Nico di Angelo si guardò intorno, spostandosi una ciocca color nero pece dalla fronte diafana.
Si può sapere perché aveva deciso di andare lì?
Perchè quei rompiscatole sono i tuoi migliori (e unici) amici, Nico.
Gli suggerì la vocina nella sua testa, che Nico aveva ribattezzato Giordano ( all' inizio voleva chiamarla Giancarlo, ma aveva scoperto che era il nome della coscienza di Clarisse La Rue, dunque la scelta era ricaduta sul nome del fiume mediorientale).
Nico ignoró la sopracitata vocina e si chiese perché non avesse portato almeno Will con sé, al limite della sopportazione umana e con un tic nervoso all'occhio destro che gli partiva ogni volta che vedeva Leo Valdez fare una battutina basata su doppi sensi.
Perché dopo che vi siete rimessi insieme tu non hai voluto dirlo a quei fanboy sclerati di Percy e Jason.
Ribattè Giordano con una risata di scherno. Nico lo ignoró ancora, ma quando Giordano ( che assomigliava in maniera impressionante a Will Soalce) si mise a fare la lap- dance, irritando i neuroni anni 40 di Nico, e mandando a puttane i suoi ormoni, il figlio di Ade sbottó.- E falla finita! - disse Nico ad alta voce.
I presenti alla festa strabuzzarono gli occhi e Nico poté notare un sorriso malizioso di Leo Valdez.
- Fantasie ehm... discutibili su SOLACE? -
l' ispanico calcó sull ultima sillaba. Nico arrossí violentemente ( gli venne l'ottavo tic in un minuto ) e per fortuna ( anche se Nico si sarebbe presto reso conto che Tyche non poteva stare mai dalla sua parte) Percy interruppe la conversazione, tossendo un paio di volte prima di cominciare a parlare.
- Ragazzi... Disponetevi in cerchio... Si inizia a giocare!-
esordì il ragazzo dagli occhi verdi sedendosi accanto ad Annabeth, che aveva uno sguardo preoccupato.
- Percy, sicuro che...- esordì lei, perplessa.
- Annie, obbligo o verità è il massimo! E se ti riferisci alle casse di vodka, sono per dopo!- esclamò il ragazzo facendole l' occhiolino, come il protagonista di un romanzo rosa di serie b.
- Sediamoci, ok?- disse Piper.
Nico intuì che la ragazza avesse usato la Lingua Ammaliatrice, perché lui ( e tutti i presenti) sprofondarono a terra come dei soldati telecomandati.
Percy si sfregó le mani, e l' espressione di Annabeth si fece più preoccupata. Il solco sulla sua fronte doveva essere più profondo del Gran Canyon, a vista d'occhio.- Inizio io! E possa la Buona Sorte essere sempre a nostro favore! -
Dopo quella citazione, Nico fu convinto del fatto che Thyche lo avesse del tutto dimenticato da qualche parte ( forse nel Tartaro, chissà).
Primo giro - Prima vittima
Percy si sfregó nuovamente le mani, e fissò un punto impreciso nel salotto della sua casa.
Poi, abbassò lo sguardo per incrociare quello ardito di Jason.- Blonde Superman. Sarai tu la prima vittima del Corsaro Blu!-
Percy era già fuori controllo, e Jason pregò che Piper facesse in modo di fargli ottenere delle domande semplici e non imbarazzanti.
La sua ragazza, come se lo avesse letto nel pensiero, gli sorrise e gli strinse la mano. Sapevano tutti quanto Percy fosse esaltato in quei casi.- OBBLIGO o VERITÀ? - urlò il ragazzo, mentre Annabeth si dava delle ripetute pacche sulla fronte.
Jason non pensó più di qualche millisecondo, manco fosse Wally West e fosse in ritardo ad un appuntamento.
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PERCY JACKSON - OBBLIGO O VERITÀ - THE BEGGINING OF THE END
FanfictionIN REVISIONE ( wow è davvero figo da scriverlo, sembro davvero una wattpadiana a tutti gli effetti ahahaha) Percy ha organizzato, a tre anni dalla battaglia di Gea, una rimpatriata con i sette più Nico, Reyna e Rachel. Per intrattenersi decidono d...