Dakota.
Sentii il cellulare squillare per l’ennesima volta.
Con il dorso della mano asciugai le lacrime che mi scendevano lungo le guance e risposi.
“Al” dissi semplicemente con voce rotta.
“Mio dio Kota! Dove sei? Harry, lui si è svegliato! Devi venire subito!” mi sopraffece col suo fiume di parole.
“Al” la chiamai ancora.
“Sì?” intuii che si stava sforzando per restare tranquilla.
“Logan è morto” singhiozzai.
Per qualche secondo rimase in silenzio, poi riprese a parlare.
“C-che stai dicendo? C-come, insomma-“
“Incidente d’auto” risposi semplicemente.
“Dove sei?” chiese semplicemente.
“Secondo piano, stanza 221” le dissi.
Non replicò neanche e chiuse la chiamata.
Pochi minuti dopo trovai Alexa affannata davanti a me.
Senza dire niente mi alzai e la abbracciai. Lei mi strinse forte. Rimanemmo così per un po’.
Non fece domande e lo apprezzai molto. Non ero sicura di riuscire a parlarne.
“Sono felice che Harry si sia svegliato” dissi per rompere il silenzio, forzando un sorriso.
“Vuoi andare da lui?” mi chiese con un filo di voce.
Scossi la testa negativamente. “Voglio solo andare a casa, ora”.
“Capisco. Andiamo allora” si offrì.
“No. T-tu stai qui con Harry”.
“Meglio lasciarlo riposare” mi sorrise, accarezzandomi un braccio.
“Andiamo” ripetè.
“Tieni” Alexa mi offrì una tazza di tè. La ringraziai, ma appoggiai la tazza sul tavolino del salotto.
Strinsi più forte la sciarpa rossa tra le mani e mi rannicchiai nell’angolo del divano.
Alexa sospirò e si mise accanto a me.
“Devo chiamare i miei genitori” mormorai con tristezza.
“Vuoi che ci pensi io?” mi chiese gentilmente la mia coinquilina. Ci pensai un po’ su prima di rispondere.
“No, devo farlo io”.
Alexa annuì comprensiva e accese la televisione.
“Cerca di distrarti un po’ “ mi consigliò sorridendo leggermente. Poi si alzò e fece per andarsene, quando la richiamai.
“Al?”
“Mmh?”
“Come è stato quando Harry, beh…” lasciai in sospeso la frase, sicura che avrebbe ugualmente capito cosa intendessi.
“Col tempo passa” rispose sul ciglio della porta.
Bugiarda. L’additai mentalmente. E lo sapeva anche lei.
Alexa.
Decisi di lasciare a Dakota un po’ di spazio e andai nella mia stanza.
Dovevo essere forte per lei, ma io stessa mi sentivo debole di fronte all’accaduto.
Logan era morto. Non lo conoscevo benissimo, ma avevo capito che tipo di persona era.
E potevo solo immaginare il lago di dolore nel quale Dakota stava galleggiando, perché ci ero già passata.
Sospirai e frugai nelle mie tasche in cerca del cellulare e lo tirai fuori.
Chiamai Louis un’ultima volta, ma come le precedenti non si degnò di rispondere. Decisi di lasciargli un messaggio.
“Ehi Lou. Non so perché non rispondi, ma spero che almeno sentirai questo messaggio. Harry…lui si è svegliato. Incredibile vero?” non riuscii a trattenere un sorriso.
“Volevo solo avvisarti, credo che abbia bisogno del suo migliore amico ora come ora.” Conclusi.
-
Aloha.
And the second chapter is update, yay.
Ho deciso di pubblicare giusto per migliorare un po’ questa giornata, dato che è ri iniziata la scuola D:
Anche se è schifosamente corto, sry :(
Spero che comunque non vi abbia deluso.
Probabilmente pubblicherò il terzo capitolo sabato o domenica. :)
Vi dispiacerebbe votare la mia storia? Mi farebbe molto piacere ^^
Adios,Wrjter.
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