La notte si stava facendo sempre più silenziosa, a New York. Ovviamente, la città che non dorme mai non si stava assopendo, ma era in quei momenti in cui ogni cosa sembra andare più lentamente, quando la metropolitana non va più così veloce nelle radici della città e i rari passanti ciondolano verso le loro mete con lo sguardo rivolto verso il giorno che ormai è arrivato. Era quel periodo della giornata in cui non è né ieri nè oggi, quando, passata la mezzanotte, le ore passano più veloci per far arrivare in fretta l'aurora.
I grattacieli sempre illuminati gettano ombre sulle strade, e le luci dei lampioni brillano nell'oscurità come fari su un promontorio. Qualche pianto di bambino sveglia i genitori che corrono a consolare il pargolo, ma per il resto le case sono silenziose.
Se siete mai andate a vedere uno spettacolo, vi suggerirei di pensare a quel momento in cui, finito lo show, il palco rimane vuoto, e nella platea vi è la trepidante attesa prima che il sipario si rialzi e lo scroscio di applausi verso gli attori, i ballerini e i cantanti risuoni nel teatro come campane a festa.Ma Hazel non era ancora pronta a far calare il palco su quella sera.
Era arrivato il momento di lasciarsi andare e di brillare, come una stella poco prima di morire, che scatena una miriade di luci e colori.Decimo giro - quinta vittima
Eccolo lì, col suo sorriso da piantagrane, il padrone di casa, mentre stava comodamente seduto sul divano.
Hazel sorrise nella sua mente.
Quante cose doveva a quel ragazzo!
Inanzitutto, guardandola da una angolazione diversa da quella che si usa di solito, era grazie a Percy se era viva. Certo, era viva perché Percy era in parte responsabile della morte di Bianca di Angelo, e quindi artefice dello scoppio dei poteri di Nico, ma comunque doveva anche a lui la sua rinascita.
E ora, dopo tutto quello che avevano passato, Percy sorrideva felice, insieme ai suoi più cari amici.- Percy, obbligo o verità? - domandò Hazel con una mezza idea che le frullava in mente.
Percy, se era possibile, allargó il suo sorriso.
- Obbligo. - fu la decisione del ragazzo.Hazel si arricciò un capello intorno al dito, come faceva spesso quando le veniva in mente una idea strepitosa e doveva esporla alle persone.
- Sai, Perce, che io sono abbastanza romana come comportamento, certo non ai livelli dei nostri Pretori qui presenti...- disse accennando a Reyna e Frank - Ma direi che la mia coscienza latina é piuttosto ben insinuata nella mia mente. Ora, per noi Romani è molto importante combattere le paure, come tu ben sai. Ecco perché ho deciso di farti superare la tua più grande paura dopo i barboncini rosa. -Percy la interruppe. - Parli per caso di vedere Era in biancheria? Perché quella paura non la supererò mai...-
Annabeth tirò una gomitata nel costato del ragazzo, che soffocó un gemito.- La tua paura di volare. - disse Hazel. - Jason, potresti farmi il favore di far volare Percy sopra New York? -
Jason stava per scoppiare a ridere, ma si trattenne e annuí. Percy intanto si era rifugiato dietro Annabeth.
- Proteggimi! - la implorava sconsolato, ma invano.Quando infatti Jason si avvicinò per prendere Percy, Annabeth non solo non fermò il figlio di Giove, ma lo aiutò a issarsi Percy sulla schiena.
- Lo faccio anche per te, Testa D' Alghe. - lo rassicurò lei, accarezzandogli i capelli corvini - Non sopporterei un' altra New York - Singapore via nave. Ci abbiamo messo tre giorni, per Ermes, e a quel punto siamo rimasti lì solo due ore prima di imbarcarci di nuovo! -Il ragazzo era troppo spaventato per replicare. Quando Jason scavalcò la finestra, mettendosi a fluttuare, Percy si mise a strillare come una bimba di cinque anni.
- Fammi scendere, fratello!- urlò nella notte.
Jason scosse la testa. La sua cicatrice brillava alla luce della luna.
- Mi dispiace, bro, ma è per il tuo bene. Senti che bell' arietta si respira quassù! -
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PERCY JACKSON - OBBLIGO O VERITÀ - THE BEGGINING OF THE END
FanfictionIN REVISIONE ( wow è davvero figo da scriverlo, sembro davvero una wattpadiana a tutti gli effetti ahahaha) Percy ha organizzato, a tre anni dalla battaglia di Gea, una rimpatriata con i sette più Nico, Reyna e Rachel. Per intrattenersi decidono d...