2:22

7.7K 613 150
                                        

•*'¨'*•.¸¸.•*'¨'*•.¸¸.•*'¨'*•.¸¸.•*'¨'*•

jungkook quando andò a letto, non riuscì a non pensare a quella voce. aveva sempre quella sinfonia nelle orecchie che gli impediva di prendere sonno. il che poteva essere un problema, perchè il mattino seguente sarebbe dovuto andare a lavorare.

si fecero le tre di notte e finalmente si addormentò. quando il suono della sveglia lo risvegliò la spense immediatamente, pensando a quanto fosse fastidiosa. «questa musichetta fa schifo» imprecò alzandosi dal materasso e dirigendosi verso il bagno. si vestì con dei jeans neri e una felpa grigia, si mise le sue adorate timberland e uscì dal suo appartamento.

imprecò nuovamente quando vide che l'ascensore era occupato, aspettò qualche minuto e poi decise di prendere le scale. mentre scendeva velocemente la rampa, andò a sbattere contro qualcuno che invece la stava salendo.

«ugh, scusami» si scusò velocemente jungkook, non volendo risultare maleducato agli occhi di quel ragazzo. esso aveva i capelli di uno strano colore, era un grigio mischiato a un lilla sbiadito, «originali» si ritrovò a pensare jungkook.

«colpa mia, andavo di fretta» disse incurvando le labbra rosee in su, facendo perdere per un attimo la ragione al castano, «ci vediamo!»

quel ragazzo continuò a salire le scale mentre jungkook le scese velocemente, realizzando che era quasi in ritardo per il suo turno in biblioteca. era felice di aver trovato lavoro in quel posto, amava le biblioteche perchè erano silenziose, come lui. c'era un altro posto di lavoro libero, pagato anche leggermente di più, ma era in un fastfood, e si sa che i fastfood sono pieni di bimbi che urlano e ragazzi che parlano ad alta voce.

salutò con un piccolo sorriso la sua collega e vide che il capo aveva lasciato un compito per lui, cioè rimettere i libri al loro posto. alzò lo sguardo e vide che c'era una pila di almeno cento libri, così decise di darsi da fare.

per prima cosa li mise sul carrello d'acciaio in orine alfabetico uno sopra all'altro e poi cominciò a passare per i vari scaffali. mentre li sistemava, da un piccolo spazio nella sua mente, uscì fuori di nuovo quella melodia. desiderava poterla riascoltare con tutto se stesso.

•*'¨'*•.¸¸.•*'¨'*•.¸¸.•*'¨'*•.¸¸.•*'¨'*•

ah mi sono dimenticata di dirvi, io mi sono immaginata che taehyung canta stigma, non lo so perché
voi siete liberi di immaginarci qualsiasi canzone~
e per chi non avesse capito che tinta ha taehyung, in poche parole è come in "war of hormone era"
urlo

balcony。 taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora