CAPITOLO 15

28 8 6
                                    

Principe Azzurro💕:'hei'
Clara:'ei'
Principe Azzurro💕:'che fa la mia principessa?"
Clara:'legge'
'e il suo principe?'
Principe Azzurro💕:'pensa'
Clara:'a cosa?'
Principe Azzurro💕:' la domanda giusta è: a chi?'
Clara:'mmh, ok: a chi?'
Principe Azzurro💕:'Alla sua principessa'
Clara:'😍'
'A cosa di preciso?'
Principe Azzurro💕:'ad una certa cosa successa in un certo stanzino... ne sai qualcosa?😏❤'
Clara:'io?!?🤔'
'Propio no..."
Principe Azzurro💕:'ok allora esci un attimo di casa, che ti rinfresco la memoria❤'
Clara:'Aspetta, cosa?!?'
Principe Azzurro💕:'tu inizia a scendere...❤'

Poso il libro che stavo 'leggendo' e scendo le scale.

Passando per il corridoio, vedo con la coda dell'occhio la mia immagine riflessa.

Ho uno chinnon scombinato, gli occhiali, un pantalone di tuta e un top della Calvin Klein.

Mia madre è nel suo studio, la sento digitare sulla tastiera del suo portatile.

Mio padre è in salone a leggere il giornale, mentre Alessio è nella sala pesi.

Apro la porta di casa e trovo una margherita bianca sullo zerbino e accanto c'è un biglietto che dice: 'Oggi alle cinque e mezza all'entrata del parco Campo Margherita'

Sorrido e rientro in casa. Sono le tre e mezza, quindi ho tutto il tempo rilassarmi.

Decido di passare un mezz'oretta nella sala sauna, così prendo un asciugamano, le ciabatte e mi spoglio per entrare.

Dopo un mezz'ora, mi sciacquo sotto la doccia, facendo attenzione a non bagnare i capelli, e mi vado a vestire in camera.

Mi metto un jeans a vita alta chiaro, leggermente strappato sulle ginocchia e una felpa nera chiusa, larga e che arriva poco sotto all' ombelico. Calzo poi le mie vans basse nere e il parka.

Apro la porta dello studio di mia madre e la vedo digitare sulla tastiera del suo computer.

"Dove vai tesoro?" Chiede smettendo di digitare e guardandomi.

"Al Campo Margherita, con Luca... ricordi Luca?"

"Oh si che me lo ricordo, un bravo ragazzo...Ti viene a prendere lui?"
"
No, ci incontriamo lì."

"No no, meglio non andare a piedi, ti accompagno io con la macchina."

"Ma non c'è ne bis-"

"Non ti preoccupare, per me non è un disturbo."

"Ahm, ok"

Alle cinque e mezza sto a Campo Margherita. Sono seduta su un'altalena e mia madre in piedi davanti a me.

"Mamma puoi anche andare, sarà qui a momenti"

"Lo aspetto con te, così lo saluto, è da così tanto che non lo vedo"

Cinque minuti dopo Luca arriva, mi sorride e stringe la mano a mia madre, la quale lo stringe a se.

Dopo i saluti mia madre se ne va dicendo: "Bene, ti lascio in buone mani."

Io e Luca ci sediamo sulle altalene.

"Mi ricordo che fa piccolo non ti piacevano le altalene." Dico.

"Già, andavano troppo in alto..." dice alzandosi e appoggiandosi al palo dell'altalena.

"Ma non parliamo di questo..." continua, "Vorrei chiederti una cosa."

C'è un momento di silenzio

"Tu sai bene che è da tanto tempo che non ci vediamo"

Annuisco

"Ecco, io vorrei istaurare il rapporto che avevamo prima. Certo, magari senza giocare a nascondino, ma una cosa del genere."

"Certo" gli sorrido "sono completamente d'accordo. Ma c'è un problema. È vero, tu mi conosci, ma tutti questi anni che siamo stati lontani, sono successe molte cose..."

"Hai ragione, ma abbiamo tutto il tempo di raccontarcele. Ok io ti faccio una domanda e tu rispondi e poi tu puoi farla a me è così via, sei d'accordo?"

"Ok, vai"

"Allora, quanti fidanzati hai avuto?"

"Due: Giordano nell'estate tra la terza media e il primo superiore e Giulio in secondo superiore. Con Giordano sono stata tanto e dopo la storia con Giulio, mi ci sono risentita, ma nulla di serio..."

"Giordano non è quel ragazzo che ti ha salutata quando mi hai fatto fare il giro della scuola?"

"Si, è lui."

Mentre parliamo ci andiamo a sedere ad un tavolo da pic-nic.

"Ok ora tocca a me" dico "Quante ragazze hai friendzonato?"

"Non saprei, ho perso il conto..."

"No scusa, allora sei un VIP.."dico alzando le mani.

"Hahhah ovvio... tu invece?"

"Non saprei... non credo tanti... anche se Emy è convinta che io sia una sorta di rubacuori... "

"Beh forse è così..."
lo guardo in modo interrogativo.

"Ho visto il modo in cui Leonardo ti guarda, sembra quasi ti volesse rapire..."

"Oddio, anche tu con questa storia?! Emy è convita che io piaccia a Leo, ma la verità è solo che siamo molto amici, e poi una come me, non piacerebbe mai a uno come lui..."

"A te piace lui?" Chiede diventando improvvisamente serio.

"C-cosa?! No! Ovvio che no! Ho già detto che siamo soli molto amici!"

Mi guarda come per guardarmi dentro per cercare di capire se sto mentendo o meno.

"E poi toccava a me farti la domanda!!"

"Hai ragione" dice accennando a un sorriso "ma posso farti ancora una domanda?"

"Ah, va bene, ma dopo tocca a me..."

"Sei ancora veloce a correre?"

"Aspetta perché?"

"Perché se ora non inizi a correre morirai soffocata dal solletico" dice iniziando a ridere.

Io mi alzo e inizio a correre anche io correndo.

Questo è uno di quei momenti che sprizzano felicità.
Questo è uno di quei momenti che solo pensandoci, in futuro mi spunterà un sorriso.
Questo è uno di quei momenti che va impresso nella memoria perché nei momenti più tristi ci si possa ricordare che tutto andrà bene.

Hey Sono Clara Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora