(Stefano)
L'avevi stretta fra le tue braccia, era così piccola. Avevi pensato che questa volta non avresti fatto errori, volevi conquistare la sua fiducia passo per passo. Magari iniziando dal portarle il cornetto alla crema la mattina. Piano piano. Quello che contava era che in quel momento lei era finalmente fra le tue braccia. Con una mano le stavi accarezzando i capelli e inspiravi il suo profumo. ti era mancato così tanto, lei aveva spostato la testa dal tuo petto e senza staccarsi ti aveva guardato negli occhi. Nei suoi occhi ora non avevi visto più quel velo di rabbia e tensione. Il tuo sguardo poi sei era posato sulle sulle sue labbra, erano una delle cose che ti piacevano di più di lei. Lei nel vedere dove si era posato il tuo sguardo aveva morso il labbro inferiore e senza smettere di guardarti aveva detto "Baciami". Non potevi credere alle sue parole "Vorrei tanto farlo ma ho paura che poi potrei perderti di nuovo.." non ti aveva fatto finire nemmeno la frase che ti aveva messo le braccia al collo e ti aveva tirato giù per baciarti. A quel punto dopo che lei aveva poggiato le labbra sulle tue, tu ti eri spostato piano, avevi messo la tua fronte contro la sua e le avendo trovato un po' di lucidità avevi chiesto "Sei...sei sicura?". Lei ti aveva guardato negli occhi "Shh basta parlare" e ti aveva tirato di nuovo a se. Eri confuso, combattuto dal fermarla o lasciarla fare. Dovevi seguire il cuore o la testa? Stavolta avevi scelto il cuore. Non avevi più fatto l'amore con lei da un anno più o meno, come avresti potuto fermare quel momento? Emma ti stava guardando con gli occhi lucidi, così lucidi che avresti potuto specchiarti dentro. Avevi ricambiato il bacio, lei aveva le sue braccia attorno al tuo collo e tu le avevi poggiato le mani sui fianchi. In quella posizione, senza smettere di baciarvi avevate indietreggiato fino a cadere sul letto. Lei era sopra di te, aveva interrotto il bacio e con le dita aveva iniziato a tracciare i contorni del tuo viso, poi gli occhi, il naso, la bocca. Mentre sfiorava tua bocca si mordeva il labbro inferiore. Nel frattempo aveva detto sottovoce "Non riesco a dimenticare queste labbra.." E continuando a mordere il suo labbro "...ci ho provato..ma non riesco". Poi aveva ripreso a baciarti con sempre più foga, sempre più passione, sempre più insistenza. Era a cavalcioni su di te e tu avevi le mani poggiate sulle sue gambe. Lei aveva sbottonato i primi bottoni della tua camicia e aveva iniziato a lasciare baci umidi sul tuo collo. Tu piano piano avevi sollevato la schiena e ti eri appoggiato allo schienale del letto e le avevi stretto le gambe con le mani per sentirla ancora più vicino a te. Avevi infilato le mani sotto al vestito e glielo avevi sfilato. Indossava un completo intimo nero di pizzo da mozzare il fiato. Aveva ripreso a sbottonarti la camicia fino a toglierla. Aveva accarezzato il tuo torace, le spalle e le braccia. Con entrambe le mani ti aveva preso il viso e aveva sfiorato il suo naso contro il tuo. Tu non riuscivi più a resistere e L'avevi baciata ancora, poi eri sceso al collo e continuavi a baciare il suo corpo mentre lei aveva le mani fra i tuoi capelli che stringeva. Era scivolata indietro con la schiena mentre tu le avevi sganciato il reggiseno, aveva appoggiato le mani al letto mentre tu dal collo scendevi sempre più giù a baciarla. Ti eri soffermato su alcune parti del corpo formando dei piccoli segni rosati, poi ti eri soffermato sul seno, lei sussultava continuando a mordere il labbro. Eri sceso arrivando quasi all'ombelico quando lei si era sollevata di scatto e ti aveva spinto giù con una mano sul petto, aveva toccato i tuoi pettorali e con le mani era scesa al pantalone che aveva sbottonato e tolto velocemente. Tu a quel punto L'avevi girata mettendoti sopra di lei, lei si era spostata i capelli che erano finiti sul suo viso. Tu l'avevi guardata e le avevi detto "Emma lo vuoi davvero?" . Lei ti aveva sorriso e ti aveva baciato mentre con le mani ti aveva sfilato i boxer, tu avevi fatto lo stesso con le sue mutandine. Quella notte avevate fatto l'amore e i vostri cuori non avevano avuto più confini propri. Quando entrambi eravate sfiniti lei aveva poggiato la testa sul cuscino e si era soffermata a guardarti, tu che eri già steso avevi allungato un braccio invitandola ad avvicinarsi di più a te. Si era posata sul tuo petto e mentre le accarezzavi i capelli si era addormentata. L'avevi coperta un po' di più ed eri rimasto a guardarla. Era un sogno, non potevi crederci, dopo tanto tempo avevi fatto finalmente di nuovo l'amore. Avevi provato di nuovo quelle sensazioni che solo lei poteva suscitare in te e sentivi il cuore pieno di felicità. Quella notte non avresti mai voluto addormentarti, volevi stringerla solo a te e guardarla il più a lungo possibile...però poi ti eri addormentato anche tu. Quella notte non avevi avuto bisogno di sognare. Il mattino seguente al tuo risveglio lei non era accanto a te, la camera era vuota. Poi avevi notato un pezzo di carta poggiato sul tavolino accanto ai tulipani. La sua scrittura. "Questa notte è stata un errore, avevo bevuto troppo. Io non ti amo più Stefano. Torna in Italia. Non mi cercare".