Capitolo 14✅

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Si allontanò leggermente con un'espressione stupita in volto.

Non ero più la ragazzina 'ingenua' di sedici anni, adesso avevo capito chi era veramente.

'Non ti fare più vedere, non ho bisogno di te..'  sussurrai fra le lacrime

'Capisco che tu sia arrabbiata ma... Che ti piaccia o no, dovremmo parlare prima o poi...'  disse guardandomi negli occhi

Dove trovò il coraggio di guardarmi negli occhi?

'Avanti, offendimi! Dimmi che il bambino non è tuo e che non ne vuoi sapere nulla! Dai!'  Urlai avanzando verso di lui

'Non intendevo dirti questo... C'è stato un fraintendimento'  disse insicuro

Mi limitai a tirargli uno schiaffo che di certo se lo sarebbe ricordato per un bel po'.

'Vattene'  ordinai provando a mantenere un tono di voce calmo.

Era completamente assente, come se stesse pensando a cosa fare.

'Ti chiedo solo due minuti, se dopo non vorrai parlarmi o vedermi, giuro che sparirò per sempre dalla 'vostra' vita' 

Pensai alle conseguenze di un mio accettare questa proposta e alla fine accettai.

Non lo avrei mai più visto in vita mia, sarebbe stata la cosa più saggia.

'Hai due minuti'  sussurrai facendolo entrare in casa

Chiusi la porta e mi portai davanti alla sua figura.

'Scusami... Quando me lo avevi detto avrei dovuto reagire in quel modo...
Mi sono fatto prendere terribilmente dall'ansia e dalla 'paura' di ciò che sarebbe potuto essere il futuro, il nostro futuro.
Mi sono venuti in mente così tanti scenari che mi è sfuggito un qualcosa che non doveva minimamente sfuggirmi.
Tu sei sempre stata molto più matura di me e quindi sei sempre stata in grado di affrontare in maniera diversa i problemi che ti si presentavano davanti e anche questa volta hai fatto la medesima cosa.
Il mio senso di responsabilità è sempre stato molto basso ma adesso ho capito che era il momento di 'crescere' perché non si può accudire un bambino essendo dei bambini.
Per questo ti chiedo scusa... Tu sei molto paziente ma so che in fondo, anche se avvolte non lo dai a vedere, ti ferisco e ti giuro che sarebbe l'ultima cosa al mondo che vorrei fare...
So per certo che l'unico ad aver sempre sbagliato qualcosa in questa relazione sono stato io e non potrei non riconoscerlo, ma.. Spero soltanto che tu mi possa perdonare nuovamente, so che ti costa molto, anche perché ti ho ferita anche questa volta ma io voglio crescere quel bambino insieme a te, voglio formare una famiglia senza avere il minimo rimpianto, quindi ti chiedo scusa...' 

Aveva colpito in pieno, mi ero relativamente commossa...

'Se non vuoi perdonarmi ti capisco... Io-'  lo interruppi abbracciandolo di slancio

'Ho bisogno di te per crescere questo bambino... Pensavo che oramai fosse finita e che mi avessi abbandonata..'  dissi alzando lo sguardo

'Non lo avrei fatto...'  rispose dandomi un bacio sulla fronte

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'Come lo chiameremo?'   domandò ad un tratto mentre stavamo accoccolati sul divano

'Se dovesse essere una femminuccia avevo optato per Ginevra o Virginia mentre se dovesse essere un maschietto avevo in mente di sceglierlo insieme'  risposi sorridendogli

Passammo qualche minuto in silenzio pensando ad un nome adeguato e che potesse piacere ad entrambi.

'Mirko?'  domandammo e ci mettemmo a ridere

'Allora è aggiudicato... Se è un maschietto si chiamerà Mirko se invece è una femminuccia si chiamerà Ginevra?'  domandò con occhi luccicanti

'Si'  risposi baciandolo castamente

14/11/2016

Spero vi sia piaciuto e scusate eventuali errori💕

Dite la vostra sul capitolo se vi va😘

Ci Siamo Persi. | Federico Rossi |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora