Capitolo 4 (pt.2)

27 2 0
                                    

Holy Shit

La testa crollò e rimase penzolante su un lato, aveva esaurito le energie, e la spina, malgrado fosse collegata, era inutile, visto che si era dimenticata di accendere la ciabatta. Poco dopo la seguì a ruota il PC, rimasto anch'esso acceso tutto quel tempo, seppur in sospensione. "Merda" esclamò Xavier. "Proprio sul più bello doveva scaricarsi..." e rimuginò sul fiume di informazioni che fino a quel momento gli aveva fornito, analizzandone minuziosamente parte per parte per vedere se gli potesse esser sfuggito qualcosa di importante, per fissarlo nella sua mente e non scordarlo come ultimamente gli capitava con qualsiasi cosa, persino le più banali. Ormai affidava tutti gli impegni, i promemoria e le cose di maggiore importanza al suo computer, in simbiosi col quadrante dell'orologio che portava sempre al polso, da cui non si separava mai. Era un regalo della sorellina, che silenziosamente se l'era nascosto nelle profonde tasche del suo vestitino consunto e logoro dal tempo e dall'usura, e una volta a casa gliel'aveva porto. Modificato fino al meccanismo di carica, alla quale batteria aveva sostituito un sistema giroscopico, cosicché funzionasse grazie al solo movimento, era un caro ricordo dal quale non sarebbe mai riuscito a separarsi. Destatosi dai suoi pensieri, cercò una prolunga, la collegò alla spina di Halooceena, e accese la fonte di corrente potenziata con qualche accorgimento coi fili. Prese in braccio la ragazza e la posò delicatamente sul letto, facendo passare i cavi fuori dalle coperte che le mise sopra. Si infilò anche lui sotto le lenzuola e le augurò la buonanotte, conscio che in qualche modo l'avrebbe sentito.

Under ThemDove le storie prendono vita. Scoprilo ora