Innamorata Di Una Star||CameronDallas

capitolo 7

MAYA POV'S
È da un po che sono qui,mi sento debole,devo andare in bagno,ho fame....Sono da sola in un posto che neanche conosco e penso solo che voglio tornare a casa,voglio riabbracciare mamma e papà, far arrabbiare Jessica e poi ridere con jason,ma ormai tutto questo non importa più. La persona che ha fatto questo è riuscita nel suo intento,ma io giuro su me stessa che se dovessi uscir e di qui,povero il ragazzo o ragazza che ha fatto ciò, la pagherà cara.
CAMERON POV'S
Ero così estasiato di poter vedere questa  bellissima città in più ero troppo curioso di poter rivedere la ragazza dai capelli rossi..Non avevi fatto altro che pensare a lei,ogni tanto quando chiudo gli occhi mi sembra di rivedere quello sguardo che mi scruta. ..Io e i miei amici avevamo deciso di andare a fare un giro nel centro commerciale Dove avevamo avuto l'incontro con le fan, mi sento un po in colpa, abbiamo detto alle fan che siamo ripartiti mentre invece siamo qui a girare per i negozi, per quanto ami i miei fans ,che mi hanno portato un immenso successo;a volte sono troppo appiccicosi tendono ad esagerare,certi o certe si immischiano pure in affari personali,ma amo i miei fan con tutto il cuore.
Il centro commerciale non era pieno dal tronde sono solo le 10,un langurino si fa spazio nella pancia, così guardo Taylor soprannominato ragazzo bandana e  massaggiandomi la pancia  lui  capisce al volo e  si mette a ridere -ragazzi andiamo a mangiare qualcosa,che ne dite di starbuks -dico io - perché no?- risponde Nash
-ragazzi io vado un attimo una bagno voi nel frattempo sedere e ordinate - mi avvio verso i bagni quando sento delle urla - Aiuto, Aiuto, vi prego aiutatemi ;sono qui ,c'è qualcuno ?? Aiutatemi -disse una vice femminile, cercai di focalizzare le urla per capire da dove provenivano ,di nuovo -Aiuto, sono qui,vi prego, qualcuno mi sente?-la voce sembrava disperata.vidi una porta molto lontana dal bagno,ma se qualcuno era in pericolo potevo andare in bagno dopo, arrivai alla porta bussai -oh,finalmente qualcuno,ti Prego chiunque tu sia tirami fuori di qui - disse la voce dall'altra parte della porta.Dovevo dirle qualcosa,alzai e abbassai la maniglia per entrare ma era chiusa ,mi ci sarebbe voluto qualcosa di più -ok,vado a chiamare i miei amici tu rimani qui e continua ad urlare così  ti riconosceremo-..-no ti Prego non lasciami qui da sola - disse singhiozzando ,-ti prometto che tornerò subito -la consolai ,non l'avrei abbandonata. Iniziai a correre più veloce che potevo schivando gente,vidi i miei amici al bar - ragazzi, ho bisogno di aiuto ,una ragazza è stato rinchiusa in una stanza ma la serratura è blindata e non riesce ad uscire,ho bisogno di voi per sfondare la porta -dissi ancora con il fiatone-va bene ,muoviamoci prima che pensi che l'hai abbandonata -terminò Shawn alzandosi dalla sedia,andammo nel corridoio dei bagno che superammo velocemente, stava urlando più che poteva ,le sue urla si sentivano da chilometri chissà perché solo io avevo fatto caso a ciò che diceva ,mi avvicinai alla porta - siamo qui,sono tornato - dissi la sentii sospirare,-Grazie a dio -rispose -allora,ragazza,ora cercheremo di sfondare la porta,ma tu devi metterti nell'angolo più lontano dalla porta,bene ,iniziamo - le dissi per tranquillizzarla, tirammo calci fortissimi tanto da  creare ammaccature alla porta,ma niente, non si apriva. Calci su calci ,colpi,pugni ma niente.Glielo avevo promesso, l'avrei tirata fuori di qui,e io mantengo sempre le promesse fatte. Applicammo una nuova strategia, eravamo tutti in posizione, avremo tirato un calcio tutti insieme.Lo diedi con tutta la forza che avevi nel corpo e finalmente la porta si scaravento' per terra,entrai per primo dalla ragazza ,in un angolino c'era un corpo esile,con un grande cespuglio rosso di capelli,Appena lei alzò lo sguardo,riconobbi quei bellissimi occhi grigi inondati di lacrime.