Capitolo 17✅

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'Federico, noi dobbiamo parlare'  disse Andres alzandosi

Federico annuí e cambiarono stanza.

Mia madre intanto continuava a battere nervosamente le dita sul tavolino

'Mamma, tu cosa ne pensi...'  domandai dopo aver preso un po' di coraggio

'Siete troppo giovani per occuparvi di un bambino.'  sentenziò guardandomi negli occhi

'Mamma... Lo sappiamo ma è successo per sbaglio, cioè non volevamo averlo adesso'  sospirai e la vidi annuire

'Devo parlarne con Andres.' disse infine terminando la nostra discussione.

In un momento di silenzio si sentirono delle urla e avrei giurato che si trattasse di Federico.

La situazione non sarebbe degenerata, no..

Pov's Federico
'Cosa ti passa per la testa, eh!'  esclamò infuriato mio padre

'È solo una ragazzina, ha 21 anni!'  continuò alzando il tono di voce

'È stato tutto un cazzo di errore!'  esclamai

'Non doveva succedere, non adesso!'  continuai quasi urlando

'Potevi avere qualsiasi altra donna, magari più grande con cui costruirti una famiglia e hai scelto lei! Una bambina!'  urlò e sentii la rabbia prendere pieno possesso della situazione

'Io voglio lei, non voglio nessun'altra! Lei sarà mia moglie e la madre dei miei figli, nonchè tuoi nipoti.'  esclamai e lo vidi sorridere amareggiato

'Ti sembra una giustificazione?!'  disse

'No, non è una giustificazione! Ma se non l'accettate non ci rivedrete mai più'  gli intimai e lo vidi esitante sul da farsi

'Andate, lui non sarà nostro nipote.'  disse e un accumulo di delusione e tristezza si fece sentire

'Benerisposi uscendo dalla stanza sbattendo la porta.

Andai in cucina dove Eleonora mi corse in contro.

'Che cosa è successo?'  sussurrò preoccupata

'Dobbiamo andarcene, non lo accettanorisposi con gli occhi lucidi

Non me lo sarei mai aspettato da mio padre... Ero proprio deluso.

Lei annuí e si recò nella 'nostra' stanza.

Pov's Eleonora
Non lo accettavano? Bene.

Federico invece era completamente demoralizzato.

Quando finii sistemare la valigia e tornai in cucina mi sentii in colpa.

Stava piangendo ed era molto raro vederlo in questo modo, e lo era ancor di più vedere il suo lato fragile.

'Amore'  sussurrai sedendomi accanto  a lui

Se io non avessi detto nulla al riguardo, adesso saremmo a New York.

'Non preoccuparti..'  continuai accarezzandogli il viso

'Non me lo aspettavo, non volevo succedesse qualcosa di simile...'  disse e mi sentii ancora peggio

'Scusami.. È colpa mia.. Se io non avessi detto nulla adesso tu e-'  iniziai ma mi interruppe facendo combaciare le nostre labbra.

'Tu non c'entri nulla... Mio padre non voleva che fossi tu la donna con il quale costruirmi una famiglia...'  spiegò

'Ti amo'  sussurrai facendo unire nuovamente le nostre labbra.

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Inutile dire che eravamo nuovamente all'aeroporto aspettando l'orario prestabilito per il volo.

Federico non sorrideva più da quando avevamo lasciato quella casa e non trovavo il modo di risollevargli il morale.

Magari quando saremo ritornati avrei pensato a cosa fare.

18/11/2016

Sono demoralizzata.

Il capitolo fa pena.

E basta... Non ho nulla da dire.

Ciao.

Ci Siamo Persi. | Federico Rossi |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora