"Noi due, lettere perdute senza nome.
Noi due, legati da coriandoli e catene.
Noi due, lanciatori di coltelli e di parole poi, così bravi a non colpire mai;
a girare intorno a quello che sappiamo già, fossi in te io non mi muoverei.
Quanto coraggio serve per restare, tornare, noi due.
Quanto coraggio serve per andarsene via."Eccomi qua di nuovo davanti alle stronzate che ormai fanno parte del mio vivere, qua invece di migliorare con gli anni peggioro e basta, funziono al contrario. Io e la mia gelosia accecante, anche davanti a cose non vere. Ma davvero cosa mi è saltato in testa. Credere che lei potesse andare da altri, da quei due poveracci che ormai l'hanno persa. Va beh dopo questa so poveraccio anche io. Emma mi ha bloccato su qualsiasi social esistente, qualsiasi tipo di contatto potessi immaginare non esiste più. Non riesco in nessun modo a rintracciarla ne a parlar con lei in prima persona. Non vuole sentirmi ne rispondere.
Il che, forse è anche meglio considerando che l'ho fatta grossa stavolta, mi darei calci in culo da solo. Conoscendola meglio così, almeno adesso se la fa passare e magari ne esco vivo poi. Il mio unico modo per sapere come sta è la sua amica. Fortunatamente l'altra notte Francesca mi ha scritto di nascosto e mi ha aggiornato un po' sulla situazione. Lei è l'unica che mi risponde e mi aggiorna, ma non me la passa nemmeno per scherzo. Quindi come un disperato per sentire la sua voce mi tocca andare a sentire le canzoni. Sto qua che non dormo da notti, che giro per le strade come uno zombie, che vado ai miei eventi e mi ubriaco, urlo disperato più che cantare.. c'è anche chi si è accorto ma non mi dice nulla. Ho visto la diretta su fb che ha fatto. Così piccola e fragile.. così triste e delusa. Come un piccolo cerbiatto, impaurito. Con gli occhi grandi spenti.. la mia Bambi.
Le avevo detto che era degli altri che non mi fidavo, non di lei. E non sono invece stato in grado di esser coerente con quel che ho detto. Perché io non mi fido manco di me stesso, e infatti si è visto la grande stronzata che ho fatto. Sto comunque ancora cercando di capire come mi è saltato in mente di richiamare quella così a caso. Non tanto a caso, perché io volevo provocare una reazione da Emma.. infatti ci so riuscito.Io mi sono pentito di averla chiamata nel momento in cui mi ha risposto al telefono e ho provato schifo verso me stesso. Però poi... l'ho messa sul sedile della barca e non l'ho più calcolata. Forse nemmeno le ho chiesto come se la passava perché tanto manco me ne fregava. Il mio pensiero era costantemente ad Ibiza tanto che se fossi stato l'unico a guidare la barca forse sarei arrivato da lei. Perché è lei che voglio.. e di certo non sarà questa mia scenetta di merda a farmela perdere. O almeno ci spero.
Ho perso troppe volte nella mia vita finora per permettermi di perdere anche lei. Forse dovrei iniziare a cambiare davvero e non solo a livello mentale. Devo iniziare a mettere in atto con gesti e dimostrazioni. Le dicevo che la amavo sempre.. e non basta solo dirlo.
È arrivato il momento di svegliarmi, sentire l'allarme sveglia che suona insistentemente. Che indica la mancanza di tempo per quel che ami fare. Da ora basta. Lo prometto a me stesso. Lo prometto a lei, ma stavolta davvero.Ed eccola come se avesse sentito le orecchie fischiare, mi ritrovo un messaggio da lei. Emma che mi ha sbloccato e mi ha pure scritto.
"Torniamo domani in Italia. Inizia a pensare ai modi per farti perdonare perché stavolta non è facile per niente."
"Non è mai stato facile per noi!"
Le rispondo su due piedi, poi prendo un foglio e metto su tutto l'uragano che ho in testa.. e forse anche nel cuore!
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Al destino che ci ha fatti incontrare.
FanfictionPotete crederci o no, ognuno libero di pensare e credere a ciò che vuole nella vita. Ma se ci credi, nel D E S T I N O, non puoi far altro che affrontarlo. Ma affrontalo non andando mai contro cuore.