balcony。 taekook

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jungkook stava sistemando i libri come al suo solito, ma era distratto costantemente dalla figura di taehyung.
finalmente lo aveva visto, aveva visto come era fatto il suo viso.
eppure jungkook non aveva neanche lontanamente pensato che il ragazzo che vedeva quasi ogni giorno potesse essere quel ragazzo.

distrattamente diede una bracciata alla pila di libri che era sul carrello, facendoli cadere a terra e provocando un grande baccano.
il suo viso, ovviamente, divenne completamente rosso notando tutti gli sguardi su di lui.

si inchinò più volte per scusarsi e si inginocchiò a terra, cominciando a raccogliere tutti quei libri.
vide delle mani aiutarlo e alzò lo sguardo, e quando vide che si trattava di lui, gli mancò per un attimo il respiro.

«lascia che ti aiuti» disse facendogli un piccolo sorriso mettendo i libri sul carrello d'acciaio. jungkook si rialzò e lo ringraziò più volte, poi si chiese cosa ci faceva li.

«non pensavo lavorassi qui» mentì taehyung, ma jungkook non sapeva nulla, quindi lo disse tranquillamente, «non ti ho mai visto» questa parte era vera.

«non lavoro qui da molto»
jungkook ci stava davvero provando a essere a suo agio, ma da quando aveva scoperto che era lui taehyung non ci riusciva.

calò un silenzio imbarazzante fra i due, jungkook continuava a chiedersi se taehyung sapesse che era stato lui a scrivergli quei bigliettini.
«no, è impossibile, non c'è possibilità che sappia che sono stato io»

«poi ti va di passare nel mio appartamento? ti offro qualcosa, devo ancora ringraziarti come si deve
per il tè»
il castano annuì timidamente e finalmente guardò in faccia taehyung, che fece un sorriso assolutamente adorabile. più lo guardava e più gli sembrava bellissimo.

«allora ci vediamo dopo!» esclamò alzando la mano e scuotendola, camminando via tra gli scaffali.

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