CAPITOLO2

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È andato via.
Ora sono sola con il mio freddo. Un freddo che mi viene da dentro,e non se ne andrà molto presto.
In questo momento avrei solo voglia di dormire e dimenticare quello che è successo,ma non posso.
Ho una figlia a cui pensare e non posso trascurarla per i miei problemi,quindi metto il cappotto e parto per andare a prendere la mia unica gioia di vita. Ora ho bisogno di sentirla tra le mie braccia e dimenticare tutte le cose orribili.
Questa volta non sarà come l'altra. Io non me ne andrò,ma soprattutto non cederò.

Di fronte casa Cooper cerco di migliorarmi,ma non so se basti per non farmi vedere distrutta dalla mia bimba.
Citofono e ad aprirmi c'è la bimba.
<<mamyyyy>> urla e io come al solito non resisto nel prenderla in braccio.
Ora lei è la mia ancora di salvezza.
<<Amore,come mi sei mancata>>le sussurro <<anche tu mamy>>mi viene da piangere.
<<giuro che non ti lascio più>>

<<Livia,entra in casa. Fa freddo fuori>>mi dice Sasha.
<<No,non preoccuparti. Genevieve a mamma prendi il cappotto e lo zaino che andiamo a casa>>
<<c'è papà?>>Mi domanda.
<<No,amore. Papà fà un pò tardi>>annuisce sconsolata e va a raccogliere la sua roba.
<<Livia,ma tutto bene?>>Mi domanda mia suocera. <<Si Sasha,va tutto più che bene. Se vuoi sapere qualcosa chiedi a tuo figlio. Ora conpermesso vado a vedere mia figlia>> la liquido. Corro nella stanza di mia figlia e la trovo alle prese con il cappotto. Mi scappa un sorriso. <<Cucciola,ti aiuta la mamma.>>Mi chino e le infilo il cappottino con i guanti e cappello. <<sei bellissima... Ora salutiamo la nonna e c'è ne scappiamo a casa a guardarci un bel cartone animato davanti il camino con la cioccolata calda che ti prepara mamma ok?>>
<<si,mamma. Sono felicissima>>mi abbraccia forte <<però ci vediamo frozen>>continua <<ok ,quello che vuoi tu>>
Salutiamo tutti e scappiamo via.

Arrivati a casa mando un messaggio a Trent,ma spero sinceramente che non torni presto.
<<mamma>>mi riscuote dai miei pensiera mia figlia.
<<dimmi tesoro>>
<<io già ho messo il film>>
<<Anche il ho tutto pronto. Andiamo>>

Ci sediamo sul divano e la copro bene con il plaid.
Beviamo la cioccolata e ci guardiamo il film.
Ridiamo,scherziamo e piangiamo,ma la cosa peggiore è quando da frozen passiamo al re Leone e concludiamo con Cenerentola 1,2 e 3. Una vera è propria maratona,ma non m'importa. Oggi è una giornata dedicata soltanto a noi.
Guardo l'orologio e sono le 08.00 p.m. e Trent ancora non è arrivato. Sarà da Setenay mi viene da pensare. Non credo che l'abbia lasciata.

<<'Vieve a mamma perchè ora non andiamo a fare un bel bagnetto e poi mangiamo qualcosa?>>
Nega con il capo <<No?perchè no?>>
<<non ho fame>>
<<facciqmo così,mamma dopo il bagno ti fa il latte caldo con un pò di miele nella bottiglia?>>
<<siiii>> il latte con il miele la rilassa sempre,e anche se non lo fa vedere sente che è un pò agitata. Non vede il padre da quasi due giorni.
<<Ok,allora facciamo il bagnetto è poi mamma ti prepara il latte>>
La prendo in braccio e andiamo in bagno.
Le preparo l'acqua e la immergo.
La mia bimba sembra un pesciolino. <<Amore,non schizzare ovunque>> cerco di essere seria,ma non ci riesco. È più forte di me. È troppo buffa <<scusa mamy>>

