CAPITOLO8

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Ho appena messo a letto la bambina. Ed ora è il momento di attivare il piano che abbiamo escogitato papà ed io.
Trent è seduto sul divano nel salotto a vedere un film.
Prendo il cellulare e vado nel salone.
Che Dio mi aiuti!
Mi siedo sulla poltrona accanto al divano e inizialmente faccio finta di essere interessata al film,ma quando sento la notifica del cellulare so che sta per iniziare la mia vendetta.
Papà ha comprato un'altra scheda e mi ha dato il suo numero. Sul cellulare l'ho aggiunto alla rubrica con il nome di Manuel per non farsi sgamare.
Iniziamo a parlare sul vago,e ogni tanto faccio qualche piccola risata soltanto per far innervosire Trent, e ci sto riuscendo.
È livido dalla rabbia,stringe il telecomando in un pugno e guarda distrattamente un punto.
Ogni tanto papà mi manda un messaggio per dirmi come comportarmi e quando li leggo subito li cancello.

Ora è arrivato il momento clou.
Mi stiracchio e Trent mi fissa <<devo andare a togliere le lenti a contatto>>gli dico e lui annuisce distrattamente.
Trent è fisso a guardare il mio cellulare,allora io spontaneamente lascio il cellulare sul tavolino e mi reco in bagno,ma prima mi nascondo dietro lo stipite e aspetto la sua reazione che non tarda ad arrivare.
Prende il mio cellulare e sbotta <<chi cazzo è questo Manuel?>>mi viene da ridere.
A questo punto lo lascerò a cuocere nel suo brodo.
Con molta tranquillità vado in bagno mi cambio,levo le lentine e alla fine prima di ritornare giù vado a controllare la mia piccola che dorme beatamente nel mio lettone,le schiocco un bacio sulla fronte e scendo giù di nuovo dal mio gelosone.

Mi risiedo questa volta accanto a lui ed è ancora più rosso in volto.
Molto ingenuamente gli accarezzo la spalla e gli domando <<Trent,cos'hai?non ti senti bene?>>
Mi guarda con gelosia,malinconia,ma non sbotta anzi mi guarda e con un lieve sorriso mi dice <<no,nulla tesoro>>mi bacia la guancia e va via.
Rimango interdetta,cosa sta succedendo? che ha in mente? queste sono le domande che mi pongo e che non smettono di frullarmi in testa.

È mezz'ora che sono giù da sola. Spengo la televisione,la luce e salgo su. Durante il percorso non lo vedo neppure nello studio.
Dove sarà?
Apro la porta della Camera da letto e trovo Trent steso sul letto a petto nudo con soltanto il pantolone del pigiama di seta grigio,ma non vedo la bambina.
<<Trent>>lui alza lo sguardo verso di me e mi chiede <<che c'è? >>
<<dov'è Genevieve ?>> sbotto.

Lui a quel punto si alza e invece di venire verso di me mi oltrepassa e chiude la porta a chiave.
<<Trent>> lo chiamo
<< Genevieve è in camera sua. Ora amore tocca parlare un pò da soli>> si avvicina come un felino e mi intrappola nelle sue braccia.
<<parlare di cose?>>faccio la finta finta.
<<non fare l'ingenua,ho letto i messaggi>>cerco di divincolarmi dalla sua stretta,ma non ci riesco. Lui mi stringe e non cede .
<<Hai preso il mio cellulare?>>faccio la voce indignata . <<si,e non me ne pento>>

Mi bacia e io annaspo. <<Tr...rent>> gemo con suoni sconnessi.
<<shh... ne abbiamo bisogno entrambi>> continua a baciarmi e io mi rilasso,ma quando mi viene in mente il suo tradimento non ci riesco. Mi sposto e mi siedo sul letto.<<Trent,non ci riesco>> gli dico.

Lui a quel punto apre la porta ad esce senza dire nulla.

Mi stendo sul letto senza coprirmi con le coperte.

Dopo non so quanto tempo sento Trent coprirmi e baciarmi dolcemente sulla guancia. Si stringe a me e mi sussurra <<se ho fatto quel che ho fatto è stato solo per difendere la nostra famiglia>> ma che significa?

Noi saremo tutto per noi#3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora