Chapter 10

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Mi ha protetta, l'ha fatto sul serio. Certo che prima l'ho salvato io ma lui mi odia da morire, perché aiutare il nemico? Ironman inizia colpire i soldati e io mi riprendo dallo sgomento, accanendomi sui soldati davanti a me. Tony non si gira neanche a guardarmi quando tre soldati mi atterrano, che bastardo.
Mi salva una volta e poi basta, capito.
Appoggio i piedi sul busto del tipo sopra di me e facendomi forza lo faccio cadere di lato, colpisco il secondo e mi abbasso in tempo prima che un proiettile mi buchi la fronte, uccidendo il terzo.
Un pugno ad uno che finisce contro il muro e neanche sono stanca.
Alzo un pugno e metto lo scudo davanti a me quando i soldati svenuti si riprendono, correndo verso di loro. Il sudore che ti spinge a dare il massimo, l'adrenalina, il pericolo, tutto per me.
Ho già perso troppo, non posso perdere me stessa.
Ironman fa il doppio delle vittime e non appena gli spari cessano e i soldati cadono avvolgo con un braccio il collo dell'unico superstite.
-Chi vi manda?
Stringo la presa.
-Lui ti vuole, non ha ancora finito con te.
Con rabbia lo soffoco senza pudore, guardando la vita uscire dalla sua bocca e odio sentire il mio viso contratto nella preoccupazione.
Tony si toglie la maschera e quasi mi fa ribrezzo vedere il sangue uscire dalla sua bocca, un occhio gonfio e una ferita sul sopracciglio.
Esce da Ironman barcollando, puntandomi il dito contro.
-Lo sai che mi hanno torturato perché volevano te e io non gli ho dato informazioni?
Oh questo non lo sapevo. C'è allora un luccichio di nobiltà in quei due occhi grandi e freddi. Il cuore ha ricominciato a battere, ma la mente cerca vendetta.
Con uno scatto lo abbraccio, ma lui mi respinge con forza.
-No. Adesso tu mi dici cosa volevano da te.
-Sei un burattino del governo, non posso.
Cerca di tirarmi un pugno ma lo blocco con lo scudo.
-Non dirò nulla a loro.
Continua a sfogare una rabbia incontrollata contro il mio scudo, picchiandolo con insistenza. Non è nelle condizioni di sforzarsi. Continua a sputare sangue ma il suo sguardo omicida è rivolto al mio scudo che tengo saldamente nonostante i ripetuti colpi.
Sussurra delle parole come se ringhiasse.
-Non lo meriti, non lo meriti.
Continua così finché non crolla a terra urlando pieno di ira e io mi inginocchio davanti a lui. Infondo è un guerriero e da tale devo trattarlo, anche se ci odiamo.
Dopo che mi ha salvata non credo di odiarlo ancora.
Non dimentico chi mi ha risparmiato, so che c'è del buono in quelle persone ed è meglio tenersele strette.
-Mio padre faceva parte di un'agenzia criminale chiamata progetto sedici che mirava a ricreare un siero come quello di Captain America per creare un secondo supersoldato, però malvagio. Ci riuscirono, ma io da piccola e curiosa com'ero bevvi metà siero per questo ho un po' di forza in più. Mio padre capì che quella strada era sbagliata così decise di nascondere il siero e togliersi dal suo gruppo, condannando la mia vita. Passavo le mie giornate sfuggendo da coloro che invece odiavano mio padre per il tradimento e volevano creare un cattivo perfetto, finché non me l'hanno preso.
Io voglio riprenderlo, devo farlo e stare qua metterà a rischio l'intero pianeta.
Trasporto Tony fino al bagno, spogliandolo senza troppe cerimonie per poi infilarlo nella vasca.
Mi siedo sul bordo di essa e afferro una spugna, afferrando il doccino che passo sulla sua schiena livida. Mentre il profumo del bagnoschiuma inonda la stanza passo la spugna sulle sue ferite, inebriando i suoi sensi e sentendolo sospirare dal sollievo.
-Farò di tutto pur di non farti andare in prigione così continuerai la tua missione.
Sussurra lui e io continuo a curarlo.
Poche ore dopo ci troviamo sul grande divano a bere un drink rigenerante, io presa dalla stanchezza appoggio la testa sulle sue gambe e lo fisso mentre mi accarezza i capelli.
Peter entra ed è sorpreso come non mai.
-Cosa è cambiato?
-Lunga storia.
L'insetto si fa avanti.
-Posso farmi perdonare per averti fatto perdere il siero? Il signor Stark mi ha detto della tua storia e mi dispiace davvero tanto.
Gli sorrido a vederlo così imbarazzato e anche Tony trattiene una risata.
-Vuoi venire con me questa sera alle giostre?
Questo Peter inizia a starmi simpatico, forse tutto sta andando nel verso giusto.

*il meglio deve ancora venire che credete. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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