Noi saremo tutto per noi#3

CAPITOLO 14

Sono arrivato a casa dei miei suoceri. Non m'importa che ore sono.
Io ho bisogno di vedere se mia moglie e mia figlia stanno bene.
Busso compulsivamente alla porta e finalmente qualcuno ha avuto la decenza di aprirmi.
<<Fammi passare>>dico a mio suocero.
<<Hey,ehy! calma i bollenti spiriti>>dice lui bloccandomi con un braccio sul petto.
<<Ho detto: FAMMI PASSARE>> ringhio.
<<No!Finché non ti sarai calmato non te le lascerò vedere>>
<<cazzo,io le devo vedere. Ho bisogno di vedere con i miei occhi che stanno bene>>
<<ma così le farai agitare>>mi dice con più calma.
<<Vieni,siediti e parliamo>> mi blocco.,Carlo non è mai stato così tranquillo e docile con me,ma oramai non ho più nulla da perdere.
Lo seguo e ci accomodiamo sul divano.
<<Carlo>> dico,ma mi blocco all'istante.
<<Trent,so tutto. È inutile che cerchi di inventarti 100 scuse>>
<<Carlo>>ripeto ,ma questa volta è lui è bloccarmi << basta Trent,so tutto,ho sempre saputo tutto.>>ogni pelo del corpo mi si rizza.
Se prima mi poteva tollerare,ora mi odierà a vita.
Oramai è inutile mettermi sulla difensiva. <<Ti chiedo scusa di tutto>>gli dico sinceramente pentito di tutto,ma dalla reazione di mio suocero capisco che non si aspettava alcune scusa.
<<Tu devi farti perdonare soltanto da Livia e Genevieve>>anche se io e Carlo abbiamo avuto parecchi problemi l'ho sempre ammirato. Mio suocero è un uomo imponente,forte,e farebbe di tutto per proteggere la sua famiglia.
Cosa che io non sono riuscito a fare.
<<Lo so,e farò di tutto per farmi perdonare. Ma prima devo risolvere questa situazione. Non posso metterle in pericolo>>gli dico.
<<Hai ragione,ma non preoccuparti. Io ti aiuterò>> strano maggiormente gli occhi.
<<T...tu mi aiuterai?>> balbetto. <<Per mia figlia e mia nipote questo e altro.>> dice deciso.
<<Grazie>>gli dico riconoscente.

Dopo una lunga chiacchierata siamo arrivati alla conclusione di assumere delle guardie del corpo per proteggere le mie donne.
Ora Carlo si trova nel suo studio per contattare alcuni suoi amici che lavoravano per la marina americana,mentre io invece sono salito su nella vecchia camera di Livia.

Apro lentamente la porta e trovo i miei due Angeli che dormono.
Livia stringe tra le sue braccia la nostra piccola come per proteggerla.

Questa sera l'ho distrutta,ma lei deve capire che io tutto quello che ho fatto è stato per proteggere la nostra famiglia,ma soprattutto deve sapere che io non sapevo nulla dell'imboscata di Setenay.

Mi siedo e le accarezzo i capelli ripetutamente.
Come mi è mancata,io non posso vivere senza di lei.

Mi sdraio dietro di lei e la stringo a cucchiaio. Rimbocco la coperte a tutti e tre,e finalmente mi sento più tranquillo.
Ispirare il loro odore mi fa sentire a casa,e io per nulla al mondo voglio rinunciare a tutto questo.

Livia si rigira nella mie braccia e lentamente apre i suoi bellissimi occhi castani.
<<T...trent>> balbetta tra alcune lacrime.
<<No,no amore,non piangere>> le schiocco ripetutamente dei baci sulla guancia. <<Ti prego,non piangere>> continuo.
<<T...trent,ma cosa ci fai qui? I...Io Ti avevo detto che volevo un pò di spazio>> mi dice cercando di essere dura. <<non è vero,e lo sai anche tu.>>la stringo di più a me,cercando di farle sentire tutto il mio amore. È forse ci riesco,perchè sento singhiozzare sulla mia spalla.
<<Hey,shh. Non piangere. Ci sono io con te>> la rassicuro.
<<T...trent,ma io non c'è la faccio più. Sono distrutta,ho paura di tutto!>> Mi confessa.
<<Hai ragione,ma ti prometto che questa situazione si risolverà al più presto>>la rassicuro.
Lei mi abbraccia e alza lo sguardo su di me. <<e come?>>mi chiede con voce debole.
<<non posso ancora dirtelo>> lei esausta annuisce e si gira verso Genevieve per abbracciarla, e io abbraccio forte loro.
Ora sono qui e le proteggerò a costo della mia vita.

N.a.
Sono riuscita ad aggiornare,questo è il mio regalo di natale per voi.
Spero che sia di vostro gradimento... ci vediamo alla prossima e Tantissimi auguri di buon natale❤❤