Capitolo 16✅

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Quando dopo interminabili ore di volo, arrivammo a Roma per poco non esultai davanti all'hostes.

Si stava così dannatamente scomodi!

Stessa città o almeno all'apparenza ma mi era mancata fin troppo.

'Andiamo?'  domandò Federico vedendomi incantata

'Si'  risposi semplicemente per poi incamminarmi al suo fianco.

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Eravamo davanti casa dei nostri genitori ed ero combattuta.

Dovevo dirglielo ma non volevo.
Sempre lo stesso dubbio.

Alla fine suonai quel maledetto campanello di casa e un bambino ci venne ad aprire.

'Jason, che stai facendo!'  esclamò mia madre affacciando alla porta

Appena ci vide alla porta si portò le mani alla bocca in segno di stupore.

'Eleonora'  sussurrò con voce spezzata abbracciandomi subito dopo

Ma chi era quel bambino?

Mi staccai quasi bruscamente volendo parlargliene

'Chi è?'  domandai fredda indicando indicando il bambino che stava giocando con le macchinine

'È una lunga storia... Adesso andate a posare i bagagli.'  rispose intenta a guardare il bimbo

Guardai Federico e lo vidi sospirare, prendendomi per mano subito dopo.

Andammo in camera 'nostra' e chiudendo la porta ci sedemmo.

'Che cosa mi hai nascosto?'  domandai iniziando ad innervosirmi

Odio essere così suscettibile.

'Lui... È nostro fratello'  rispose esitante

'Ah bene.'  sussurrai alzandomi e andando in cucina.

'Grazie per la considerazione! Cazzo, avevo un fratello e nessuno mi ha detto nulla! Ma che bravi!'  esclamai applaudendo alla fine.

Lei mi venne incontro cercando di farmi 'calmare' per quanto fosse possibile.

'Calmati Ele, volevo dirtelo ma non sapevo come... Non riuscivo a trovare le parole'  spiegò

Mi recai a passo spedito verso il bimbo mentre Fede cercava di fermarmi.

'Ele, lascia perdere'

'Amore, ne parleremo dopo'

Volevo squadrare quel bambino e volevo farmi conoscere come sua sorella.

'Hey ciao tesoro'  sussurrai sedendomi accanto a lui

'Ciao'  rispose continuando a giocare

'Penso che la mamma ti abbia parlato della tua sorellona, no?'  domandai e lo vidi annuire distratto

'Sei tu?'  chiese guardandomi negli occhi

'Si'  risposi e improvvisamente mi ritrovai un bambino avvinghiato al collo

Quando mi voltai vidi Fede sorridere alla scena e mia madre con le lacrime agli occhi.

In quel momento la porta d'ingresso si aprì rivelando il volto stanco e affaticato di Andres.

'Hey Fede, sei tornato? E a quanto vedo anche con un ragazza'  scherzò Andreas venendo verso di noi

Feci l'occhiolino a Fede e iniziò la scenetta comica.

'Si, alla fine l'ho conosciuta lí,  Eleonora non è mai stata nulla rispetto a lei.'  disse e Andres mi porse la mano

'Piacere, Andres, il padre di Fede'  si presentò e gli strinsi la mano

'Non noti nulla di familiare?'  domandò mia madre affiancandolo

'Effettivamenterispose dopo avermi squadrata attentamente

'Sono Eleonora, ti ricordi di me?'  scherzai e lo vidi sorridere

'Sei cambiata tantissimo, non ti avevo proprio riconosciuta'  spiegò.

Poco dopo guardai Fede e lo vidi annuire

'Dobbiamo dirvi una o due cose...'  iniziai

Ci sedemmo a tavola, gli uni davanti agli altri.

successa una cosa che non sappiamo come la possiate prendere...'  iniziò la discussione Federico

' Sono... Incinta'  affermai alzando finalmente lo sguardo

Andres non feceva altro che guardare Federico con un'espressione abbastanza adirata in viso.

Mia madre era molto dubbiosa sul cosa dire ma non prometteva nulla di buono.

16/11/2016

E adessoLo accetteranno?

Spero vi sia piaciuto e scusate eventuali errori😘

Ci Siamo Persi. | Federico Rossi |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora