-5-

118 17 34
                                    


Il sole era già alto quando un rumore sordo, proveniente da chissà dove, la svegliò. Impiegò qualche secondo prima di rendersi conto di dove fosse. Ancora assonnata e con le palpebre che non volevano decidersi a tirarsi su, chiamò la sua amica.
"Sofia, cos'è questa luce che entra in casa! Spegnila per favore!"

Nessuna risposta.

Si rigirò nel letto con la lentezza di un bradipo e allungò il braccio tastando con la mano alla ricerca della sua amica, ma il lato passeggero del letto era vuoto.
Facendo violenza su se stessa aprì gli occhi. Faceva fatica a connettere, si sentiva stordita come dopo una sbornia. Forte quella birra artigianale pensò. Si alzò dal letto.

Avevano dormito vestite, non aveva nessun cambio, niente con cui lavarsi. Pensò di prepararsi la colazione, il caffè... niente caffè.

"Accidenti, il caffè, ho dimenticato di comprare il caffè. Mi toccherà fare colazione al bar. Ma dove sarà finita Sofia, dovevamo organizzare il trasloco. Appena la vedo mi sente."

Per essere luminoso lo era, fin troppo, erano necessarie delle tende oscuranti. Mentre si aggirava nell'appartamento fu scossa da un brivido freddo.

"Ecco, mi sto ammalando, i germi di Sofia hanno già colpito! Spero non mi venga la febbre proprio ora, con tutte le cose che devo fare!" Sospirò Alice.

"Inoltre, se mi ammalo, chi la sente! Mi sembra già di sentire il te l'avevo detto di Sofia!"

Scosse la testa. Chiuse la porta e scese di corsa le scale, un po' di moto era quello che ci voleva per svegliarsi da questo torpore che non si decideva ad abbandonarla.

Sapeva di non essere presentabile. I jeans che indossava erano a posto, quelli non li ammazza nessuno. I capelli pettinati con le dita. La camicetta beh, quella sembrava che qualcuno ci avesse dormito dentro!

Fece pochi passi e si trovò davanti il piccolo bar della piazzetta. Entrò, si avvicinò al bancone e ordinò un cappuccino con cornetto integrale.

"Integrale, per favore! Giusto per compensare lo strutto e lo zucchero raffinato del cornetto!", si disse abbozzando un sorriso.

In poco tempo aveva davanti a sé la sua tazza fumante e il cornetto. Prese il cucchiaino e cominciò a girare il suo cappuccino, pensando che con tutti quegli zuccheri che era sul punto di introdurre nel suo organismo, tempo un'ora e avrebbe avuto una fame nera.

"Lo so, ma questa mattina ho bisogno di coccole", pensò ad alta voce incurante degli sguardi che le lanciavano gli altri avventori. Prese il suo bel cornetto caldo e lo addentò. Dopo aver fatto il pieno di coccole, pagò la sua consumazione. Salutò cortesemente e fece per uscire quando udì una voce che le sembrò familiare.

"Signorina bella!"

Alice riconobbe la voce della signora Paola.

"Buongiorno signora Paola, anche lei qui?" Salutò cercando di avere un'aria sveglia.

"Veniamo tutti al bar di Ezio. È una istituzione per noi!"

Paola fissava Alice con uno sguardo indagatore.

Dal canto suo, Alice si sforzava di essere amabile e allegra come al solito, ma quella mattina proprio non le riusciva, non sembrava dell'umore giusto per conversare. Era l'esempio vivente del detto "scendere dal letto con il piede sbagliato".

Anche se non era nel suo carattere, tagliò corto scusandosi dicendo che doveva andare perché c'era un trasloco da organizzare. Si salutarono, Alice promise di passare al negozio quanto prima e Paola promise di attenderla a braccia aperte. Entrambe insoddisfatte dei convenevoli, presero ognuna la sua strada. Paola insoddisfatta per non aver insistito nella conversazione, Alice con un diavolo per capello perché era stata mollata da Sofia nel momento del bisogno!

Lo so, questo fantasma è un po' timido. Chissà forse ha dato un primo segno della sua presenza e sta solo aspettando il momento giusto per manifestarsi. Chissà...
Quel che è certo, essendo la mia prima storia di fantasmi, sto cercando il modo migliore di tradurre i pensieri in parole. E di fare un'entrata con effetti speciali. Staremo a vedere!😳
Nell'attesa ringrazio 😍 tutti voi che avete avuto la pazienza di arrivare fin qui.❤️

L'appartamento  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora