CAPITOLO 10

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Dalla confessione di Trent sono passate settimane,ma il senso d'inquetudine mi attanaglia lo stomaco . Oramai è un pensiero fisso. Non mi stacco mai da Genevieve,ho sempre paura che quella pazza possa farle qualcosa,e lei lo sente.

Oggi però è la vigilia di Natale e non voglio farla innervosire. Deve godersela.

Sono le 10.00 a.m. e ancora non mi sono alzata,c'è una strana calma in casa mia,cosa che non è mai successo.

Trent si è alzato un'oretta fa,e probabilmente Genevieve dorme ancora.

Da quando Trent mi ha raccontato la verità tra di noi la situazione è migliorata,ma non del tutto.
Lo stomaco mi si chiude ogni volta che Trent prova ad andare oltre qualche bacio.

Il fatto che lui abbia toccato un'altra donna mi fa ribrezzo.
Lo so, che lui prima di me non è stato perfettamente un Santo però ora è diverso.

Mi rigiro nelle coperte,riposandomi un altro pò. Stasera avremo tutti a casa per il cenone della vigilia,il mio compleanno e per non farci mancare nulla anche per il nostro anniversario di matrimonio.

La porta della stanza da letto si apre e io come un'automa alzo di scatto la testa dal cuscino.
Vedo una lucina rossa e metto gli occhiali da vista . Vedo mia figlia con dei pancake e una candelina sopra.
<<AUGURIII,MAMMINA>>urla lei saltando sul letto.
La prendo al volo e la stringo a me <<grazie,tesoro>> dico commossa.

Dietro di lei c'è sempre Trent che ci guarda senza interrompere il nostro momento.
<<guarda papà ed io cosa ti abbiamo preparato!>>esclama entusiasta indicandomi il piatto.
<<è bellissimo>>
Alzo lo sguardo verso Trent e gli dico <<grazie>>

Lui sembra prendere coraggio e si siede sul letto accanto a me.
Mi bacia a stampo sulle labbra e mi dice <<questo e altro per l'amore della mia vita>> sembra così sincero che mi sconcerta, ha gli occhi così limpidi che mi fanno sperare in qualcosa di meraviglioso,ma troppe volte ci ho creduto e troppe volte ci sono caduta.
Abbasso di nuovo lo sguardo sui pancake e lui continua col dirmi <<amore soffia la candelina>> lo faccio è lui mi ristampa di nuovo un bacio,ma questa volta sulla guancia e mi sussurra<<tanti auguri amore mio. A te e a noi>>io non dico nulla,ma mi lascio trasportare dalla serenità di questo momento.

Sono ore che preparo il cenone,e Sono distrutta.
Avere tutti a cena non è una passeggiata,però lo faccio volentieri.

Stare tutti insieme è sempre una gioia.
Ricordo ancora il primo anno.
Cucinare per dieci persone,essere una perfetta padrona di casa e contemporaneamente una neo-mamma.
Una fatica pazzesca,però è stato bellissimo sentire un posto suo e non avere la paura che prima o poi debba andartene.

<<Genevieve,vieni subito qui>> urla Trent riscuotendomi dei miei pensieri.
<<noo>>
Ma cosa sta succedendo?
<<Genevieve,non fare la capricciosa>>
<<NOO!papà non puoi vincere sempre tu>>
Ma cos'hanno?

Vado su e li trovo che continuano a sbraitare.
<<perchè urlate ?>>chiedo
<<perchè papà non vuole farmi mettere la gonna>>
Guardo Trent, che ha una faccia estremamente seria.
<<perchè non vuoi farle mettere la gonna?>>
<<perchè è corta>> Dio mio!
<<Trent,mette le calzamaglie. Finiscila>>
Ho tante cose da pensare,e anche la gonna non mi va proprio.

Finalmente sono le 08.00 p.m. e tra poco arriveranno tutti. Sono in camera che sto finendo di prepararmi quando sento il campanello della porta suonare.

Sono arrivati !
Scendo giù e mi getto nelle braccia di papà
<<Auguri tesoro>> dice lui baciandomi il capo.
<<Grazie papà>> Mi stacco e saluto tutti gli altri.

Noi saremo tutto per noi#3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora