Fiamme insensibili e Oceani pazzi

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- Thalia? Ma cosa ci fai qui?- Jason cercó di mostrarsi calmo. Insomma, semplicemente la sorella era penetrata nella finestra del suo amico Percy Jackson con l' arco sguainato, e, guardacaso, proprio quando la avevano appena nominata.
- Fratello! - Thalia allargó le braccia per abbracciare il fratello, cosa che stupí Jason. Sua sorella, Cacciatrice di Artemide, che voleva abbracciare lui, un appartenente al genere maschile?
- Sapete, come vi ha accennato il divino Ares... cioè, Marte, il vostro gioco sta andando su Tele- Olimpo... é, quando mi avete nominata per quella foto, mi è venuto in mente di venire qui a rallegrare... ehm, cioè a fare in modo che un adulto responsabile vegli su di voi. Penso che resteró fino alla fine di questo giro... ma non giocheró. Che ne dite, ragazzi?-
Il silenzio calò sulla sala. Davvero Thalia accettava di restare per la fine del giro in una stanza in cui erano presenti dei ragazzi?
A rompere il silenzio fu Annabeth, che abbracciò ( o meglio, stritoló) la figlia di Zeus, mentre la invitava a sedere di fianco a Leo. Il figlio di Efesto fece l' occhiolino a Thalia, e batté più volte la mano sul posto libero di fianco a lui. Alla fine, Thalia si sedette di fianco a Leo, non prima di avergli sussurrato qualcosa come : - Provaci con me, e sei morto.- al che Leo si era passato una mano sulla maglietta come per lisciarla, e aveva risposto con voce da duro : - Non preoccuparti, Grace. Sono già occupato, io.-
Thalia aveva alzato un sopracciglio e prima che potesse ribattere, Percy guardò Leo e gli disse:
- Bene, Valdez. It's your turn!-

Primo giro- quinta vittima

Leo sapeva di essere un gran figo, e quindi era pronto a rispondere a domande del tipo : - Posso avere una tua ciocca di capelli per replicarne il DNA?- o cose simili.
Scelse quindi verità. Tutti gli dei dovevano sapere che lui, il mitico Valdez, era il più gran figo che fosse mai esistito dopo Kurt Cobain.
- Leo... Leo-Leo. Allora... Chi è la persona che ti sta più antipatica nella stanza?-
Cosa!?
Come era possibile che Percy mi faccia questa domanda?
E dire che mi sembrava una persona intelligente...
- La persona più antipatica in questa stanza? -
Doveva scegliere bene, o la sua vita sarebbe stata in serio pericolo...
Escluse a priori Jason e Piper.
Erano i suoi migliori amici, no?
Mise da parte pure Annabeth. Non voleva trovarsi il suo coltello ( o la spada di Percy ) dentro al petto. Ahia.
Quindi, tenne pure Percy da parte. Insomma, era un grande! Anche se non lo diceva spesso, gli piaceva molto Percy, anche se a volte si sentiva un po' escluso per via della sua amicizia con Jason. Aveva paura che il figlio di Poseidone gli avrebbe portato via, prima o poi, il suo migliore amico.
Poi, rimanevano Hazel e Frank. Voleva troppo bene a Hazel per poter dire che Frank era antipatico. E poi, le cose fra lui e il figlio di Marte si erano risolte, da quando lui aveva una ragazza...
Però ci tenevo a sottolineare il fatto che io sono un figo!!
Pensò ancora indispettito.
Poi, Thalia e Reyna. Erano simili, in fondo. Tutte e due lo ritenevano un potenziale idiota, ed era molto indeciso fra scegliere la sorella del suo amico, che lo aveva aiutato quando dovevano andare da Eolo, o Reyna, che fin da subito aveva provato a stringere dei buoni rapporti con i Greci...
Ci pensó ancora un attimo, ma aveva deciso cosa fare.
- Io scelgo...-
- Leo, non devi scegliere un Pokemon, ma una persona. - lo ammoní Piper, attenta. Leo annuí distrattamente, e puntó l' indice contro la persona designata.
- REYNA! -
Quello che successe dopo, Leo lo ricordò a tratti. Forse, l'idea di urlare a tutti gli dei quale era la persona che sopportava di meno, non era stata proprio una genialata.
Si ricordava che Thalia aveva fatto un gran respiro, come se fosse sollevata, e che poi Reyna si era avvicinata a lui, e gli aveva mollato un pugno in faccia. Aveva fatto male. Più del fatto di non poter dire a tutti che era un gran figo.
Poi, si era svegliato con Piper che gli premeva una delle bottiglie di vodka congelata di Percy sul viso, mentre Jason cercava di svegliarlo con dei buffetti sulla fronte e con del vento creato dalle sue mani.
- Non è stata una grande idea la tua, Leo.- disse Annabeth scuotendo la testa. I riccioli biondi seguivano i movimenti concentrici suo capo, e alla mente ancora confusa di Leo sembravano cascate di zabaione. Aveva pure fame.
Molta.
Percy era perplesso, e teneva una mano sulla spalla di Nico, mentre suggeriva al ragazzo di andare a parlare con Reyna, che era chiusa in bagno da dieci minuti.
- Sei quello che la consosce meglio, Nico. - il figlio di Ade annuì, e dopo un paio di secondi bussó alla porta del bagno, non prima di aver raccomandato ai ragazzi di riprendere il gioco, e a Leo di stare attento la prossima volta che avrebbe rivisto Reyna.
Il messicano aveva annuito e, mentre Thalia Grace gli mandava una occhiataccia che sembrava voler dire I maschi sono proprio degli idioti insensibili, Percy aveva già scelto la sua prossima vittima.
- Haz. Sei pronta?-

PERCY JACKSON - OBBLIGO O VERITÀ - THE BEGGINING OF THE ENDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora