Innamorata Di Una Star||CameronDallas

capitolo 12

MAYA POV'S
manca poco e mi viene un infarto,non credo che dirò nulla a mia sorella,non perché voglio essere cattiva,ma è per la privacy di Cameron e non vorrei fare danni irreparabili.Mi vesto semplice dato che sono gli ultimi giorni prima dell'inizio inizio della scuola il che vuol dire niente più vestiti e pantaloncini,mi sbizzarrisco,mi metto un vestitino blu elettrico SENZA SCOLLATURE!!,credo di aver chiarito il concetto....Le solite superstar.Per il trucco vado sul molto leggero,mascara e eyeliner e stop.Da casa mia il centro commerciale non è per niente lontano anzi,è poi d'estate quando c'è venticello adoro camminare,l'aria mi investe e fa volare in miei capelli,mi sento libera,ma stranamente oggi no,quando esco di casa sono talmente nervosa che neanche i capelli sembrano volersi muovere,il mio stomaco sembra annodato brutalmente,se continua così credo che sarà difficile riuscire anche solo a mangiare un innocuo e delizioso gelato.Le porte dell'edificio si aprono automaticamente, sembra essere quasi totalmente deserto,entro all'interno...Le mie mani iniziano a sudare  eccessivamente, il battito del cuore accelera e l'aria sembra mancarmi sempre di più, appena lo vedo la tensione si allenta con il suono della mia fragorosa risata,è appoggiato allo stipite di un negozio,indossa un cappotto elegante stile investigatore privato e un cappellino anni 50 con visiera piegata all'insù, infine dei moderni rayban,mi avvicino, e da dietro gli sussurro nell'orecchio -se volevi fare una sfilata di moda anni 50 con sei riuscito alla perfezione - dico per poi riscoppiare a ridere,non riesco proprio a trattenermi...Lui si gira, m guarda e inizia a sua volta a ridere..- scusami,ma non posso farmi vedere ancora qui, alle fan ho detto che sono già partito da tre giorni,invece sono ancora qui a mangiare gelati - disse fissandosi le scarpe evidentemente eleganti...-non fa niente, forza andiamo a mangiare Sto gelato.-dissi determina, lui allora mise le mani dentro le tasche del suo cappotto e iniziamo a camminare verso la gelateria mentre il silenzio aveva avuto la meglio  su  di noi.-una domanda,come hai fatto a riconoscermi, ero di spalle- ok,lo ammetto, mi ha spiazzato.-sinceramente? ,non lo so neanche io,mi sembrava così ovvia la cosa  che,l'ho dato per scontato, tutto qui,so solo che ringrazio immensamente il cielo che fossi tu e non qualche sconosciuto,sarebbe stata una immensa e infinita figura Degna di un Nobel..-dissi per poi sorridere e guardarlo, non so praticamente nulla su di lui, apparte le cose principali, già  a causa di Jessica ormai so il suo colore preferito, il nome dei suoi cani,il nome delle canzoni che ha fatto,ciò che odia e ciò che ama...ma penso sempre che gli aspetti di una persona non siano tanto quelli,benché credo che siano le azioni a farmi avere una certa idea sulle persone..-allora,in questo breve tragitto,inizia a illustrarmi la tua vita - dico sperando di non apparire troppo invadente. -credo tu sappia già tutto su di me -ammette tristemente addolorato -si,ma tutti conoscono il famoso CAMERON DALLAS, io invece ,sempre se non è chiedere troppo,vorrei conoscere il vero cameron dallas,quello che è partito dal presupposto di far sorridere la gente, a l resto ci penseremo poi -dissi in un sussurro.L'insegna di questa gelateria mi ha sempre fatto sorridere fin da piccola ,ogni giorno,anzi ogni ora l'insegna cambia scritta,era da un po che non mangiavo n gelato lì, l'insegna del momento è "GELATIAMOCI SU...."ok,non riesco a trovare un senso ma rido come una scema comunque, a seguire inizia anche lui a ridere,la sua risata devo dire che è proprio bella ,è cristallina e sincera,come non ne sentivo da un tempo...entro dentro e ,sembra di essere in una cella frigorifera, c'è un po di freddo.- una ragazza,dietro il bancone prende le nostre ordinazioni,non riesco a identificarla, il cappello con la visiera ricurva copre tutto il suo viso.Appena alza lo sguardo riconosco quei profondi occhi marroni-Audrey??- urlo io facendo allarmare Cameron, -May?-urla lei mollando l'arnese per fare i gelati, corre fuori dal bancone e mi salta addosso...Già, la conosco dai tempi delle media eravamo in trio ,io lei e Lia ,ma poi a causa del lavoro del suoi genitori si è dovuta trasferire a Londra e ciao ciao amica...-perché cavolo non mi hai chiamato appena sei tornata?? -chiesi davvero felice di rivedere la mia migliore amica...-un deficiente mentre ero in discoteca mi ha rubato il telefono di conseguenza ho perso tutti i numeri..-disse abbassando lo sguardo..-uh,non mi presenti il ragazzo che è con te?- chiede ,oh...porcospino, cosa le dico ora,fisso negli occhi il ragazzo e poi provo a inventarmi un nome a caso -oh,lui è un mio amico....E
emh.... Lui è Noah Walker - cavolo,da dove li ho tirati fuori sti nomi....Lei  mi guarda e inizia a ridere senza fermarsi -davvero divertente...hahahahahahahqhah.....-non capisco proprio cosa ci trovi i da ridere - Emh...Perché ridi...??-mi guarda seria e poi dice..-il mio ragazzo si chiama così -........oh.......