balcony。 taekook

20:0

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« puoi dirmi che posto è questo? » chiese jungkook, mentre continuava a seguire taehyung in quel edificio.

lui non rispose ed arrivarono al piano superiore, davanti a loro c'era un'altra porta, che in pochi secondi riuscì ad aprire.

« adesso chiudi gli occhi, giuro che se li apri ti ammazzo qui dentro »

jungkook rise e annuì, chiudendo gli occhi e strizzandoli per far contento taehyung.
solo allora entrarono in quella stanza, taehyung diresse il castano fino a una sedia, ribadendo che non poteva ancora guardare.

il maggiore lentamente andò alla sua postazione, sedendosi sullo sgabello di pelle leggermente rovinata e accorciando le maniche della felpa.

jungkook aprì gli occhi lentamente solo quando sentì una musica nelle sue orecchie. davanti a lui c'era un palco, e sul palco c'era taehyung che suonava il pianoforte.

intorno a lui c'erano delle piccole candele che rendevano la stanza leggermente illuminata da una luce fioca e calda.

rimase immobile e trattenne il respiro quando le note di quello strumento si mischiarono alla profonda voce di taehyung che cantava.

« [...] stringimi forte, abbracciami
puoi fidarti di me? puoi fidarti di fidarti di me?
avvinghiati stretto a me
stringimi forte, abbracciami
puoi fidarti di me? puoi fidarti di me?
ti prego, ti prego, ti prego, afferrami e abbracciami

brilli ancora
sei ancora come un fiore profumato
ora fidati di me, stringimi ancora una volta
stringimi così che io possa sentirti

senza di te non riesco a respirare
non sono nulla senza di te
apri il mio cuore serrato, addolciscilo
stringimi così che io possa sentirti »

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SO CHE È CORTO MA RINGRAZIATE IL CRISTO CHE HO AGGIORNATO DOPO MILLE ANNI