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Le due amiche si avviarono allegramente verso casa, ridendo e scherzando come sempre.
In un attimo furono a casa.
Sofia lamentandosi delle scale, Alice leggera come una piuma.

Entrarono in casa, portarono la spesa in cucina e poggiarono sulla penisola il cartone contenente la pizza.
Alice prese i bicchieri, stappò la bottiglia di birra rossa artigianale e fece per versarla nei bicchieri.

"Ferma!" Esclamò Sofia.

"Che ti prende, vuoi farmi venire un infarto?"

"I bicchieri vanno lavati, non sai chi può averli usati!" La rimproverò Sofia.

"Va bene, li lavo, ma solo con l'acqua. Non ho ancora comprato i detersivi, compreso quello per le stoviglie." Rispose Alice accennando un sorriso tra il colpevole è il divertito!

"Fantastico, ora mi beccherò qualche batterio proveniente da chissà dove e da chissà chi!" Commentò Sofia.

"Ma no, l'alcool ammazza tutto!" Rispose Alice.

"Come no! E quello che non ammazza, ingrassa! Su, versa questa birra, che se devo morire è inutile indugiare oltre!"

Alice versò la birra fresca e spumeggiante nei bicchieri puliti alla meno peggio.

"Dobbiamo brindare!" Disse Sofia, dopo aver messo da parte tutti i pensieri funesti.

"Sì, dai brindiamo! A cosa brindiamo?" Rispose Alice entusiasta.

"Brindiamo a te, ai tuoi successi passati, presenti e futuri. E a questo appartamento che, se non ti  ammazzano prima i batteri..."

"Basta, basta lo sai che se mi commuovo poi piango a fontana e non la finisco più. Facciamola finita, brindiamo e addentiamo la pizza che sto morendo di fame!"

Brindarono allegramente, presero posto intorno alla penisola e mangiarono tutta la pizza, fino all'ultima briciola. Pentendosi di non averne presa di più! Un classico.
Sarà per la prossima volta. Un classico anche questo.

Dopo aver terminato di mangiare, presero i bicchieri, la bottiglia di birra e si trasferirono sul piccolo divano a fiori. Per le chiacchiere tra donne, come era solita chiamarle Alice. Per il taglia e cuci, come era solita chiamarle Sofia.

"Allora dimmi." Chiese Alice.

"Dirti cosa?" Rispose Sofia, facendo la vaga.

"Non far finta di nulla, è una settimana che non ci sentiamo. So cosa significa. Uomo all'orizzonte."

"Lasciamo perdere, vuoi?"

"Cos'è, ha resistito al tuo fascino?"

"Al contrario, si è solo dimenticato di essere sposato!"Alzò il bicchiere come per un brindisi e bevve l'ultimo sorso di birra rimasto.

"Significa che non era quello giusto." Sentenziò Alice

"Significa che non ho speranza. A proposito..." Rispose Sofia attirando l'attenzione sul bicchiere vuoto.

"Mi dispiace, finita. Sai che ti dico? Sei troppo depressa, inoltre non avrei dovuto comprare la birra, sei in moto. Mi sento tremendamente in colpa. Ho una proposta da farti, stanotte restiamo qui, chiacchieriamo, maltrattiamo un po' gli uomini con il nostro taglia e cuci e domani è un altro giorno."

"E dove dormiremo, non sul pavimento mi auguro?"

"Macché! Guarda un po' qua!"

Alice tolse un quadro, afferrò la maniglia che sporgeva dalla parete e tirò. Il letto venne giù comodamente. Alice ci si sdraiò su e battendo la mano sul materasso invitò Sofia a fare altrettanto.

"Cavolo, non sono un gatto! E poi io non ci dormo su quel... su quel coso. Con la fortuna che ho, quello si chiude e divento un hot dog." Rispose Sofia rimanendo in piedi a guardare in malo modo quell'aggeggio infernale.

"Ti sbagli questo letto è comodissimo e il materasso è nuovo, guarda è ancora impacchettato. Su, non fare tante storie, vieni qui e aiutami a togliere il cellofan."

Sofia, sconsolata, non poteva fare altro che sdraiarsi su quel letto. L'alternativa era dormire sul pavimento. Chissà quali germi si annidavano fra quelle mattonelle! Tanto, sapeva già che non avrebbe chiuso occhio.

"Come ti sembra il materasso?"

"Mancano i cuscini!"

"E che ne pensi di questo posto? A parte i cuscini e i batteri." Domandò Alice.

"Carino, accogliente, luminoso, silenzioso. Lo specchio mi inquieta. L'armadio è troppo piccolo. Se fossi in te cambierei tutte le stoviglie. E già che ci sei, chiamerei un'impresa di disinfestazione per pulire bene in ogni angolo. Non si sa mai. Ora non mi viene in mente altro, ma domani saprò dirti..." Rispose Sofia assonnata.

"Lo farò"

L'appartamento  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora