Innamorata Di Una Star||CameronDallas

capitolo 36

ok...Altro che piccola lacrima...dai miei occhi stava sgorgando un fiume..nessuno era mai riuscito a farmi sentire così importante...Il cuore mi si riempie di felicità,mentre lui è ancora inginocchiato e mi guarda in silenzio,mi butto addosso a lui e insieme cadiamo sul prato verde...mentre ridiamo-ti amo - dico io mentre lo guardo..-io di più- mi guarda sorridendo - nah...Io di più -dissi spostando la mia mano sui suoi morbidi capelli marroni...A volte mi ricordano quelli di Cole:lisci,morbidi e voluminosi...insomma,degni della pubblicità Pantene altro che ragazze,ci mettevano mio fratello e di shampi ne compravano di più...-facciamo così, se mi prendi,non rifatto più sul fatto che mi ami più tu -dico ancora sdraiata su di lui..caspita,ho pure fatto Rima.Lui annuisce,balzo in piedi e inizio a correre senza una meta ben precisa,allora,se faccio le scale mi affatica,se scendo le scale correndo rischio di cadere con la faccia a terra e,sinceramente?  Non mi va.l'unica alternativa è uscire dalla porta e correre lungo la via...ma mi prenderebbe comunque,ha le gambe più lunghe....madooo che sfiga..E mentre corro,penso a tutto questo.esco correndo dalla porta,e corro sul marciapiede schivando di tutto:gente,cani,bambini,ciclisti,e gruppi di ragazze.corro fino a quando qualcuno non mi prende per i fianchi e non mi fa volteggiare in aria...Anche se era riuscito lui a vincere ero certa di amarlo più io.passeggiammo mano nella mano lungo tutto l'isolato.Faceva un po freddo,avevamo dimenticato i giubbotti a casa e ora io pativo il freddo come una capra...Non Dovevo battere i denti,altrimenti lui avrebbe capito che avevo freddo.-avrai freddo,tieni - disse allungando la sua felpa,sotto indossava un maglioncino beige con scollo altrimenti v, era aderente,e ciò permetteva di ampliarmi la visuale sui suoi muscoli.-no no no no..l'ultima volta che qualcuno mi ha prestato una felpa o un giubbotto,dopo mi ha fatto una scenata.....tranquillo,tanto ora torniamo a casa, no?-dissi mentre lui testardo,si avvicinava per mettermi  il giubbotto sulle spalle.ondeggiavo e schizzavo di qua e di là,cercando di non farmi posare addosso il suo giubbotto...In qualche modo,mi faceva sempre sentito in debito.avevo rinizia torno a correre,ridevo ridevo e ridevo mentre correvo neanche sapendo Dove andare, fino a quando non mi sono ritrovata in un vicolo,il sole non era ancora tramontato, ma quella non era una via proprio bellissima,girava gente non affidabile, Porco cuscino, dove diavolo mi sono cacciata ? Mi guardò spaesato fino a quando qualcuno non mi tappa la bocca con la sia grande mano...
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DOPPIO AGGIORNAMENTO ,SCUSATE L'ORARIO....CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
BACI Ania♡