Finiamo il bagnetto e dopo averle messo anche il pigiamino la porto in cucina.
La faccio sedere sullo sgabello alto a le preparo il latte.
Quando sto per aggiungere il miele sento aprire la porta.È lui!
<<PAPY!!!>>esclama Genevieve felice <<Amore di papà,come mi sei mancata>> dice facendola volteggiare. <<Anche tu>>
Loro sono felici,ma io ho soltanto un senso di oppressione allo stomaco.
<<mamy>>mi richiama mia figlia. Solo ora mi giro <<dimmi>> <<hai visto c'è papà?>> le faccio un sorriso tirato <<certo che l'ho visto>>
<<e perché non vi siete salutati come le altre sere?>> ecco i primi segni di cambiamento.
<<Amore,perchè la mamma ti stava preparando il latte,e solitamente sono io che la bacio>> cerca di rimediare Trent posando le sue labbra sulle mie,ma provo soltanto disgusto e lui lo sente.
<<No,non dirmelo>>mi sussurra ancora sulle labbra addolorato,io annuisco. Ma lui non molla continua a stamparmi baci sulle labbra,ma io lo blocco. Ho un senso di disgusto.
<<Basta>>cerco di essere più dolce possibile,ma non penso di esserci riuscita. Prendo Genevieve dalle braccia di Trent e le dico <<Amore,stasera dormi con la mamma>> devo tenere lontano Trent. Sicuramente stasera avrebbe giocato in un territorio dove lui si sente forte e me ne rendo conto dalla faccia che ha fatto quando ha sentito cosa ho detto a Genevieve.
<<Wow,stasera dormo con la mamma e papà>>è così felice che non voglio rovinarle la gioia. Quindi annuisco sconfitta.
Tanto la piccola dormirà al centro. Poi dopo spiegherò tutto a Trent.
<<Ora andiamo su ,mamma ti da il latte e poi tutti a nanna>>
<<Amore>>è Trent che mi chiama,e io per abitudine mi giro. <<che vuoi?>>però non è per abitudine a rispondergli così
<<I miei domani ci hanno invitato a trascorrere la giornata con loro al lago>>
<<Siii,il lago>>la mia bambina è felice ,ma io non ne la sento.
<<io... io n...non>> Trent mi blocca <<Amore,tu non dovrai fare nulla. Mi occuperò io di tutto>> Mi dice lui <<dai mamma,ti pregoooo>>anche Genevieve si mette facendomi gli occhi da cucciola e io sono costretta ad arrendermi. <<Ok>> dico rassegnata. <<Ora però andiamo che il latte si fa freddo>>

Ha preso tutta la bottiglia di latte la mia piccola. E ora è accoccolata al mio petto. <<la mia mamy>> dice prima di addormentarsi.
Senza di lei non sarei riuscita a combattere.,ma ora invece è grazie a lei che vado avanti.
Tutto ciò che faccio è solo per lei.

La copro e vado in bagno. Metto il pigiamone invece del solito vestito da notte e scendo giù per bere.

Trovo Trent seduto al tavolo con la testa china. Solitamente mi verrebbe voglia di chiedergli cos'ha,ma ora non m'interessa.

<<Livia>>sussurra <<cosa vuoi?>>
Mi volto verso di lui e vado che ha notato il pigiama sospira rassegnato. <<Grazie per aver accettato l'invito dei miei>> <<L'ho fatto per mia figlia e per i tuoi genitori che non c'entrano nulla in questa storia>>
Sospira di nuovo,ma io continuo <<anche il fatto del letto. Puoi venire,ma devi stare lontano. La bambina capisce tutto,quindi non farti odiare ancora di più>>sputo fuori tutta la verità e lui sembra essere ferito,ma è la verità. Mi è caduto,mi ha rotto il cuore. E non penso che si aggiusterà .

Vado via e sento dirgli<< ti riprenderò>> non credo proprio.

Mi stringo a mia figlia e riesco a riposarmi.
Dopo un pò sento Trent sdraiarsi accanto a noi,mi rigiro nel letto e sento le sue braccia cingermi i fianchi. Mi scanso e sento tirare su con il naso. Non penso che abbia pianto,però io oramai non posso farci nulla. Si è scottato con le sue stesse mani.

Noi saremo tutto per noi#3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora