16. Il torneo

13 3 0
                                    

Aprii gli occhi di scatto. Ancora avvolta nelle coperte potei notare che era giunta una nuova giornata. Il sole brillava alto in un cielo senza nuvole facendo sfavillare le limpide acque del lago. Mi misi a sedere. Il fuoco era spento ed erano rimasti solo resti di pietre, ceneri e carboni. Chris e Arthur non c'erano. Probabilmente si erano alzati prima e avevano deciso di lasciarmi dormire (grazie al cielo), oppure mi avevano abbandonata. Però scartai quest'ultima opzione quando vidi le loro coperte appese a un albero e le loro spade accanto ai resti del falò. Anche Cuma era scomparso, cosa che notai soprattutto perché al mio risveglio la testa non era più appoggiata sul suo morbido pelo, ma per terra, cosa che mi aveva causato un leggero torcicollo. Tuttavia non mi preoccupai più di tanto; sapevo che avrei rivisto quel bestione in un futuro non molto lontano. L'aria frizzantina di quella mattina mi fece svegliare completamente e fui attraversata da un brivido di freddo che mi fece venire la pelle d'oca. Ciò probabilmente era dovuto dal fatto che ero ancora in canottiera e quando vidi il mio maglione asciutto disteso su un tronco poco distante dal fuoco spento, tirai un sospiro di sollievo. Non potete immaginare la mia felicità dopo averlo indossato.
-Buongiorno!- mi salutò una voce alle spalle. Era Cail con la faccia di uno che si era svegliato già da un pezzo. Indossava l'armatura da cavaliere che non gli avevo mai visto indossare prima. Aveva una cotta di maglia in ferro e alcune protezioni metalliche (la più pesante doveva essere quella che proteggeva il torace). Poi indossava una sorta di casacca dai colori blu e argento, quelli dei cavalieri dell'ovest. Doveva essere davvero pesante e fortunatamente per lui non era una di quelle armature che mi ricordavano dei forni.
-buongiorno!- gli dissi rispondendo al saluto.
-Dormito bene?- mi chiese
-Sì abbastanza. Tu?-
- Avrei dormito anche io splendidamente se qualcuno non avesse russato come un orso per tutta la notte.- rispose lanciandomi uno sguardo accusatore.
-Ehi. Ma io non russo.- mi difesi
-Sì certo, certo- disse sardonico.
-E Arthur?- volli sapere.
-Mi ha detto appunto di venirti a chiamare.-
-Come mai?-
-Noi cavalieri spesso organizziamo dei tornei e quindi facciamo dei combattimenti per allenarci e da come ho capito finalmente imparerai a maneggiare la spada.-
Poi Cail andò a raccogliere le armi che aveva lasciato accanto ai resti del falò.
-Se Arthur sapesse che ho lasciato le spade qui, mi farebbe tagliare la testa.- disse in tono scherzoso (o almeno speravo che scherzasse).
Ero così eccitata all'idea di combattere che afferrai Cail per una mano tirandolo con me mentre urlavo -Su andiamo! Non c'è tempo da perdere allora!-
-Allison!- mi fermò Cail -stai andando dalla parte sbagliata.-
-Sì certo, lo sapevo- mentii cercando di mascherare l'imbarazzo. Poi ci avviamo (per la strada giusta) verso Arthur.

Quando andammo da Arthur sembrava che stesse aspettando proprio noi dato che iniziò a Guardarci da lontano fino a quando non ci trovammo avanti ai suoi piedi.
-Però...- disse come sorpreso
-pensavo che ci avessi messo di più a convincerla.-
Cail gli lanciò una strana occhiata.
-Diciamo che non ho avuto il tempo di dirgli tutto.- spiegò il ragazzo.
-Aspettate- dissi allarmata -non ditemi che devo fare un'altra corsa attorno al lago e questa è stata solo una scusa per farmi alzare.-
-No. Non è niente di tutto ciò ...per adesso.- vide che lo guardavo parecchio confusa e quindi cercò di spiegarsi meglio.
-Ogni anno tutti i cavalieri, sia dell'est che dell'ovest, per allenarsi organizzano un torneo dove vengono premiati i cavalieri migliori e quest'anno dobbiamo impegnarci per far si che il podio sia occupato solo da cavalieri dell'ovest.-
- l'anno scorso due cavalieri dell'est conquistarono il primo e il secondo posto. Non dobbiamo farlo succedere di nuovo.- ricordò Cail
-Capisco.- mi intromisi -ma cosa c'entra tutto questo con il fatto che devo imparare ad usare la spada?-
-Il torneo inizia dopodomani quindi dobbiamo regolarci bene tra gli allenamenti e l'organizzazione per la partenza. E tu, ragazza mia, intanto imparerai qualcosa sulle armi e nel frattempo ci aiuterai con il torneo.-
-Non capisco, cosa vuoi dire?-
chiesi con una preoccupazione che non potevo nascondere.
-Complimenti Allison- disse Cail dandomi una pacca sulla spalla
-sei stata promossa come nostro scudiero.-

"The Knights of the Night" -il Cuore di Luce-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora