Trent:
<<Amore!Bubu!marito scalmanato>>sussurra Olivia nel mio orecchio per farmi svegliare e io sorrido, ancora con gli occhi chiusi. Mi rigiro verso la sua voce e la stringo.
Mi sorride sul collo e io le bacio la gola.
<<Uffa,mammina! Papà non si sveglia>> questa è la voce di Carla <<hai visto tesoro? Papà è un dormiglione>> scherza mia moglie meritandosi un pizzicotto al fianco che la fa lievemente fremere. Io sorrido,ma devo riuscire a far finta di dormire ancora per un pò.
<<Perchè allora non veniamo dopo?>> chiede la mia bimba che sta diventando sempre più grande.
<<No!>>esclama la piccola peste <<Io voglio farglieli ora gli auguri>> <<ma Carla,cosa ti costa aspettare un altro pò?>> dice Genevieve <<che voglio la torta>> ecco,lo sapevo. Non riesco più a trattenermi e comincio a ridere.
Le bambine urlano <<papi>> buttandosi addosso <<auguri>> mi dicono baciandomi sulle guance <<grazie amori miei>> loro mi riempiono la vita. In questi 11 anni ho capito che prima la mia vita era inutile,non avevo nessuno stimolo,ma ora vado a lavoro felice perchè so che al ritorno troverò loro che saranno felici di raccontarmi la loro giornata e si sfogheranno con me per qualcosa andato storto.
Io le amo e nessuno più mi minaccerà usando la mia famiglia.
<<Papà>> urla Carla <<dimmi cucciola>> <<ora che ti ho fatto gli auguri possiamo andare a mangiare la torta?>> mia moglie e mia figlia ridono,ma io la guardo sbalordita <<che c'è papino?>> mi guarda con sguardo furbo <<Sei venuta a svegliare papà solamente per la
torta?>> <<no!!!>> <<no,è? Vabbè cominciate a scendere che io e mamma subito arriviamo>> loro scendono dal mio corpo ma prima Genevieve mi dice <<tanti auguri babbo>> la sbaciucchio e la ringrazio stringendola.
Genevieve oramai ha 11 anni,sta crescendo così velocemente da farmi sentire male.
Mi assomiglia,ma ha la grazia della mamma. E questo è un vero problema.
Carla e Genevieve scendono e finalmente resto da solo con mia moglie.
Si siede a cavalcioni su di me e abbassa il capo a pochi centimetri dal mio viso e mi sfiora il naso. Muovendolo a destra e sinistra. <<Auguri>> cerco le sue labbra,ma lei si alza facendomi impazzire ulteriormente <<sei una strega>> sussurro e lei ride. <<Vuoi il bacio del compleanno?>> mi chiede come se fossi un bambino e io annuisco desideroso <<allora...>> si china spostando le mani sul mio petto e finalmente mi bacia. Gemo,mia moglie con gli anni è diventata sempre più bella e sexy e io sono sempre più geloso.
Istintivamente le sciolgo i capelli,liberando la chioma fluente. <<Sei la mia regina>> le liscio i capelli lunghi con la mano destra mentre con la sinistra sono occupato ad accarezzarla facendola impazzire <<Tu sei il mio re>> cerco di ribaltare la situazione ma lei mi blocca <<No, amore. Dobbiamo scendere,Carla ha studiato l'orologio a scuola e ora sa vedere l'orario>> sbuffo e mi alzo col busto. Le sposto le ciocche di capelli dietro il capo e dico <<neppure un secondo in più?>> <<no>> si alza e indossa la vestaglia di seta cipria che le ho comprato a Praga. La guardo incantato <<ohi,cos'hai?>> mi alzo senza dir nulla e la bacio il collo <<no,no dobbiamo andare>> sbuffo di nuovo e andiamo.
Sulla scala mi dice Olivia <<come ti senti vecchietto?>> scherza ma io boccheggio <<io non invecchio divento solo più bello>> lei mi guarda basito,ma sa che è la verità.
Mi sta prendendo in giro da una settimana sulla mia età,ma porca miseria: ho soltanto 32 anni.
Arriviamo in cucina e il mio tesorino più piccolo mi aspetta corteggiando la torta. Mi accosto all'orecchio di mia moglie e la chiedo <<ma quando abbiamo concepito Carla avevi la voglia di torta?>> lei mi guarda accigliandosi <<che domande
sono?>> <<e guardala>> lei ride e si sposta da me per baciarla. <<Mammina>> allunga le braccia per farsi prendere e lei lo fa molto volentieri. La piccola gioca con il viso della mamma ridendo quando Olivia fa finta di morderle la minina.
Ma dov'è Genevieve?
<<Carla, tua sorella dov'è?>> lei sposta l'attenzione su di me e mi dice <<sta facendo la videochiamata>> <<con chi?>> chiedo burbero <<con nonno Carlo. Ha chiamato prima >> faccio un ghigno e vado in salotto <<no,nonno. Non lo so,si è svegliato da poco però ancora non è sceso>> mi sta cercando <<Genevieve>> <<papi ti vuole il nonno>> mi passa il cellulare e scappa di là <<Buongiorno Carlo>> <<Perchè non ti metti la maglia?>> urla vedendomi a torso nudo. Io sorrido <<Perchè stiamo a giugno e fa caldo>> sbotto <<Tu non hai mai messo la maglia>> <<Perchè ho sempre caldo>> sospira <<almeno li hai i pantaloni?>> <<ma che cazzo di domande fai?>>
<<Stronzo li ci sono le mie nipotine e mia figlia e voglio essere sicuro che tu non stia solamente con le mutande>> sgrano gli occhi <<Carlo non fare domande stupide solo per farmi innervosire>> lui ride <<comunque auguri. Ci vediamo stasera per la cena>> <<ok>> dico rassegnato ad averlo per sempre a casa mia e la situazione è anche peggiorata da quando Federica si è sposata con Mark.
<<Bubu>> mia moglie mi cinge i fianchi e mi bacia il collo <<ehi>> <<Perchè non vieni a vedere la torta che ti ho fatto?>> mi giro e baciandole le mani le dico <<volentieri >> in cucina c'è la torta che mi hanno realizzato e quasi mi strozzo <<Perchè c'è un orologio?>> sorride baciandomi a stampo <<Amore perchè il tempo passa per tutti >> stronza! <<Per questo che ieri sera hai fatto tardi e non abbiamo potuto fare...>> Mi da un pugno nello stomaco per ricordarmi delle bimbe e io <<la preghiera insieme>> lei si appoggia al mio petto e ride di nascosto.
<<Papà dai,mangiamo la torta>> dice esasperata Carla <<ok>> vado vicino le mie bimbe mentre Olivia mette la candeline sulla torta e prende la polaroid che comprai tanto tempo fa per avere le nostre foto immediate <<su,forza la foto con papà>> loro mi stringono ,baciandomi le guance. Sono sicuro che è venuta bellissima!
<<Ora con mamma,con mamma>> scherzo attirandola a me. Genevieve prende la fotocamera e Olivia per gioco le dice <<Amore,stai attenta e fammi venire bene>> come se lei non venisse bene nella foto.
Prendo le sue braccia e gliele faccio appoggiare dietro la mia schiena per poi baciarla.
Genevieve coglie l'attimo e la foto viene stupenda.
<<Ti amo>>
<<Ti amo>><<Livia!!!>> urlo dalla nostra camera <<che vuoi?>> <<dove sei?>> <<in bagno>> urla lei esasperata. Oh,bene!
Apro la porta del bagno e mi avvicino come un leone quando scova la sua preda.
Lei sta leggendo un libro con i nuovi occhiali che la rendono ancora più sexy.
Le strappo il libro dalle mani e lei urla <<ma cosa fai?>> <<Ti distraeva da me>> lei cerca di riacciuffarlo,ma io alzo il braccio troppo in alto. <<Sei cattivo. Era la parte più bella>> mette il broncio.
<<No,amore mio>> dico con voce da cucciolo per poi baciarla ripetutamente a stampo sulle sue labbra morbide <<dai>> prova a dire,ma io continuo a baciarla <<dammi>>scuoto il capo <<il libro>> <<no,no>> <<uffi>> sbuffa <<Ti stai facendo sempre più vecchio>> tolgo le scarpe, getto il libro al suolo,meritandomi un' occhiataccia e mi spoglio velocemente.
Entro nella vasca e mi adagio su di lei facendola stendere <<Trent...Le bimbe>> le bacio il solco tra i sani e molto velocemente dico <<dormono>>
A quel punto si rilassa a si lascia trasportare dalla passione.
Livia ed io siamo un unico cuore. Prima di conoscerci battevano per andare avanti,ma ora batte per vivere: vivere di lei!
Mi accascio su di lei è pieni del nostro amore ci baciamo pigramente.<<Amore:cravatta o non cravatta?>> le chiedo. Lei finisce di mettere il rossetto rosso della Chanel e si volta. <<Amore,senza. >> Viene verso di me e me la strappa da mano aggiustandomi il colletto della camicia sulla giacca <<Sei bellissimo>> sto per baciarla, quando bussano rumorosamente alla porta <<Mammina,papino>> urla Carla <<che c'è? >> <<sono arrivati tutti>>
<<Ora veniamo>> prendo la mano di mia moglie e scendiamo giù.Quando ci vedono tutti applaudono e mi fanno gli auguri,e dopo che è arrivato anche il piccolo Nico ,oramai non più tanto piccolo. Cominciamo a cenare.
Alla fine durante il taglio della torta tutti mi chiedono di fare un discorso e io ci provo <<stasera se siete qui è perchè mi volete bene...>> mio suocero mi blocca <<io sono venuto per la cena>> dice facendo ridere tutti compreso me <<ok,allora siete qui perchè tutti, escluso uno che è venuto per cenare, mi volete bene e volete sapere una cosa? Anche io ve ne voglio>> poi mi volto verso Carlo e dico <<a quasi tutti>> e anche lui ride.
STAI LEGGENDO
Noi saremo tutto per noi#3
RomansaDopo tanti problemi Livia ha pensato che la vita le potesse riservare solo il meglio. Partendo da quella bellissima bimba che ha tanto desiderato ,e un marito strepitoso che l'amava. O almeno credeva. Fino a che Livia non trova la camicia di suo ma...