{Emma}
Ti eri lasciata andare, ti eri abbandonata completamente al lui, avevi ascoltato il cuore, avevi scelto di essere felice. Dopo aver fatto l'amore eravate rimasti ancora un po' in quella posizione a baciarvi finché un messaggio sul tuo cellulare non aveva richiamato la tua attenzione. Era Francesca che ti avvisava che stavano rientrando. A malincuore ti eri staccata da lui dicendogli di sistemarsi. Mentre Stefano raccoglieva i suoi vestiti dal pavimento eri andata a vestirti al piano di sopra e avevi riso da sola guardando i tuoi capelli allo specchio che si erano asciugati da soli ed erano un po' troppo arruffati. Avevi indossato velocemente qualcosa ed eri scesa di corsa da lui. Lui si stava abbottonando la camicia, ti eri avvicinata sorridendo e lo avevi aiutato poi ti eri alzata sulle punte lasciandogli un bacio sulle labbra. Lui ti aveva abbracciato forte, fortissimo. "Emma e ora che succede?" Il suo tono di voce era preoccupato, lo avevi rassicurato "Ora siamo una famiglia" e non ti eri resa conto che forse non avresti potuto fargli una dichiarazione d'amore migliore. Eri ancora fra le sue braccia quando una piccola pulcina bionda era arrivata correndo in salone seguita dalla zia "Ci sta papà!". Lui la aveva alzata e fatta volteggiare "Piccolina ti ho portato un regalo, andiamo a prenderlo" ed erano andati nella stanza accanto mano nella mano. La tua amica ti guardava con un sorrisetto malizioso mentre tu iniziavi a prendere l'occorrente per cucinare "Allora Brown vedo che il tempo per pensare è stato utile.." Ridendo le avevi lanciato la tovaglia "Cretinaaa aiutami ad apparecchiare dai" lei aveva alzato le mani "Come stai bene con questi capelli...come hai fatto a farli così?" E aveva riso e tu con lei "Che dici mi racconti che gli hai detto?". Sottovoce le avevi raccontato tutto e lei aveva finto di arrabbiarsi per il suo pianoforte, ma dopo ti aveva detto che finalmente aveva rivisto in te quella luce negli occhi che era scomparsa da tanto tempo. Da quel giorno a tavola ci sarebbe stato un posto in più. Dopo aver pranzato insieme Francesca aveva salutato tutti dicendo che sarebbe andata a riposarsi, ma tu sapevi che era solo una scusa per lasciarvi soli. "Mamma hai visto ho un cane" "si amore hai visto che bello?". La giornata era trascorsa così, con voi tre seduti sul tappeto a giocare con i pupazzi e con le barbie. Ogni tanto era scappato anche un bacio, era un bell'inizio di quotidianità. Il tempo era trascorso molto velocemente ed ormai era già sera. La bambina si era addormentata cullata dal suo papà, che la aveva messa a letto e mentre le dava un bacio sistemando le coperte tu eri lì davanti la porta ad osservare la scena. Non era più frutto della tua immaginazione, era reale. Lui si era voltato ed era venuto verso di te "Allora ci vediamo domani, io vado...buonanotte..." ti aveva stampato un bacio sulle labbra e poi si era incamminato verso la porta "dove vai? La camera da letto è dall'altra parte..". Un sorriso enorme aveva illuminato il suo viso, era venuto verso di te e ti aveva baciato di nuovo "Dove credevi di andare?" E lo avevi trascinato tenendolo per mano sul letto "Resta con me". E quel resta non si riferiva solo a quella sera, quel resta conteneva la voglia di fargli occupare tutte le tue sere, notti, sogni e giornate successive. Era un invito a non uscire più dalla tua vita. In un attimo eravate abbracciati sotto le coperte a coccolarvi, ti circondava la vita con un braccio e la tua testa era poggiata sul suo petto, la tua mano stringeva la sua mentre ti lasciava piccoli baci fra i capelli. "Stefano io voglio tornare in Italia con te". Avevi sentito il suo cuore battere così velocemente e in un attimo ti aveva spostato su di lui baciandoti e stringendoti. Avevate passato la notte a fare l'amore fra gemiti e parole dolci sussurrate all'orecchio. "Ti amo, non ho mai smesso di amarti".