CAPITOLO 5

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Verifica di matematica. Naturalmente ho studiato tanto e sto andando spedita. Ad un certo punto mi vibra il telefono nella tasca dei pantaloni e, pensando che fosse Alessio, sblocco lo schermo. Il messaggio non era di Alessio, ma dello sconosciuto che mi aveva mandato un messaggio la sera che stavo a casa dei Matriola.
Numero sconosciuto: "A"
Non capisco, di sicuro ha sbagliato numero...
Tornando al compito....
~driiiiiiin~
Ricreazione. Esco dalla classe per dirigermi alle macchinette e poi mi raggiunge Emy. "Clara, hey come è andata la verifica?" "Bene, a te?" "Boh.... Non sono tanto certa di aver dato il meglio di me" "Dai che se non va bene aiuto io a recuperare" "Grazie Clara, speriamo bene" dice sorridendo mi debolmente. Emy non è mai stata brava in matematica, il fatto è che proprio non la capisce e di conseguenza non le piace, nonostante tutto l'impegno che mette nello studiarla. 
"Dai Emy, cambiamo argomento come va con Lorenzo?" "Molto bene, oggi pomeriggio lo vedo così lo invito ufficialmente al mio compleanno ." "Alla fine cosa hai deciso di fare per la festa?" Chiedo entusiasta. "Sarà fantastico!! Ho prenotato quel locale bellissimo che ti ho fatto vedere l'altra volta. Dalle 10:30 alle 2. Ho prenotato un Dj fighissimo e il proprietario metterà a nostra disposizione tutto il locale con tanto di aperitivi e pista da ballo!!" "Wow! E chi inviti oltre a me?" "Tutta la classe e anche tanta altra gente della scuola" "Hai intenzione di invitare anche Luca?" "Certo, sono sicurissima che ci proverà con te, ti fissa sempre, non me lo perderei per nulla al mondo" "Ma lo dici di tutti i ragazzi! Nemmeno la principessa di Norvegia ha così tanto spasimanti!"
Però è vero, Luca continua a fissarmi durante le lezioni, ma anche a me piace guardarlo, è molto bello. Ogni tanto ci è capitato di incrociare lo sguardo e lui mi sorrideva.
"Terra chiama Clara...oiiii.... Ma sei viva?!?" La voce di Filippo mi risveglia dalla trans nella quale non sapevo di essere caduta. "Si, scusa...stavi dicendo?" Mi prende per un braccio allontanandomi da Emy . "Dicevo che regalo facciamo a Emy?" "Io ho già montato un video con tutte le nostre foto, lei voleva un paio di ciondoli da Pandora." Vedo al sua faccia confusa e aggiungo "Se preferisci i gioielli glieli compro io, ma mi devi accompagnare." "Grazie" dice baciandomi sulla fronte "Sei un amore" aggiunge in fine salutandomi con un gesto della mano. "Ma quindi mi accompagni?!" Grido inutilmente verso di lui.
E così mi ritrovo sola nel corridoio a ricreazione, mentre gli altri studenti parlano tra loro. Tranne uno. Luca non parla con nessuno sta fissando intensamente un punto davanti a lui. Solo dopo mi accorgo che quel punto sono io. Lo guardo e gli chiedo sorridendo "Che c'è?" "Nulla, è che mi ricordi qualcuno" dice avvicinandosi. "Chi?" Chiedo ancora. "Qualcuno" risponde ancora più vago. Un silenzio imbarazzante ci avvolge. Lui continua a guardarmi intensamente negli occhi, come se io non esistessi, solo i miei occhi. Un brivido mi percorre la schiena. Abbasso lo sguardo e cerco di cambiare
argomento. "Ci vieni alla festa di Emy?" "Sono invitato?" "Beh, si" "Tu ci vai?" "Ovvio, è la mia migliore amica" "Già"
~driiiiiiiiiiiin~
"Hai qualcosa di diverso da tutti" dice dopo il suono della campanella, prima di voltarsi e andarsi a sedere; senza darmi il tempo di rispondere.
Il resto della giornata sono un po distratta. Non riesco a dare una spiegazione a ciò che mi ha detto Luca. Quel ragazzo è così strano. Fa ogni volta crescere in me una voglia irrefrenabile di conoscerlo.

Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia. Fatemelo sapere mettendo tante stelline.
Con affetto
~Heysonoemy~

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