Keep Calm and You Only Live Once

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Era arrivato il turno di Hazel.
Il fatidico ultimo turno.
La giovane si era ripromessa, al contrario dei suoi amici prima di lei, di far passare un turno indimenticabile pieno di comicità e risa, anche perché non aveva cuore di fare dittature (come Reyna o molto tempo prima Percy) o di ipnotizzare i suoi amici come aveva fatto Piper accidentalmente.
Le sembrava anni prima quando suo fratello, all'inizio della serata, aveva esclamato quel " e piantala!" Che aveva dato inizio a quella concatenazione di eventi che aveva dato origine a quel gioco dai mille risvolti positivi e negativi.
In fondo, però,  la vita è un grande gioco. Come aveva detto prima Annabeth, poteva essere un gioco di cui siamo pedine, oppure potremmo essere noi a rompere gli schemi e a sceglierci le carte da giocare.
Tanto tempo prima, Nico le aveva mostrato un video in cui un uomo con un orribile maglione stava facendo un discorso ai laureandi di Standford. La aveva molto colpita, soprattutto le parole dell'uomo dagli occhiali rotondi:
Stay hungry, stay foolish .
Rompete gli schemi, non seguite la massa anche quando sembra la cosa più giusta da fare. Volate liberi, colonizzate il mondo con le vostre idee, non badate alle apparenze. Se c'è un detto che dice il vero, è proprio quello lì: non badare alle apparenze. Perché sotto le spoglie di un apparente sfigato si può nascondere lo spirito di un leone, sotto la ragazza popolare c'è un cuore che viene trafitto, non desiderate mai essere qualcun altro, rendere speciale la vostra vita, rendetela degna di essere vissuta. Non arrendersi mai, anche quando il cuore dice basta, la mente può dire " Aspetta".
Se un giorno può essere speciale, perché una settimana non può essere indimenticabile? E un mese? Un anno?
E la vita?
Può essere speciale?
Hazel lo sapeva bene, e lei di vite ne aveva vissute due. E non se ne era pentita.
Date una seconda possibilità. Sempre.

Stay hungry,
Stay foolish.

Decimo giro - prima vittima
[Non so voi, ma questo " decimo giro" mi spaventa un po']

Hazel fissò la ragazza di fronte a lei, Piper, e decise di scegliere lei come vittima sacrificale del suo primo turno come capitano.

- Obbligo o verità? -

Piper si torse le treccine, nervosa. Era il suo ultimo turno, e doveva dare il meglio di sé.
- Obbligo. - disse infine, dopo una ponderata riflessione.

Hazel non ebbe nemmeno il tempo di scegliere cosa fare a Piper che la porta di casa Jackson si aprì, ed entrarono tre individui. Il primo, conosciuto da tutti come la donna che aveva preso a bastonate Jason e Leo al loro primo giro, era l'arzilla signora Hudson, affiancata da altri due uomini.
Il primo era basso, biondiccio e un po' paffuto. Indossava un vecchio maglione a quadri con la scritta London is the best ricamata sopra. Hazel pensó che quell'uomo doveva essere molto coraggioso per uscire di casa con quel capo d'abbigliamento.
Il secondo uomo era praticamente il contrario del primo: era più alto di Frank, capelli corvini e occhi di un verde che sembrava essere stato lavato con la candeggina. Portava un cappotto nero e cui tese del colletto erano state tirate al massimo, forse allo scopo di esaltare gli zigomi sporgenti e la pelle quasi più chiara di quella di Nico.
Thalia interruppe l'attimo di gelo che si era creato, e indicó la compagnia con la punta di una freccia della sua faretra.

- Sono i vicini a cui ho chiesto lo zucchero durante il turno di Reyna.- spiegò lei, tracciando grandi gesti nell'aria con l'arma. - Sono inglesi, di Londra. -

Annabeth si alzò per fare gli onori di casa trascinando Percy con sé.
- Salve.- disse Percy. - Io sono Percy Jackson, e lei è...-

- Annabeth Chase, la tua ragazza. Californiana, direi. Ha portato per anni un pugnale, ma suppongo che poi l'abbia perso.-

Percy tolse il cappuccio a Vortice.
- Chi siete?!- chiese ferocemente mentre anche gli altri semidei si armavano  (persino Rachel, che agitava la spazzola blu come se fosse un bazooka).
Il nuovo arrivato fissava Vortice perplesso.
- Vuoi minacciarmi con una penna senza tappo? Banale. Certo, tutti qui tranne tre persone sono dislessici e iperattivi, ma nessuno sembra pazzo.-

PERCY JACKSON - OBBLIGO O VERITÀ - THE BEGGINING OF THE ENDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora