Pretty Girl.||Ashton Irwin ⚠️IN REVISIONE⚠️

2

«Ma sei proprio fuori! Lo studiare troppo di ha dato alla testa?! Dirò a tua madre di portarti da un bravo medico.» esclama Kim, non appena finisco di esporre una delle mie tante teorie.

Esatto, io ho una teoria per tutto. Alcune sono proprio dei paradossi, altre potrebbero definirsi anche "normali".
Beh, comunque, ecco la mia nuova teoria: a Kim piace Calum. Questo spiegherebbe perché ieri ha dato della troia a Jane/Jade senza un motivo. O meglio, il motivo c'era, ma dovrebbe essere abituata, ormai. Nessuno vuole essere nostro amico. È così da cinque anni.

«Quindi non ti piace?»
«Non avresti dovuto neanche chiedermelo. Sai cosa penso di lui.»
«Si... che in realtà dovrebbe essere un animale da compagnia.»
«Esatto... basta guardare come lo trattano le ragazze... lo cercano solo per il suo aspetto, ma non dicono mai che ha molto talento negli sport, o che a volte, sa essere simpatico...»

E non le piace, eh............

«So a cosa stai pensando, ed è ancora un no.» afferma lei, lanciandosi sul suo letto dalle lenzuola rosa. La sua fissa per quel colore sta diventando incontrollabile. Si è portata le sue lenzuola rosa anche in vacanza, io non ho parole.
«Ciao, Ash!» esclama Rachel, facendo ingresso nel suo bungalow. Ho aspettato tutto il giorno per parlare con Kim, ma Rachel era ovunque, e di certo, non potevo dirle di andare via.
«Ciao, Rachel...»
«Rocky, Ash mi stava esponendo la sua nuova teoria...»  in altri termini, la stava invitando ad uscire dal bungalow.
«Vuoi che esca?» le chiede.
«Si, sarebbe meglio.»
«Okay, a dopo...» la sua coinquilina esce.

«Dovresti essere più carina con le persone...»
«Ma io sono carinissima... non vedi come sono dolce?»
«Mh... ho i miei seri dubbi...» dico scettico.
«Fatti i cazzi tuoi.»
«Ecco...»

Lei mi guarda come se fosse un serial killer e io decido che sia meglio nascondersi dietro uno dei suoi cuscini rosa.
«Ti risparmierò per questa volta... perché ti voglio bene... e non venirmi a dire che non sono carina.»
«Okay, sua maestà...»
«Bene. La prossima volta, ti farò tagliare la testa.»
«Smettila, Kim.»
«Allora...»
«Allora che, Kim?»
«Fra esattamente sei mesi sarà Natale...»
«Si, e quindi?»
«Chiedimi che farò a Natale.»
«Che farai a Natale?»
«Andrò da mio padre a Toronto...»
«E che c'è di così speciale? Hai sempre odiato tuo padre.»
«Si, ma punto primo Toronto è in Canada, punto due vedrò la neve per la prima volta! A San Francisco la neve non si è mai vista.»
«Sei sicura che nevicherà?»
«Certo. Perché devi sempre infrangere i miei sogni?»
«Tu hai sogni strani, lo sai?»
«Parla quello che a tredici anni ha ricevuto una rana morta perché desiderava poterne bisezionare una.»
«Ma che vuoi? I miei sogni sono intelligenti.»
«I sogni non devono essere intelligenti, ma devono riempire il cuore, Ash.»
«Ma, infatti, vedere quella rana morta stecchita davanti a me mi ha riempito il cuore di gioia.»
«Povera rana. Poi sono io quella cattiva.»
«Zitta...»

«E poi, metti caso che il tuo sogno sia quello di morire sotto un treno, non è intelligente e non ti riempie il cuore di gioia, quindi ecco una nuova teoria di Ashton in anteprima per te: i sogni devono essere intelligenti.»
«Ashton... ti prego, odio quando parli di te stesso in terza persona. E odio ancora di più le tue teorie. Che poi questa non aveva neanche senso.»
«Sai una cosa?»
«Zitta?»
«Esatto, Fenicottero Kim, zitta.» lei si mette a leggere e il troppo caldo mi fa addormentare.

***

«Sei ancora lì a leggere?» mi sono appena svegliato e mugugno qualcosa, prima di svegliarmi del tutto.
«Scusami se non siamo tutti geni come te, tu sai già tutto e non hai bisogno di leggere.» dice sarcastica.
«Io non sono un genio... in prima elementare ho risolto un problema di terza... ma no, non sono un genio... anche se non sei la prima persona che me lo dice...»
«Hai finito, o ne hai ancora per molto?»
«Ho finito, ho finito...»
«Alleluia. Dio esiste.» dice lei,tuffandosi sul suo cuscino.