(Stefano)
Avevi preso il fogliettino fra le mani e L'avevi riletto più volte per essere sicuro di quello che c'era scritto. Avevi sentito la rabbia aumentare dentro di te, poi avevi urlato, stretto i pugni e buttato tutto per terra. Tutto ma non avevi avuto il coraggio di stracciarlo, era l'unica cosa che ti era rimasta di lei. Avevi provato a chiamarla ma non rispondeva. Le avevi lasciato un centinaio di messaggi che nemmeno aveva visualizzato e il telefono di Francesca risultava spento o non raggiungibile. Ti stavi disperando, avevi sbagliato a farci l'amore sapevi che così sarebbe scappata di nuovo. Avresti dovuto convincerla a parlarti. Ti aveva scritto che era stato un errore, che non ti amava. Ma tu sapevi che se non avesse provato niente non l'avrebbe fatto, avevi sentito il suo corpo tremare al tuo tocco, il suo cuore battere all'impazzata quando L'avevi baciata, le sue ginocchia cedere quando le avevi sfiorato il collo con le labbra. Non era possibile che non provasse niente, la conoscevi troppo bene..aveva solo paura. Con quel fogliettino non ti avrebbe fermato. Ti eri lavato velocemente poi ti eri vestito ed eri sceso, avevi fermato un taxi e in meno di dieci minuti eri lì, sotto casa sua. Stavolta non avresti citofonato, avresti aspettato che scendesse di casa, non ti importava quanto tempo sarebbe passato, non ti saresti mosso di lì. Una mezz'oretta dopo una signora sulla sessantina era uscita dal portone e tu L'avevi bloccato con un piede per evitare che si chiudesse. Appena la signora si era girata di spalle eri entrato dentro e ti eri seduto sulle scale, avresti aspettato li. Eri scattato in piedi ogni volta che avevi visto l'ascensore aprirsi ma di lei ancora nessuna traccia. Ti stavi passando le mani fra i capelli e temporeggiavi giocando a super Mario con il cellulare quando l'ascensore si era aperto e stavolta lei era lì. Non ti aveva ancora visto, aveva gli occhiali da sole e i capelli legati distrattamente come piaceva a te. Faceva molto freddo e si stava sistemando la sciarpa. Ti eri avvicinato velocemente e L'avevi sollevata da terra. Lei aveva urlato dapprima per lo spavento, poi quando si era resa conto che eri tu aveva urlato ancora di più e aveva iniziato a dimenarsi per farsi mettere a terra. "Ti ho detto che devi lasciarmi stare!!!" Aveva urlato così forte che avevi visto la vena pulsare sul suo collo. "Volevi lasciarmi di nuovo così?". E L'avevi fatta scendere, ma la tenevi ancora bloccata con una mano sul suo braccio, poi avevi continuato "Emma io vorrei sapere tanto il perché.." E lei ancora urlando "Ma perché cosa?!", le avevi lasciato il braccio e ti eri avvicinato a lei facendola arrivare con le spalle al muro "Perché fai l'amore con me e poi scappi?". Il suo respiro diventava irregolare e lei guardava in basso "cazzo Emma guardami! Sono venuto fin qui perché ci tengo a te e non posso accettare che tu mi abbia lasciato con un misero fogliettino". Lei allora aveva alzato lo sguardo, aveva posato una mano sulla tua guancia e guardandoti negli occhi aveva iniziato a parlare. Ti aveva detto che pensava di essere riuscita a perdonarti per il tradimento in passato, ma non era così e che a New York adesso aveva una nuova vita, che stava studiando, aveva imparato nuove tecniche, aveva scoperto strumenti innovativi per nuove melodie. Poi ti aveva detto che viveva serena perché lì era solo Emma e non la cantante famosa. "E non hai pensato mai a noi?" Avevi detto poggiando una mano sulla sua. "Ci ho pensato all'inizio..ma sono andata avanti. Ho conosciuto altre persone Stefano..io non ti amo più." Avevi tolto la mano e avevi indietreggiato un po', il suo sguardo era fisso sul tuo viso, la sua voce era ferma. "E perché hai fatto l'amore con me?" "Ero ubriaca, Stefano. Per me non ha significato niente.". Tu eri rimasto in silenzio, non avresti mai immaginato una risposta del genere e lei ti aveva chiesto di non cercarla più. Ti era sembrata sincera, i tuoi occhi stavano iniziando a riempirsi di lacrime ma non volevi mostrarti debole e così le avevi detto "se è questo che vuoi, non ti cercherò più...". Stavolta eri stato tu ad andartene e lei non aveva provato a fermarti.