Francamente, quelle cose mi avevano sconvolto. In senso buono, credetemi. Quel "Tyler, tu mi piaci" l'avevo fissato in mente, me lo ripetevo continuamente per capire se tutto quello fosse un sogno o meno.
Ma non è un sogno, Josh è qui. Il suo viso è a pochi centimetri dal mio, è in ansia perché aspettava una risposta, io invece non so minimamente cosa sia il "parlare". Mi sono bloccato, riesco soltanto a sorridere forse come uno stupido, ma non è mai stato semplice per me. Nessuno me l'aveva mai detto, e mi sento davvero strano in questo momento. Ho lo stomaco sottosopra, ho un groppo alla gola e sto quasi per piangere.Tanto ti sta prendendo in giro.
Non è vero, lui sta dicendo sul serio.
No, Tyler.
Scuoto la testa e mi concentro su Josh. Mi stava guardando quasi sul punto di scoppiare a piangere, quindi gli prendo una mano per fargli capire che stava andando tutto bene. « Josh, Josh. Per favore, non piangere. »
« Scusa, è che.. Sono stupido. È ovvio che non ricambi, magari neanche ti piaccio. Mi sono fatto solo un'idea, mi dispiace, io non.. » Riesco a portargli una mano sulle labbra per farlo stare zitto. Diamine, quanto parla. Mi metto a ridere. Ha delle labbra morbide.
« Sdrammatizzi facilmente, tu. Ascolta, Josh, non è semplice. » Gli asciugo prima le lacrime e poi mi decido a parlare, finalmente. « Okay. Tu mi piaci, va bene? E anche tanto. » Giuro di aver visto il suo sorriso, quello bello. « E non me lo so neanche spiegare, perché non ricordo quasi nulla su quello che ho fatto da piccolo. Mi piaci perché mi fai stare bene, mi fai ridere, e non chiedo altro se non questo. Ma non ne sono sicuro.. »
« Che intendi? » Era calmo. Okay, è un inizio.
« Guardami, Josh. Per quanto tu ci proverai, avrò altri pochi mesi di vita. Qualcosa mi sta letteralmente mangiando, andrò via presto. E non voglio far soffrire nessuno, voglio farlo in silenzio, all'insaputa di tutti. » Mi sto innervosendo. « Non sai che voglia ho di baciarti, è ancora una fase critica per me, per capire il mio orientamento, dico. E già che penso a questo, è qualcosa. Ma non so se tutto questo funzioni, intendi? »
« Lasciami provare, Tyler. » Si passa la lingua tra le labbra e io deglutisco. Che deve fare? Si avvicina più a me e mi porta una mano sul viso, mi accarezza una guancia con molta calma. Il respiro accelera, assieme al cuore. Sta andando, forse. Mi guarda deciso negli occhi e io lì noto altre piccolezze. Ha altre rughette, un simpatico segno sotto al labbro inferiore - che onestamente, volevo tanto baciare. « Voglio solo farti stare bene, non penso ad altro. Non ho cattive intenzioni se è questo che stai pensando, forse mi sto rivelando davvero dolce ma è ciò che meriti. Anzi, anche di più, Tyler Joseph. » Okay, adesso si stava avvicinando un po' troppo. Mi strofina il naso contro la guancia e io proprio non riesco a rilassarmi, ma era una bella sensazione. Con i piccoli polpastrelli mi accarezza il collo, e da alcuni movimenti percepisco che sta sorridendo e questo è uno dei momenti che non posso perdere. Poggio le mani sulle sue e le stringo a me, sorridendogli. Lui si allontana.
« Ehi, perché? »
« Perché ci sto andando piano. Mi credi adesso, che sto facendo seriamente? »
« Mi sono fidato sin dal primo giorno, Jishwa. E non smetterò mai di farlo. » Mi lascia un bacio sulla fronte.
« Meglio così. Vieni, andiamo a casa, non vorrei farti litigare di nuovo con i tuoi. » Lo dice con ironia, ovviamente, e così dobbiamo alzarci per forza. Potevo passarci la vita qui con lui, ma sfortunatamente è la realtà questa.
Ci incamminiamo con calma verso la macchina, mano nella mano, stando attenti ai vari rami, alle piante, persino gli animali.
Se questo è un sogno, vi prego di lasciarmi dormire. Quando sono con Josh ho il cartellino " Non disturbare. ".Il viaggio di ritorno è esattamente come quello della partenza. Silenzioso, la radio in sottofondo, i finestrini abbassati. Di nuovo c'erano soltanto le nostre mani unite, non me la lasciava mai. Io lo guardavo, lo guardavo sempre. Gli stavo preparando una bella sorpresa.
« Che c'è, Tyler? »
« Nulla. Sei una bella persona e io ti sto ammirando. »
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What have I become? || Joshler
FanfictionMi sono sempre chiesto se ci fosse qualcosa di diverso in me, nel corso degli anni. Mi sono fatto così tante domande e anche se ormai tardi, sono arrivato ad una conclusione: Sto bene da solo. Credo. È la mia mente che sta cercando di abituarsi, non...