di assorbirne in quantità. Era parecchio indebolito, chissà di cosa tutto si era fatto. Gli diede una gomitata e ciò lo fece ruzzolare sul pavimento. Doveva pensare in fretta a come neutralizzarlo o comunque tenerlo occupato nel mentre che il ragazzo cercava di sradicarlo dai piani bassi. L'unica possibilità di colpirlo era quando diventava tangibile, ovvero doveva dargliene modo. Ubriaco com'era non sarebbe riuscito a trasmutare rapidamente e ciò le avrebbe procurato un netto vantaggio. Confuso, l'avrebbe distrutto. O almeno sperava. Ma il colpo di grazia era necessario alle radici. Così mise in atto la sua tattica, accompagnata da suoni metallici e interferenze che delineavano la lotta.
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Under Them
Ciencia FicciónUna combinazione di Fantascienza e Cyberpunk per dare vita alla storia di Halooceena e Xavier, un infinitesimo delle persone che come loro sono sotto il controllo delle macchine. Under Them. Solo leggendo capirete il motivo della copertina e il suo...