2

1.6K 39 0
                                    

Qualche anno dopo.

"Mamma mamma non trovo l'elastico"
"Vieni qui Piccolina ci penso io"
Feste di Natale. Sei davanti uno specchio con la tua bambina seduta sulle gambe, le stai spazzolando i lunghi capelli biondi per raccoglierli uno chignon. È emozionata, è un giorno importante per lei: il suo primo saggio di danza. Prendi tutte le sue cose e le metti in uno zainetto. Fai mente locale per vedere se hai scordato qualcosa. La prendi per mano e vi avviate verso la macchina.
"Mamma posso mettere la musica?"
"Certo amore"
Ti lasci trasportare dalla musica e sorridi quando la senti canticchiare insieme a te.
Arrivate al teatro e ti tiene stretta la mano, le scatti una foto da aggiungere all'album che hai gelosamente custodito. La guardi: è tutta sua padre. Stesso sguardo, stessa dolcezza, il modo in cui si tocca la testa quando è imbarazzata...di tuo ha le labbra carnose e i capelli biondi . La guardi ancora e pensi che sia lo casa più bella che ti possa essere capitata, le hai donato tutta te stessa e per proteggerla da tutto non sei tornata più in Italia, le hai fatto sia da mamma che da papà ma non ti penti di niente...daresti la vita per lei. Sei rimasta da sola a New York, il primo periodo ti è stata vicina Francesca anche perchè non capivi tanto bene la lingua...ma sei consapevole che non potevi trattenerla lì con te, lei ha la sua vita. La chiami e ti dice che arriverà con un po' di ritardo perché è bloccata in taxi nel traffico. All'improvviso ti perdi nei ricordi e mentre pensi che magari le cose sarebbero potute andare diversamente ti sembra quasi di vederlo nel teatro, assurdo eh?! Sei arrivata al punto da immaginarlo addirittura.
I tuoi pensieri sono interrotti dallo spettacolo che inizia e tu sei seduta in prima fila a vedere la tua piccolina. Sapessi come balla la tua bambina Stefano! Ha la tua stessa delicatezza nei movimenti, la stessa espressione quando si concentra, lo stesso sguardo pieno di passione nonostante sia così piccola. Saresti stato sicuramente fiero di lei. Lo spettacolo finisce e la tua piccola vuole sapere come è andata, se ha ricordato tutti i passi, se è stata brava e tu non puoi fare a meno di sorridere e rassicurarla.
"Sei stata bravissima Mia, vieni qui amore di mamma.."
E già..l'hai chiamata Mia, un nome possessivo, egoista, un nome forte tanto quanto la tua voglia di proteggerla, di non farle mancare niente, di stringerla a te e cullarla dolcemente.
"Mamma ma dove è zia Franci?"
"Amore la zia stava arrivando, aspetta che la chiamiamo..."
Componi il numero e nel frattempo vedi la tua bambina guardasi intorno mentre il suo sorriso scolorisce.
"che c'è Mia?" - non risponde.
"Dai amore sai che alla mamma puoi dire tutto"- con la sua piccola manina ti indica le sue amichette che stanno festeggiando in braccio ai loro papà e ti chiede innocentemente - "Il mio papà dov'è?". Avresti voluto che quel momento non arrivasse mai, ti abbassi alla sua altezza cercando di temporeggiare per trovare le parole giuste. Cosa potresti dirle? Che hai avuto paura e sei scappata? Che il suo papà non sa niente di lei e che si trova dall'altra parte del mondo? Che l'hai amato così tanto ma lui ha spezzato il tuo cuore troppe volte?
E poi all'improvviso senti alle tue spalle una voce fin troppo familiare - "Il tuo papà è qui piccola".
Lentamente ti giri e lo vedi lì insieme a Francesca. Sei come paralizzata, non riesci a crederci. É Mia a rompere il silenzio "Sei davvero tu il mio papà?". Teneramente la prende in braccio dicendo "si, sono io. Sono stato seduto qui dietro tutto il tempo a vederti ballare, sei stata bravissima".
"Papà ma dove sei stato tutto questo tempo?"
"Non ti preoccupare Mia, ora sono qui e saró sempre con te, non ti lascerò"

Arriverà l'amore in questo mondo, tutto l'amore che io ho per te.

Nel posto più lontano ~ Emma & StefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora